mercoledì 30 maggio 2012

Il Memristore: un chip di silicio per una rivoluzione nell'elettronica

Siete pronti ad avere computer che si avviano all'istante?

Il "memristore", un bipolo in grado di "memorizzare" segnali analogici, di ricordare il valore della corrente che vi è passata anche quando non vi passa più, potrebbe davvero rivoluzionare il campo dell'elettronica e permettere la realizzazione di computer molto più veloci di quelli attuali e capaci di elaborare una mole ancora maggiore di quella attuale.

Il memristore, un chip a base di silicio, fusione di memoria e resistenza, sarebbe in grado di pemettere praticamente l'avvio istantaneo dei pc che non avrebbero più la necessità di caricare i dati. I dati verrebbero ricordati anche a computer spento. Allo stesso tempo il memristore potrebbe mandare in pensione le vecchie chiavette USB basate sulla tecnologia "flash".

Il componente, già teorizzato nel 1971 all'Università di Berkley, è stato realizzato come prototipo nel 2008. Successivamente un team di ricercatori all'University College London, durante una ricerca sui dispositivi Led, ne ha inaspettatamente rielaborato le potenzialità.

"Ricordare" lo stato elettronico troverebbe numerose applicazioni in campo commerciale e non tardano le ricerche di materiali con cui fabbricare il chip per applicazioni commerciali. Fabbricare memorie di pochissimi centimetri quadrati in grado di contenere centinaia di gigabit troverebbe applicazioni immediate.

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