lunedì 30 aprile 2012

Voli Boeing ed Airbus alimentati con olio da cucina! Il futuro a basse emissioni

A quanto si apprende da diverse fonti qualche giorno fa proprio il Boeing 787 Dreamliner ha compiuto un volo da Washington a Tokyo, attraversando quindi il Pacifico, niente poco di meno che con un alimentazione ibrida a base di olio da cucina!!!


sabato 28 aprile 2012

Gente!

Quali sono i vostri "progetti" ....  per questo long weekend e sotto questo splendente sole di oggi?






Un attimo, un attimo, ho qualche idea ...


venerdì 27 aprile 2012

Una piattaforma web unica per Expo 2015

Una piattaforma digitale unica per integrare i nuovi servizi della "Smart City": questa la volontà di Expo 2015 con la collaborazione del mondo imprese.


giovedì 26 aprile 2012

Tfa per diventare insegnanti

Una delle domande che moltissime persone , soprattutto in cerca di occupazione, si sono fatte negli ultimissimi anni ( e mi è capitato che qualcuno me la facesse direttamente) è  stata: "come si diventa insegnanti adesso?" La risposta non è stata immediata, in particolar modo dopo l'abolizione della SSIS.

Croce e delizia di moltissimi laureati, grandissima passione di tanta e tanta gente, l'insegnamento dovrebbe di nuovo avere un percorso definito. "Dovrebbe", perchè il condizionale è d'obbligo.


mercoledì 25 aprile 2012

Pastori d'Abruzzo

Settembre. Andiamo è tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzo i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare,
vanno verso l’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti alpestri
ché sapor d’acqua natia
rimanga nei cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d’avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
Oh voce di colui che primamente
conobbe il tremolar della marina!
Ora lungh’esso il litoral
cammina la greggia.
Senza mutamento è l’aria
e il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquìo, calpestìo, dolci rumori,
ah perché non son io coi miei pastori?


Gabriele D'Annunzio 

 

martedì 24 aprile 2012

Arriva la Renault Twizy per le nuove esigenze

Nuove esigenze nei tempi moderni: muoversi in città affollatissime e molto grandi, spendere poco, trovare soluzioni di alimentazione diverse dal petrolio, ridurre l'inquinamento urbano e generale, parcheggiare facilmente ed in poco spazio.Alle mutate esigenze devono necessariamente pensare le case automobilistiche escogitando le migliori soluzioni.


lunedì 23 aprile 2012

Esselunga e l'esempio del successo


20.000 dipendenti e quasi 7 miliardi il giro d'affari del 2011. Alla faccia della crisi.
Questi i due principali numeri di Esselunga, la catena di distribuzione leader nel Nord Italia.

Ed anche il 2011 ha portato oltre 200 milioni di profitti a conferma di una strategia che continua a premiare.
Conosciutissima e molto diffusa nel Nord Italia, ma pronta ad affermarsi anche altrove, l'Esselunga ha conquistato ormai da molti decenni la clientela attraverso messaggi semplici ma diretti e sapendo conquistare una qualità del servizio e dei prodotti con prezzi assai competitivi.
A mio avviso coniugare la qualità con il prezzo e saperlo presentare al cliente non è assolutamente cosa facile e scontata in nessun caso. E' facile raccontarlo.

venerdì 20 aprile 2012

Sistemi di Gestione per la qualità: la ISO 9004 e la Realizzazione del prodotto

Gli obiettivi per la qualità sono correlati ai risultati dei processi o alla loro realizzazione. In tal senso interviene anche la 9004 indicando alcune linee guida che portano a vedere l'organizzazione come un insieme di processi ed attività finalizzata alla generazione di un risultato, attraverso la realizzazione di un prodotto.
Il grado di interconnessione tra i vari processi può essere estremamente complesso e l'organizzazione ha il compito di analizzare tutte le interdipendenze in modo da assicurare che tutti i processi siano gestiti in modo efficiente.
Un dato processo può essere l'input per un altro processo piuttosto che costituire un output di tutta l'organizzazione verso l'esterno. In tal senso i processi di realizzazione generano prodotti che forniscono "valore" all'organizzazione mentre i processi di supporto non generano direttamente valore verso l'esterno ma sono necessari all'organizzazione.

giovedì 19 aprile 2012

Leggere

Bisognerebbe leggere tutto.
Più della metà della cultura moderna dipende da ciò che non si dovrebbe leggere.


Oscar Wilde

Sistemi di Gestione per la qualità: la ISO 9004 e la Gestione delle risorse

Nelle politiche per il perseguimento di un successo durevole devono essere identificate e rese disponibili le risorse necessarie: risorse finanziarie, infrastrutture, informazioni, fornitori ed ovviamente le risorse umane, l'aspetto più importante nel successo di un organizzazione, in tutti i settori ed a tutti i livelli.

1) Personale. Nel perseguimento degli obiettivi l'organizzazione deve sempre promuovere ed incoraggiare il coinveolgimento del personale e per far ciò deve:
- Individuare le competenze necessarie per ciascun processo. Spesso l'insuccesso di un organizzazione trova il proprio fondamento proprio in un processo specifico in cui non sono inserite le competenze giuste o non adeguatamente formate
- Promuovere ed incentivare la formazione continua del personale, sia come gratificazione del personale stesso sia come azione necessaria all'arricchimento ed al miglioramento continuo dell'azienda
- Definire con chiarezza inequivocabile ruoli e responsabilità. L'insuccesso talune volte si cela dietro un'organizzazione carente, mancante in alcuni punti e ridondante in altri, poca chiara o addirittura inesistente. Nulla di più evitabile e nulla di più dannoso.
- Fissare gli obiettivi individuali e di gruppo
- Promuovere il coinvolgimento nello stabilire gli obiettivi e nel prendere le decisioni
- Creare le condizioni per creare le l'innovazione
- Utilizzare le tecnologie necessarie allo scambio di informazioni ed incentivare il lavoro di gruppo
- Investigare ed approfondire le motivazioni per cui alcune risorse abbandonano l'organizzazione
L'organizzazione deve individuare con molta attenzione tutte le competenze necessarie che il personale deve possedere per svolgere una data attività e deve fornire l'addestramento necessario dando degli obiettivi prefissati ed il supporto necessario.
Fatto ciò dovrà assicurarsi che il personale sia consapevole pienamente del ruolo che riveste e della responsabilità che ricopre nel raggiungimento degli obiettivi e degli obiettivi per la qualità.
Talvolta le organizzazioni falliscono semplicemente per aver trascurato uno dei punti su elencati che invece sono della massima importanza in tutti i settori e ne rappresentano l'indiscussa base.

mercoledì 18 aprile 2012

Sistemi di Gestione per la qualità: la ISO 9004 dalle linee guida alle responsabilità della direzione

La crisi ha portato diverse aziende, diverse organizzazioni, a ripensare i propri obiettivi principali, a riflettere sui metodi e sulle politiche di gestione interne, a rivalutare talvolta ( e spero in molti più casi di quanto si possa conoscere) i sistemi di gestione della qualità.
La qualità può rappresentare un punto di forza del nostro sistema produttivo, dei sistemi produttivi avanzati, che spesso non hanno la forza di concorrere unicamente in termini di prezzo con le econonomie emergenti.

La ISO 9004 è basata sui medesimi principi di gestione della qualità della 9001 ma rappresenta rispetto ad essa un piccolo step successivo: si propone infatti da un lato di migliorare i processi di un'organizzazione allo scopo di aumentarne le prestazioni e dall'alto vuole essere anche uno strumento per misurare il grado e la completezza del sistema di gestione della qualità aziendale.
La 9004 è uno strumento utile per tutte le organizzazioni interessate ad andare oltre l'applicazione della 9001 e di proseguire in un processo di "miglioramento continuo" delle prestazioni complessive dell'organizzazione.

martedì 17 aprile 2012

Car sharing e car pooling: la mobilità economica ed ecologica

Car sharing e car pooling: due metodi particolarmente interessanti per muoversi nei nostri tempi.
Due espressioni anglosassoni, spesso impropriamente confuse tra loro, diverse ma con un unico denominatore: ottimizzare l'utilizzo dell'auto spendendo ed inquinando molto meno.

Per car sharing si intende un servizio offerto da apposte società di noleggio a ore o a chilometri di un auto in ambito urbano. Magari di un auto elettrica... In più punti della città sono posizionati i piccoli depositi di auto in cui prelevare l'auto, spostarsi e riportarla al deposito più vicino al punto di destinazione. Si tratta di un noleggio economico e condiviso dell'automobile (molte città hanno anche adottato la condivisione delle biciclette) per piccoli spostamenti e senza rinunciare alle esigenze di mobilità urbana. La città ed i cittadini condividono più automobili, magari senza possederne una propria.

lunedì 16 aprile 2012

Studenti a lavoro alla domenica: la nuova inziativa dei supermercati Pam

"Sei studente? Lavora con noi alla domenica".
Ed ovviamente le candidature sono già migliaia. E' questa la singolare ma molto interessante iniziativa lanciata dalla catena di supermercati PAM, attiva soprattutto nel Nord Est.
Alla luce delle nuove liberalizzazioni lanciate dal governo, la PAM, acronimo di "Più a meno", sta valutando delle nuove e sistematiche aperture domenicali e per fare ciò pensa di assumere degli studenti per permettere loro di lavorare soltanto la domenica.

Gli studenti sarebbero assunti con contratto part-time e lavorando soltanto quattro giorni al mese riuscirebbero comunque a portare circa 400 euro in busta. Niente male per chi ha la necessità di mantenersi gli studi, di avere un piccolo reddito o di arrotondare, ma allo stesso tempo non può permettersi un lavoro full-time durante la settimana tra corsi vari ed esami. Le mansioni sono quelle standard degli operatori di punto vendita, ma con prospettive di crescita e l'eventualità di continuare la collaborazione anche in futuro magari con contratto full-time.

L'iniziativa mette a pensare sicuramente anche le altre catene di supermercati che, per sostenere la concorrenza potrebbero ricorrere a soluzioni simili nell'impossibilità di utilizzare il personale full-time posseduto e già saturo nell'orario settimanale e di evitare problematiche sindacali.
A pensarci bene l'idea di PAM potrebbe innescare un circolo virtuoso perchè:
- costituisce un'occasione di guadagno per la categoria studentesca, svantaggiata dal punto di vista occupazionale
- incentiva le altre catene di supermercati a fare lo stesso con benefici in termini occupazionali
- innesca un circolo virtuoso in termini di concorrenza con un effetto positivo sui prezzi
- rappresenta uno dei tanti modi per far girare l'economia in termini di occasioni e di incentivazione agli acquisti in un giorno che prima era tradizionalmente di chiusura dei punti vendita

Sono proprio piccole inziative come queste che, messe tutte assieme, potrebbero portarci piano piano ad un ormai dimenticato ottimismo.

venerdì 13 aprile 2012

Allarme Fmi: con l'aspettativa di vita in crescita bilanci statali e welfare a rischio

L'aspettativa di vita, si sa, è in crescita. Migliori condizioni di vita, benessere degli ultimi anni e grandi passi avanti in campo medico e farmacologico hanno permesso che alla nascita possiamo sperare in una vita sempre più lunga, anno dopo anno.
Se tutto questo ci fa felici da un lato, dall'altro ci porta ad alcune considerazioni. Sarà il welfare, sanità e pensioni, sostenibile dai bilanci statali?

L' Fmi, con il rapporto Global Financial Stability Report che diffonderà a breve, lancia l'allarme sulla sostenibilità dei trattamenti pensionistici e dell'assistenza sanitaria con le modalità degli ultimi tempi e per una popolazione sempre più vecchia. Dove gli Stati potranno prendere i soldi per sostenere il welfare? E nella fattispecie come si farà nel nostro paese dove gli anziani over 65 saranno entro il 2025 oltre il 35 %?
Beh, di sicuro non si potrà diminuire l'assistenza oltremodo e si dovranno trovare soluzioni nel brevissimo periodo se non si vorrà incorrere in ricorrenti crisi finanziarie e di sostenibilità dei debiti sovrani che rischierebbero di vanificare tutti gli sforzi fatti negli ultimi 5 anni per tentare l' uscita dalla crisi. Quale può essere la strada da percorrere?

- La prima purtroppo, socialmente costosa ma inevitabile, è l'aumento dell'età pensionabile di pari passo con l'aumento dell'aspettativa di vita, in tutti gli Stati ed in tutte le economie.
- Allo stesso tempo all'aumento dell'età pensionabile e di conseguenza dei volumi contributivi versati per più tempo dovranno corrispondere anche alcuni aggiustamenti sulle quote contributive, soprattutto per i redditi più sostanziosi.
- A tutto ciò dovrà poi corrispondere una redistribuzione del carico fiscale, una tendenza alla diminuzione continua dell'evasione fiscale ed una ottimizzazione della spesa pubblica. Un punto che può sembrare piuttosto generico ma che invece rappresenta una leva importante nel reperimento di risorse.

E secondo l'Fmi sono pochi i governi che hanno riconosciuto a pieno il rischio di un repentino aumento dell'aspettativa di vita in termini di sostenibilità della spesa pubblica. Gli aumenti in termini percentuali potrebbero essere di oltre il 50% entro il 2050 con solo tre anni in più di vita media rispetto a quanto stimato. Un motivo in più per continuare con più decisione la strada delle riforme e non perdere neanche una settimana del sempre più prezioso tempo.

giovedì 12 aprile 2012

Ikea compra e produce in Italia

La notizia che ho letto (Fonte Sole24ore) non può che far piacere.
Il colosso svedese dei mobili, dell'arredamento e degli oggetti per la casa vuole trasferire alcune produzioni in Italia, trovando di maggiore qualità e ad un prezzo competitivo alcuni nostri prodotti rispetto ai medesimi acquistati in Asia.
Ikea rappresenta il primo cliente per le imprese italiane degli arredi in legno ed in particolare le cucine vendute da Ikea in tutto il mondo sono per oltre un terzo prodotte in Italia e rapprentano un prodotto di punta del bel paese.

Particolamente beneficiate dagli acquisti Ikea sono le regioni del Nord Est, con Veneto e Friuli in prima fila ma, se si guarda anche al comparto commerciale e della logistica, oltre che a quello della produzione, così come anche all'indotto generato dai centri commerciali, il beneficio in termini di ricadute occupazionali si estende all'intero stivale.
Si stima che Ikea sviluppi in Italia oltre 11mila posti di lavoro, rappresentando quindi in un momento come questo un azienda di riferimento non soltanto nel comparto.

A cosa è riconducibile il successo della più conosciuta azienda svedese?
Beh anche qua la creatività si è unita alla capacità di interpretare e soddisfare pienamente un bisogno ed un'esigenza precisa: quella di avere la casa come punto di riferimento in cui creare il benessere per se stessi e per i propri cari. Senza spendere troppo.

mercoledì 11 aprile 2012

Creatività

Che cos'è la creatività? E la capacità di "vedere" ... e di "rispondere" ...

Erich Fromm

Giovani Designer contro la crisi

Chi ha detto che la creatività non è sempre vincente?
Chiedetelo a Simone P., dalla provincia di Vicenza e a Giulia M. da Arezzo.
Simone, 23 anni, nasce qualche anno fa da un sito web che presente i suoi lavori scolastici. Ma, vista la qualità e la creatività, non tardano ad arrivare commissioni per aziende piuttosto importanti.
Ferrero, De Longhi e poi Breil, ma non soltanto.  Le aziende richiedono la sua collaborazione per concepire e disegnare nuovi prodotti, funzionali, accattivanti ed originali allo stesso tempo.

E poi Giulia: una piccola bottega a Firenze dove rilega quaderni, usando carta riciclata. Quaderni particolari, oggetti d'artigianato richiesti soprattutto all'estero, da francesi, tedeschi ed americani. Un'idea ed una passione dopo mille lavori precari ed esperienze all'estero.

La ricetta? Essere creativi ed in grado di disegnare e progettare oggetti che occorrono per la vita di tutti i giorni.
Non è facile. E' necessario studiare e partecipare continuamente ad eventi, mostre, leggere, studiare, informarsi di continuo. E poi essere un pò inventori, capaci di concepire le esigenze di qualcun'altro disposto a comprare quello che creiamo.

Se pensiamo a quante persone sarebbero in grado di fare questo. Tutti insieme e si ripartirebbe seduta stante.

venerdì 6 aprile 2012

Quante cose al mondo puoi fare

E' il 1984.
Tre amici si incontrano nel giardino della bellissima nuova villa di uno di loro un sabato pomeriggio. Discutono di un nuovo progetto, una nuova impresa. Da poco hanno avuto successo con l'azienda da loro fondata ed adesso si preparano ad un nuovo progetto. Il mercato è favorevole, nuove mode e nuove invenzioni si affacciano anno dopo anno e qualcuno sta parlando di un nuovo oggetto rivoluzionario. Il computer.
Il fatturato dell'impresa cresce velocemente, ma non basta. Sanno che potranno fare ancora di più. Che cosa farà la loro impresa? A quanto pare qualcosa che venderà tantissimo ed avrà un successo quasi istantaneo. Il prodotto è semplice ma non ancora diffuso.

Questo è quanto mi evoca la celeberrima pubblicità della Tassoni, che tutti ricorderete.
Un immagine di anni, dei mitici anni, in cui c'era l'entusiasmo necessario affinchè tutto fosse possibile ...

Buona Pasqua a tutti, affinchè possiate rivivere, possiamo rivivere quegli anni

mercoledì 4 aprile 2012

Aerei supersonici del futuro: la ricerca post-Concorde

E' proprio vero che ciò che succede lassù non succede sulla Terra.
Ed allora via liberi agli aerei del futuro. Nessuno si è fermato al Concorde, lo sfortunato aereo eliminato dalla scena dal 2003 dopo la sfurtunata sciagura di Parigi.
Capace di superare la velocità del suono, il Concorde però non ha raggiunto il desiderato successo per gli evidenti difetti che ha presentato. Dalla scomoda aereodinamica "necessaria" all'ingente velocità alla fastidiosa rumorosità. Soluzioni? A qualcosa si pensa ormai da tempo.

Si parte dal Super Tram, fratello dello StarTram di cui ho già parlato. Un aereo-treno capace di trasportare centinaia di persone utilizzando la già esistente tecnologia a levitazione magnetica. Un "approfondimento in materia" che permetterebbe in larga scala un trasporto di "linea" su lunghe tratte a levitazione magnetica.
Si rimane nell'ambito quindi del già discusso StarTram: un veicolo capace di andare sia nello spazio sia di rimanere sulla Terra e coprire però grandissime distanze.
E poi? E poi c'è il nuovo biplano di MIT. Di cosa si tratta?
Si tratta di un nuovo velivolo avente una configurazione con delle ali tra di loro legate. Delle ali che permetterebbero una minore resistenza dell'aria ed una minore rumorosità per le velocità supersoniche. Ed una minore resistenza permettere un minore consumo, un minore peso ed una velocità potenziale superiore. Il fastidioso "bang" del Concorde sarebbe solo un ricordo e il consumo di carburante alle "stesse velocità" sarebbe ridotto di oltre la metà.
Ancora. Vi siete dimenticati di Zehst (Zero Emission Hypersonic Trasportation)? Non mi sono dimenticato del costoso aereo con turboreattori a biocarburanti, presentato dall'ambizioso progetto aereospaziale EADS, già discusso. Parigi-Tokyo in meno di 3 ore e Parigi - New York in un'ora e mezza ... Non ha bisogno di molte spiegazioni, se non quelle su come sia possibile. Nel dettaglio (non ci accontentiamo di spiegazioni superficiali).
Siete pronti allora ad arrivare al 2050 ed a scoprire come si volerà? Io sì.
E se pensate che le tecnologie aereospaziali si fermaranno qua vi sbagliate.
Ve lo confermo già adesso.

lunedì 2 aprile 2012

La terra dei paradossi

Due cose mi trovano in assoluto disaccordo. Due cose mi trovo spesso a combattere, a spiegarne il mio disappunto, a capirne il motivo per cui sono tanto diffuse:
- I luoghi comuni
- La negazione dell'evidenza dietro presunte controparti che avrebbero il potere di cancellare qualunque cosa

Ad un estremo sicuramente luoghi comuni, ma dall'altro, e più spesso, negazione della realtà: è' quanto spesso accade nel parlare e nel capire la città partenopea, i suoi abitanti, i suoi paradossi, la sua cultura, la sua influenza, i suoi troppi problemi.
Quando si guarda ad esempio alle piccole città del Nord, piuttosto che a quelle del centro od anche a qualcuna del sud è possibile cogliere piccole sfumature e piccoli aspetti. Ogni città ha alcune peculiarità. Un tessuto sociale abbastanza definito ed una buona vivacità economica al centronord. Spesso molta arte e cultura. E di arte e cultura si parla spesso anche in moltissime città del Sud, magari con qualche problematica socioeconomica assai discussa ma in evoluzione.
Quale colore vi ispira la maggior parte del territorio italiano? Qualcosa di sfumato, tinte pastello.
Quale colore vi ispira Napoli? Allora qua tutto cambia. Finisce la tinta pastello e colori chiarissimi e scurissimi si combattono e si alternano.
Particolarità uniche stridono talvolta in maniera abbastanza assurda.
Lo stridio tra costiere, isole e strapiombi sul mare che il resto del mondo non ha ed una criminalità capillare è davvero inudibile.
Il frastuono creato tra i patrimoni dell'Unesco e reperti archeologici millenari da un lato e la "monnezza" dall'altro è insopportabile.
Il fastidio che genera la coesistenza di un clima dolce e salubre con un enogastronomia invidiabile generato dal massimo della "mediterraneità" da un lato e la situazione di perenne insicurezza mista alla diffusione ormai generale di un orribile degrado urbano dall'altro non riesco nemmeno a descriverlo.
L'empatia e la giovialità di talune persone in coesistenza con l'aggressività e l'assoluta irrispettosità di altre è quanto di più paradossale si possa immaginare. Generando angoscia nei più sensibili ..
Eppure taluni paradossi non sono assolutamente in equilibrio tra loro. Cancellano parte di quella bellezza decantata in secoli di letteratura e sono il motore di una sofferenza sociale del tutto singolare in una democrazia occidentale. Alimentando una ben nota ed inspiegabile "malinconia".

Non pensate che siano pochi gli studiosi, i giornalisti, i filosofi, i sociologi e gli economisti che cercano di dare una spiegazione ed una "definizione" ai problemi partenopei, spesso condivisi con tutto il Sud, troppo spesso solo partenopei.
Napoli è stata in passato un crocevia di popolazioni che l'hanno depauperata ed hanno creato un mix di persone e di culture tra loro coesistenti?
E' stata oggetto del desiderio di troppi popoli e "Regni"?
E' stata depredata delle ricchezze contestualmente all'Unità d'Italia"?
Sono stati gli spagnoli? Ed in che modo?
C'è allora analogia tra i problemi di Napoli e quelli dell'America Latina (come ad esempio la criminalità) ed il tal senso c'è un legame con la dominazione spagnola?
Come mai gli investimenti industriali dell'ultimo secolo non hanno funzionato? Quale ruolo e responsabilità gioca il resto d'Italia?
Troppe domande e poche risposte.

Forse una qualche "prima" spiegazione ai troppi paradossi si può trovare.
Il mix di popoli e culture ha potuto generare la necessità di difendersi da un aggressione che talvolta può essere fisica, altre volte culturale o morale. E non è facile doversi difendersi continuamente.
Il modo più semplice di farlo per l'uomo è spesso usando la violenza. La minaccia.
Che cosa fa più paura della "minaccia fisica"? Che cosa si vuole proteggere di più che la propria incolumità fisica e quella dei cari? Per proteggere il proprio benessere, che in fondo in fondo, con un oscuro gioco subdolo, è sempre collegato all'incolumità fisica, si accettano compromessi.
Se al bimbo piccolissimo si insegna che il modo più facile di guadagnarsi il rispetto è la minaccia, questi avrà una convinzione naturale che sia effettivamente così. E ne tramanderà il metodo. Se allo stesso bimbo non si insegna subito cos'è il rispetto per le cose e non si insegna il rispetto per la vita, per le necessità, per le abitudini, per la libertà delle altre persone sarà molto difficile farlo poi quando sarà adulto. Perchè si impara quasi sempre per analogia ed osservando il mondo che ci circonda. Ed i comportamenti dannosi ed irrispettosi si diffondono troppo velocemente per poterli arrestare con facilità in mezzo a milioni di persone in pochi chilometri quadrati....
Come si risolve tutto ciò? Come si può avere la possibilità di godere soltanto di una splendida costa sotto un sole non troppo caldo nè troppo freddo? Con fiumi di denaro pubblico sperando che questi generino lavoro? Non penso.

I problemi di tipo "culturale" si risolvono con la cultura. Soltanto la scuola, la scuola ed ancora la scuola. Soltanto una promozione che dovrebbe essere forsennata della cultura. Un quasi obbligo alla "cultura continua". E per far ciò sono necessari programmi speciali per questo territorio e l'ordinarietà può funzionare solo dopo aver risolto alcune tendenze di tipo, appunto, "culturale".
A questo poi andrebbe aggiunto qualcosa a cui si pensa poco: una redistribuzione urbana, incentivando lo sviluppo di zone più lontane da Napoli ed ancora rurali e disincentivando l'eccessiva densità abitativa in alcuni comuni.

Ed una notte ci si sveglia e non si riprende il sonno. E si capisce per sempre che tutto ciò non ci appartiene. Che non si è, che non si vuole e che non si accetta.
Ci si accorge di essere magari proprio quel mix di cui si parlava. Ci si accorge di avere una concezione diversa del rispetto. Di avere una sensibilità un pò più silenziosa, riflessiva. Che ci da serenità un tranquillo villaggio dai tetti tutti uguali.
Di essere, forse, quel mix fra latini e qualcuno che veniva da qualche lontano bosco di conifere e betulle, alla ricerca di un bel sole ..
Senza possibilità di negare cio che si è.
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