giovedì 26 settembre 2013

La nuova proposta di salario minimo

Da fervido sostenitore di un welfare intelligente non posso che guardare con interesse ad una proposta venuta dal ministro del lavoro: un reddito minimo universale per coloro che si ritrovino in condizioni accertate di povertà relativa denominato Sia che si accosti a programmi efficaci di reinserimento.

Guardando al Nord Europa, patria di un welfare efficace e costoso quanto serve, il Sia non sembra differenziarsi troppo da tali modelli come purtroppo è stato finora per le nostre politiche di sostegno al reddito.
Il Sia si basa su un accertamento reale sulla situazione patrimoniale delle famiglie e degli individui e si propone di essere universale e di sostenere tutti gli individui in condizione di difficoltà economica temporanea. Ancora poco chiare le condizioni di durata e l'entità dell'assegno.

Un intervento di questo tipo data da una universalità oggettiva potrebbe senz'altro mostrarsi efficace per la lotta alla poverta oltre che un importante leva per lo sviluppo sociale e per la crescita economica.
Sostenere le persone in difficoltà accompagnandole ad un percorso (obbligato) di reinserimento può essere un'importante strumento di incentivazione alla mobilità sociale, alla ricerca seria di una occupazione e non ultimo un modo per far "girare" l'economia in ogni caso ed in ogni condizione economica.

I costi? Diverse le possibilità di recupero di una somma che dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 miliardi: nulla di impossibile se si pensa agli sprechi di certi settori e alla lotta poco efficace all'evasione "reale".
Soldi che, come in Danimarca, Svezia, Olanda ed anche Germania, si mostrano da sempre molto ben spesi.


martedì 24 settembre 2013

Nismo Watch: l'auto si connette con noi

Pensavate che l'auto potesse un giorno connettersi con noi? Pensavate di collegare i dati biometrici del conducente all'auto in tempo reale? E possibile prevenire il micidiale colpo di sonno?

Basta un piccolo orologio da polso (in apparenza): Nismo Watch, un piccolo dispositivo che tramite un App dedicata per Smartphone riesce non solo a fornire i dati sulle prestazioni del veicolo in tempo reale, ma anche quelli del conducente, fornendo informazioni utili a far capire se il guidatore è idoneo a guidare il veicolo.
Frequenza cardiaca, pressione e, presto, le onde celebrali: quali migliori informazioni per prevenire possibili cause di incidente.
Ideato da casa Nissan, la tecnologia indossabile sembra la nuova frontiera dei tempi moderni. Facilità di utilizzo, grande durata e design minimalista: ecco Nismo Watch.


lunedì 23 settembre 2013

E' proibito

È proibito
piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.
È proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realta'.
È proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
È proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
È proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
È proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perche' le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
È proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle proprie mani.
È proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che cio' che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo puo' togliere.
È proibito non cercare la tua felicita',
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.
non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.
Pablo Neruda

venerdì 20 settembre 2013

La mitteleuropa e la cultura creativa

Una del tutto personale ma ben osservata condizione di alcune zone dell'Italia meridionale mi hanno fatto immaginare quest'ultima come un panegirico di geni che, se ben "incrociati" hanno davvero dato origine a sorprese lontane dall'immaginario collettivo.

Forse un buon incrocio tra normanni, francesi e spagnoli fa sorprendere circa la varietà delle persone e delle personalità originarie della Campania, così come si può invece osservare movimenti e fermenti culturali fra il Centro ed il Nord dell'Italia, frutto magari anche dell'emigrazione.

Ecco che nasce un personale concetto di cultura mitteleuropea che può, a mio parere, essere associata soprattutto ad un fermento creativo fuori dagli standard, una cultura basata sulla "cultura" e su valori di tollerenza, attenzione al nuovo o diverso e coltivazione di ideali di creatività spinta.
Quali sono i confini della "bella" mitteleuropa? Il vecchio impero austro-ungarico come leggiamo sui libri?

Non saprei. Forse c'è anche il bel paese, spesso frutto davvero di un impressionante miscuglio di geni.
Un miscuglio che potrebbe creare davvero l'inimmaginabile.
Parlate con la gente di certe valli, dalla via Emilia fino ai confini del Regno delle due Sicilie: in maniera sorprendente potete avere delle idee geniali.
Non ve ne stupite.
E non stupitevi neppure del colore dei vostri capelli. E' tutta lì la faccenda.



mercoledì 18 settembre 2013

Cogito ergo sum

Pensare.
E "pensate" che la facciamo con la NOSTRA testa.
Cosa vuol dire questo?
Riflettiamoci. Riflettiamo su quanto questa cosa può farci bene.

lunedì 16 settembre 2013

Il bombardamento mediatico e la paura della morte

Tempi moderni: sinonimo di pro e contro.
Ansia, panico, depressione e ... non so... vogliamo aggiundere disturbi "gengivali"?
A parte l'ironia, come mai i nostri nonni a parte sporadici casi di quello che si usava definire "esaurimento nervoso" non conoscevano certe patologie oggi espremamente diffuse?

Facciamo un pò di filosofia del lunedì?
Più che altro cerchiamo di trovare utili spunti che possano aiutarci a ritrovare una serenità che sembrava perduta e che quantomeno ci aiutino a razionalizzare quello che ci sembra una punizione divina.

Cosa succede quotidianamente?
Succede che siamo invasi da notizie ansiogene. Basta accendere la tv per ritrovarsi sommersi da telegiornali. Sommersi di allarmi. E poi?
Basta accendere il pc per trovare anche di peggio. Giornali online, social, blog, tutto invoca l'inimmaginabile e l'irrisolvibile.
Passeggiamo e ci ritroviamo sommersi di edicole dove compriamo giornali che ci dicono quello che avevamo sentito in tv. Ed ancora manifesti, cartelloni ed il chiacchiericcio della gente che fa il resto.
Quotidianamente un bombardamento mediatico quasi inevitabile ci fa spaventare su un economia al collasso, uno spread ormai fuori controllo che a "giorni alterni" rientra sotto controllo, conflitti esplosivi in medio-oriente, situazioni politiche tragiche e foriere di sciagure nazionali, incidenti aerei ed automobilistici (senza dimenticare quelli ferroviari), omicidi familiari e passionali, criminalità organizzata e spicciola.
Pensate che tutto questo nel nostro inconscio, ma sono sicuro anche nel nostro "conscio" non ci invochi una continua paura della morte?

Avere continuamente una "minaccia " di morte non fa altro che alimentare il meccanismo naturale che ci fa evitare quel pericolo di morte continuo: l'ansia.
L'ansia è un naturale meccanismo che ci fa evitare i pericoli e ci mette sull'allerta per proteggerci dalla morte. Ma qualche volta questo meccanismo va in tilt.
Ciò significa che la minaccia diventa continua e la nostra difesa cerca di fare di meglio. Cerca di proteggerci da pericoli che il più delle volte non esistono.
Ed il mondo dell'informazione a volte può contribuire in maniera molto forte se non addirittura esclusiva a mandare il tilt il nostro meccanismo di difesa naturale.

Proprio io che sono un grandissimo cultore dell'informazione e della "velocità" con cui questa si trasmette e che rappresenta una sicura leva di sviluppo sociale invito tutti a filtrare con attenzione il "bombardamento mediatico".
Facciamo attenzione a quello che ci viene propinato: impariamo a capire che nella maggior parte dei casi ... non succede proprio nulla!

Il peggio che ci può capitare è la morte? Allora pensiamo a questo concetto epicureo a me caro:
"se c'è la morte NON ci siamo noi, se ci siamo noi NON c'è la morte".
Banale?
Lo spread non ci ucciderà domani mattina. E neanche la crisi.
Semmai è sempre dalle macerie che si costruisce un bellissimo edificio.

giovedì 12 settembre 2013

Annata record per il vino italiano

Vino italiano?
Sì, grazie!
Quest'anno abbiamo per fortuna riconquistato il primato mondiale strappandolo alla Francia: 45 milioni di ettolitri favoriti principalmente da un clima che quest'anno è stato particolarmente favorevole alla produzione del nettare degli dèi.

Alla Francia andranno circa 43 milioni di ettolitri: i francesi hanno un'agricoltura viticola intensiva e benn organizzata che spesso porta loro a primeggiare sia in quantità che in qualità.
Quest'anno non sarà così: in freddo che ha colpito la Francia ed il clima mite estivo dell'Italia hanno portata ad un'ottima maturazione fenolica della nostra uva che dovrebbe favorire una qualità invidiabile.

Perchè insisto sull'importanza di questo primato?
Perchè l'enograstronomia italiana è e deve essere il nostro fiore all'occhiello: possiamo fare molto di più ed anche la produzione del vino può aiutare migliaia di imprese di produzione e di indotto.
Con un'enogastronomia che primeggia nel mondo non possiamo che primeggiare anche in altri settori e costituire non più una potenza stanca e poco competitiva.

mercoledì 11 settembre 2013

E non solo quella

La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d'ogni possibilità di realizzazione.

Italo Calvino, 1988


martedì 10 settembre 2013

L'eruzione del Vesuvio è certa? Secondo Nakada sì...

Il Vesuvio: il vulcano attivo più pericoloso d'Europa.
Non è mai stato simpatico ai Napoletani, che lo guardano con timore e quasi con fastidio tutti i giorni, all'alba ed al tramonto, quando piove o nevica o quando un temporale si addensa tra il cono principale ed il monte Somma.
Eppure ci convivono da molti anni ed hanno pensato (male) di costruirci sempre più abitazioni e di ingrandire paesi che sono diventati città medio-grandi, senza confini, in un'unica connurbazione sconfinata, pullulante, che ti toglie il fiato quando la osservi dai "dirimpettai" monti Lattari....
Quasi un milione di persone la sera accendono la luce di casa e creano un panorama stupefacente, senza saperlo, dalla loro casa che mai sarà uguale a quella del vicino.

Eppure il vulcanologo Nakada, il più importante vulcanologo giapponese non lascia scampo ad ipotesi benevole: "L'eruzione del Vesuvio è certa. E' un vulcano attivo. Non si sa quando ma gli italiani farebbero meglio a parlarne e ad escogitare un piano d'azione".

Vogliamo dargli torto?
Eppure è difficile capire questo luogo dove tanta gente si accalca alle falde di un vulcano che sembra all'apparenza dormire beato.
Non si spiega il perchè.
Forse quasi a ricercare una terra benevola, mite e fertile. E focosa, contraddittoria nella sua essenza. E proprio per questo, fiabesca.
I Napoletani lo sanno ma non lo dicono...



lunedì 9 settembre 2013

Detrazioni fiscali per la ristrutturazione della caldaia



Le ristrutturazioni all’interno di condomini o singole abitazioni, rappresentano sempre un qualcosa di tanto necessario, quanto costoso. Infissi, balconi, finestre, sono solo alcuni esempi di elementi da dover rigenerare o sostituire dopo determinati intervalli di tempo, quando essi iniziano a risultare obsoleti. Ma un altro elemento da tenere sempre sotto controllo durante le operazioni di ristrutturazione è rappresentato dal sistema di riscaldamento. Che sia centralizzato o individuale, esso, è qualcosa di fondamentale per il benessere degli inquilini e, quindi, deve esserne valutata continuamente la qualità e, se necessario, procedere ad azioni di manutenzione, sostituzione o ristrutturazione della caldaia.

Proprio per l’esecuzione di quest’ultima operazione, lo Stato viene in nostro aiuto ricompensandoci con sgravi fiscali, per l’ottimizzazione della nostra caldaia. Ma come fare ad ottenere le detrazioni fiscali per la ristrutturazione della caldaia?

All’interno di questo articolo del Blog di ClimaStore, si possono trovare diverse informazioni utili sulle detrazioni fiscali del 50% e del 65%, informazioni circa le modalità di ricezione di queste.

Per il lavori relativi alla ristrutturazione edilizia, è possibile ottenere la detrazione fiscale del 50%, mentre per tutto ciò che riguarda la riqualificazione energetica, si può ottenere la detrazione fino al 65%.

Sempre leggendo il post del blog di ClimaStore, è facile evincere tutte le operazioni, volte al fine di ottenere le detrazioni fiscali per la ristrutturazione di caldaie. Per la detrazione 50, urge dimostrare ogni pagamento effettuato tramite le ricevute dei bonifici, le quali dovrebbero una determinata causale, ritrovabile sempre sul blog. Invece, per la detrazione 65, è sufficiente inviare all’ENEA l’Allegato E, entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.

Ultimamente, il Decreto Legislativo 63/2013 del 4 giugno è stato esteso anche alla pompe di calore, per le quali è possibile, da questo agosto, usufruire della detrazione del 65%, la quale è stata prorogata sino al 31 dicembre 2013.

Per tutte le informazioni relative alle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni di caldaie, consultate il blog di ClimaStore!

venerdì 6 settembre 2013

In pista con Facebook per portare Internet al pianeta intero

Portare internet ai 5 miliardi di persone che non ne hanno ancora accesso.
Questa l'ambiziosa e laboriosa sfida lanciata da Facebook (tramite il fondatore Zuckerberg) ed i grandi colossi del web.
Facebook, con l'aiuto e la partecipazione di Samsung, Nokia, Opera Software ed altri colossi, ha lanciato per mettere appunto la campagna il sito http://internet.org/ ed unire così i grandi nomi del web in un progetto che ha l'obiettivo principale l'abattimento dei costi di accesso alla rete, soprattutto dai dispositivi mobili.

Un obiettivo ambizioso: ridurre fino al 99% i costi di accesso ed avere così tantissimi nuovi potenziali clienti.
Tantissimi è la parola giusta per definire 5 miliardi di persone?

Attraverso una riduzione consistente dei costi, tramite lo sviluppo tecnologico su larga scala, la sburocratizzazione ed il coinvolgimento di operatori ed anche politica e governi, è possibile permettere l'accesso alla rete di sempre più persone. Un bacino di utenti davvero gigantesco che, se da un lato verrebbe avvantaggiato da questa possibilità data dai costi irrisori di accesso (soprattutto grazie ai dispositivi mobili) dall'altra costituirebbe un grandissimo potenziale per far aumentare i clienti dei giganti del web, facebook inclusa.
"L'economia della conoscenza" secondo Zuckerberg è il futuro prossimo del pianeta, un futuro che va sostenuto anche attraverso investimenti e politiche incentivante ma che ha bisogno per crescere e sopravvivere di ingrandirsi e di investire. Un precesso economico appunto che cerca nuovi clienti ed un bacino sempre più grande.

Un bel progetto, sicuramente condivisibile.
Visitate anche voi il sito: http://internet.org/

giovedì 5 settembre 2013

Emilia 3, l'auto fotovoltaica che attraverserà l'Australia

Dall'Emilia produttiva ed iper-tecnologica ecco il nuovo progetto frutto del lavoro degli ingegneri di "Onda Solare": si tratta di Emilia 3, auto fotovoltaica che utilizza il sole come unica fonte energetica e che parteciperà al prossimo Australian Solar Challenge, la competizione che vede le autovetture alimentate unicamente dal fotovoltaico attraversare i 3000 Km che separano Adelaide da Darwin.

mercoledì 4 settembre 2013

martedì 3 settembre 2013

Fondi di coesione: 30 miliardi per l'Italia

In arrivo circa 30 miliardi (29,8) per l'Italia dall'UE. Si tratta di fondi strutturali per le politiche di coesione per gli anni 2014-2020.

Niente male se pensiamo che ci siamo posizionati secondi in Europa per assegnazione di risorse, mentre al primo posto si trova la Polonia con un budget di ben 72 miliardi.

Al Sud andranno circa 20 miliardi dell'intero budget.

Per gli altri paesi sono state stanziate altre risorse importanti e tra i paesi che hanno avuto una fetta consistente troviamo Spagna (25 miliardi) e Romania (21 miliardi).

I 30 miliardi che l'Italia è riuscita a strappare rappresentano un'importantissima fonte di risorse per far ripartire la nostra economia ma, allo stesso tempo, certificano lo stato di difficoltà in cui ci troviamo ed in cui versa in particolare il nostro meridione.
Come spenderemo queste risorse? Sapremo farlo bene come ha dimostrato di saperlo fare ad esempio la Polonia?
Rimarremo paradossalmente con fondi inutilizzati? Purtroppo siamo bravi anche in questo.

E se da un lato possiamo quindi rallegrarci da un altro dobbiamo seriamente rattristarci.
La classifica UE delle regioni più competitive mostra la Lombardia, il nostro motore economico, soltanto al 128° posto. Non si era mai visto prima.
Davanti alla Lombardia molte regioni dell'Olanda, della Germania, dell'Inghilterra, della Scandinavia e della Francia che mostrano una grande dinamicità soprattutto in corrispondenza delle aree metropolitane.
Le nostre regioni invece, capitanate dalla Lombardia al 128° posto, sono tutte tra il 140° ed il 235° posto... un risultato molto deludente e molto preoccupante.

E da questo dobbiamo venirne fuori. Immediatamente.


lunedì 2 settembre 2013

Elf, idea bici-auto elettrica

Bici con pedalata assistita? Auto elettrica ed ecologica? Mezzo comodo per la città e dai consumi quasi inesistenti?
ELF, la bici-auto elettrica, è un pò tutto questo assieme.

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