mercoledì 30 novembre 2011

Riforma delle pensioni: un' annosa questione

Da quanti anni sentiamo parlare di riforma delle pensioni? Non sarà mica la riforma più discussa negli ultimi tempi? Probabilmente sì.

Al centro del dibattito politico, sociale ed economico dell’Italia in crisi esistono diverse scuole di pensiero.
La riforma delle pensioni è da molti accreditata come uno degli strumenti più efficaci per il recupero di una parte del gettito necessario a risollevare l’ormai problematico debito pubblico.
In questi giorni si parla del Piano Fornero. Ma cosa prevede nel dettaglio? Vediamo i punti salienti.

- Sarebbe prevista una finestra dell’età pensionabile tra i 63 ed i 70 anni, con delle penalità per chi va in pensione prima e dei premi per chi tenderà ai “70”. In questo modo si favorirebbe un naturale innalzamento dell’età per coloro i quali si sentiranno ancora produttivi anche oltre i 65 anni.

- Sarebbe necessario raggiungere 100 quale somma degli anni di contribuzione e dell’età anagrafica, con minimo 64 anni. Verrebbe poi detto addio alle pensioni di anzianità.

- Applicazione del metodo contributivo per tutti già a partire dal 2012, con l’entrata in vigore della riforma

- Innalzamento delle quote contributive per i lavoratori autonomi (attualmente al 20%)

- Abolizione dei vitalizi per le classi politiche e delle casse dei professionisti

A quanto ammonterebbe il risparmio? Qualcuno parla di circa 4 miliardi fino al 2015 ed ancor di più successivamente.

A mio avviso ciò che ha costituito una ingiusta disparità è stato il diverso trattamento fino ad ora offerto tra le classi “anziane” ed i “giovani”.
E una seppur apparente riforma penalizzante sul piano pensionistico, così come fatto negli altri paesi europei (penso ad esempio alla Germania) dovrebbe essere equilibrato e reso più sopportabile da un adeguato sistema di welfare, a supporto ad esempio di una certa flessibilità sul mercato del lavoro.

Il problema, in fondo, è sempre lo stesso.

lunedì 28 novembre 2011

L'elegante Daihatsu FC Sho Case : sembra un furgoncino da "mercato"?

Curiosa vero? Fantasia "made in Japan".
La Daihatsu presenta un veicolo davvero particolare, ma che mi colpisce particolarmente perchè riesce a coniugare la geometria pulita e lineare e lo spazio con l'eleganza. E' questo è davvero uno dei concetti del futuro e delle sue linee guida.
Un' unica portiera ad ala di gabbiano permette l'accesso ad un'abitacolo spazioso, che può farci immaginare anche un piccolo camper da attrezzare con tutto quello che la tecnologia ci saprà offrire, facendo sparire sedili e postazione di guida.
E la trazione? Poteva essere mai un benzina? Ovviamente no. Parliamo dell'innovativa tecnologia "Fuel cell", celle a combustibile (idrogeno?!) che alimentano un motore elettrico.
Insomma mi sembra che le idee non manchino..

domenica 27 novembre 2011

E' una vita che ti aspetto

"Fortuna che ho capito che la mia vita ha un valore e quel valore glielo do io con le mie scelte e con il coraggio delle mie decisioni.
Ho imparato a pormi una domanda ogni sera prima di addormentarmi: cosa hai fatto oggi per realizzare il tuo sogno, la tua libertà?
Alla seconda sera in cui mi sono risposto: ‘Niente’, ho capito quanto in fondo una parte del problema fossi io.
Quindi, o smettevo di lamentarmi o iniziavo a darmi da fare."


Fabio Volo  



mercoledì 23 novembre 2011

H2Roma energy&mobility show: l'auto che verrà

H2Roma: la rassegna per eccellenza che riesce a dare una panoramica completa sulla mobilità del futuro a basso impatto ambientale. H2Roma è riuscita anche questa volta ad illustrare al pubblico le auto, concepite dalle migliori case produttrici mondiali, con un basso impatto ambientale, ad energia elettrica o ibrida.
E tra la Volkswagen Up!, la Toyota Prius, la Renault Kangoo elettrica e la Citroen DS5 Hybrid ecco che risalta alla mia attenzione l'innovativa Opel Ampera Energy Hub: davvero singolare ....Come funziona?
Si tratta di un auto elettrica ad autonomia estesa, alimentata dalla tecnologia chiamata Voltec.
Per percorsi fino ad 80 Km, il motore elettrico da 111 Kw/150 cv utilizza l'energia delle batterie agli ioni di litio. Subito dopo entra in azione un piccolo motore a benzina in grado di continuare a generare l'energia necessaria al funzionamento dell'auto. Questo motore, il Range Extender si attiva automaticamente quando viene rilevato un basso livello di carica delle batterie.
E di energia elettrica non se ne butta via neanche un pò. Viene recuperata in batteria sia l'energia elettrica in eccesso che quella recuperata in frenata.
Più risparmio di così! Quante ne vedremo di queste auto fra qualche anno?

lunedì 21 novembre 2011

Il Sud di un tempo

"Pranzammo a Torre Annunziata con la tavola disposta proprio in riva al mare.
Tutti coloro erano felici d'abitare in quei luoghi,
alcuni affermavano che senza la vista del mare sarebbe impossibile vivere.
A me basta che quell'immagine rimanga nel mio spirito"


Wolfgang Goethe, "Viaggio in Italia" - 13 Marzo 1787

sabato 19 novembre 2011

L'odioso dualismo del mercato del lavoro: davvero potrebbe pian piano scomparire?

L'avrete sentito o letto in qualche articolo di un giornale qualsiasi negli ultimi giorni. E' stato inserito nel programma del Governo Monti, a quanto pare. Eliminare il dualismo del mercato del lavoro ....
Ma cosa si intende per dualismo del mercato del lavoro?
Nulla di più semplice da spiegare: l'attuale mercato del lavoro, così come previsto ed avvallato dalla leggi della Repubblica Italiana, permette la formazione di due grandi macrocategorie, tra le quali poi ci sono piccole ma estremamente scarse vie di mezzo. Le due macrocategorie sono:
- Categoria (o serie, non uso mezzi termini) A: "iperprotetti" contratti a tempo indeterminato di alcune aziende e del settore pubblico
- Categoria (o serie, è proprio il caso di dirlo...) B: esercito di contratti a tempo determinato, di somministrazione, a progetto e via discorrendo, talvolta senza alcuna tutela e per di più, ciò che davvero rappresenta la cosa più becera da "Super-Sud-Europa", senza alcun ammortizzatore sociale efficace in caso di perdita del lavoro, purtroppo davvero probabile e facile.
Gli ammortizzatori sociali, cassa integrazione e mobilità, sono previsti per i contratti a tempo indeterminato, sono previsti solo per la serie A.

Forse qualcuno potrebbe aver capito che tutto ciò non è certo un "volano" per lo sviluppo economico, nè tantomeno è espressione di equità e giustizia sociale. Forse non è neanche espressione piena della democrazia.
E di sicuro non può contribuire allo sviluppo economico e sociale, anche solo per il fatto che la "Serie B" non è propensa a "consumare", a spendere soldi, a far girare l'economia, spaventata dalle necessità incombenti in cui potrebbe trovarsi nel futuro ed a cui potrebbe far fronte soltanto con i propri risparmi o con l'ammortizzatore sociale della famiglia, che a sua volta sarà costretta a contrarre i consumi ed a spendere meno.
Dall'altro lato non è nemmeno giusto che la serie A può esser libera di lavorare male, di produrre quando e come vuole, tanto nessuno può toccarla! E lavorando male le aziende avranno paura di assumere persone in serie A. E non potranno crescere, non si espanderanno, perchè la serie A non produce come dovrebbe.
Allora li assumiamo in serie B ( o ci arrangiamo con chi abbiamo).
E l'occupazione si riduce, la crescità non c'è, i consumi si contraggono.

Ed ecco che il dualismo del mercato del lavoro, ahimè fenomeno Italianissimo, rappresenta una zavorra al sistema Italia. Un peso esorbitante che ha contribuito a far sprofondare il nostro Bel paese.

EQUITA' ed UGUAGLIANZA. Due paroline che i nostri governanti dovrebbero mettersi bene in testa.
Due paroline che il Nord Europa, in buona parte, ha capito da molto molto molto tempo.

Fate una piccola indagine e verificate voi stessi che, nei paesi dove c'è maggiore equità ed uguaglianza sociale, dove meno c'è disparità di trattamenti, c'è maggiore ricchezza. Indipendentemente dalle idee e dagli ideali ....

giovedì 17 novembre 2011

Comunicare nel futuro

Ma come comunicheremo nel futuro?
Alla domanda si risponde con difficoltà se solo si pensa a 15 anni fa. Ricordate come si viveva senza il cellulare? Ma soprattutto, immaginando che questi sparissero d'improvviso, saremmo in grado di vivere tranquillamente senza?
Intanto mentre pensiamo alla risposta la Nokia sta pensando ai suoi modelli del futuro. Tra questi spunta, direttamente dal Research Center, il Nokia HumanForm, un cellulare con tutte le funzioni di oggi ma con un interfaccia completamente rivoluzionaria che sfrutta le nanotecnologie. Guardate un pò.
E nel frattempo Samsung non sta a guardare e cerca di lanciare già dal prossimo anno i cellulari dallo schermo completamente flessibile.
Insomma sarà certe che le tecnologie di comunicazione mobile presto ci riserveranno sorprese. E voi che cosa proporreste?

martedì 15 novembre 2011

Governo tecnico

Il governo tecnico, come sappiamo, è definito come un governo che, dopo un preciso incarico del Presidente della Repubblica, ha l'obiettivo di portare a termine particolari misure d'urgenza economica, sociale ed istituzionale. E' formato fondamentalmente da personalità di stampo prettamente "tecnico" e non politico e può subentrare a seguito di crisi politiche che non possono subito essere seguite da normali elezioni che richiederebbero tempi troppo lunghi prima di poter risolvere le urgenze di cui sopra.

Ma se è vero che tutti sappiamo cosa sia un governo tecnico, in realtà ce ne sono stati davvero pochi in Italia. Ma quali in particolare?

Non tutti possono ricordare il governo Pella, formatosi il 17 agosto 1953 sotto l'incarico del Presidente Einaudi,formatosi con la precisa esigenza di approvare la legge di bilancio.
Dopo preoccupanti scontri diplomatici con la Jugoslavia di Tito, Pella si dimette il 20 gennaio 1954.
Tutti invece ricorderanno il più lungo governo Dini del 1995-1996, della durata di un anno, durante il quale fu emanata la riforma delle pensioni con il passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo e nel cui periodo nacquero o si rafforzarono numerose  forze politche che ancora oggi dominano la scena.
Ed ora il probabile governo Monti, richiesto da una pungente crisi economica e probabilmente sociale... Voluto con grande determinazione dalla Presidenza della Repubblica per rimediare il più possibile ed il prima possibile ad un populismo degli ultimi decenni dai contenuti davvero assai scarsi..
Non c'è due senza tre. Ma sarà poi l'ultimo?

domenica 13 novembre 2011

E-commerce: la nuova tendenza cresce a due cifre

+ 20%: è questa la crescità che farà segnare l'e-commerce nel nostro paese nel 2011. Il commercio elettronico piace sempre di più anche agli italiani, che lo trovano comodo, divertente e sopratutto l'occasione di trovare con calma i prodotti più convenienti. E risparmiare qualche euro ora come ora non può che far piacere.

L'osservatorio eCommerce B2c Netcomm del Politecnico di Milano stima in circa 8 miliardi di euro il giro di affari degli acquisti online nel 2011, grazie sopratutto ad un forte aumento dei Coupon venduti da società come Groupon o Groupalia (Fonte: Corriere della Sera).
Chi non conosce i Coupon e non li ha sperimentati? Una tendenza sempre più forte ed anche divertente, che ci permette di avere beni e servizi davvero con pochi euro, approfittando dell'offerta del giorno.
Turismo, elettronica di consumo, abbigliamento i settori più gettonati dall'e-commerce.
E se la necessità di risparmio e di velocità fanno crescere il commercio on-line, potrebbe essere interessante pensare a questo anche come un nuova opportunità e una nuova idea. Possiamo valutare se aprire un negozio all'angolo della strada oppure uno on-line.

martedì 8 novembre 2011

Siri e le applicazioni vocali: ancora futuro

Futuro.
La parola d'ordine che più ci può servire in questo periodo. Un periodo un pò più scuro, in cui vogliamo risposte, vogliamo visibilità, vogliamo qualche certezza, vogliamo qualche novità, vogliamo gioventù, vogliamo qualche differenza ... con gli ultimi mesi.
Vogliamo futuro....

Apple e Steve Jobs facevano questo per mestiere. Siri, l'applicazione vocale, che può davvero aiutarci.
L'assistente personale intelligente, Siri per l'appunto, potrà supportare il televisore senza telecomando che Apple starebbe studiando. Un televisiore che agirebbe soltanto grazie alla nostra voce. Che cambia canale e registra solamente comandato dalla nostra voce.
Esistono già sugli iPhone le applicazioni vocali, ma per un televisore, sebbene più volte immaginata, si tratterebbe della prima volta in maniera così spinta.
Che Steve Jobs voglia farci ancora un ultimo regalo, donarci un pezzetto di futuro, un pezzetto di futuro che noi giovani, come dei forsennati, ultimamente ci ostiniamo ad inseguire ??
Continuiamo.

lunedì 7 novembre 2011

Imprevedibilità

"La vita è quello che ti succede mentre sei impegnato a fare altri programmi"

J. Lennon

giovedì 3 novembre 2011

Come la Grecia o su una nuova strada?

Seguo con attenzione giornali e media.
La domanda che moltissimi italiani si fanno in questi giorni é: faremo mica la fine della Grecia? Rischieremo anche noi ogni giorni di non "onorare" più i nostri debiti? E i nostri risparmi sono al sicuro?
Ma perchè siamo arrivati a questo? Domande a cui vogliamo assolutamente una risposta perchè non ci ricordiamo di essere mai stati così preoccupati per l'economia ...
In effetti la preoccupazione che mi viene subito in mente è legata al fatto che una grande economia come l'Italia, con una crescita ormai nulla, un debito pubblico fra i più alti in assoluto ed un clima politico non più stabile ha bisogno davvero di tantissime risorse, finanziarie e non, per uscire dall'attuale crisi. Dove trovare tutte queste risorse?
Qualcuno dice che il punto di non ritorno è ormai vicinissimo, qualcun'altro che i miliardi di euro di Cina e Russia non basteranno a salvare l'Eurozona: uno dei problemi più grandi resta il fatto che con rendimenti sui titoli di stato così alti saremo costretti a pagare sempre di più per sostenere il nostro altissimo debito, con una spirale di crescita dello stesso che potrebbe diventare inarrestabile e non più sostenibile.
Urge forse un'intervento forte e "rivoluzionario" della Bce per salvare il salvabile e, allo stesso tempo, serve il medesimo intervento "rivoluzionario" del nostro paese. Non c'è più tempo, non è più possibile tirare a campare.
E' necessario fare come abbiamo fatto 60-65 anni fa. Quando abbiamo portato un paese disastrato dalla guerra ad un boom che ha stupito il mondo intero.

mercoledì 2 novembre 2011

La realtà aumentata: applicazioni del futuro

Spesso leggiamo di "realtà aumentata" a proposito di assistenza alla guida, di navigatori, ma anche di smartphone e Ipad. Un termine affascinante, qualcosa che ci sembra provenire direttamente dal futuro. Ma che cos'è nel dettaglio una realtà aumentata?
Si tratta di una sovrapposizione di livelli informativi, virtuali e multimediali, alla realtà ed all'esperienza di tutti i giorni. Si aggiungono praticamente informazioni a quelle che sono le immagini che vediamo. Si avrà quindi la sovrapposizione tra la realtà con informazioni ed immagini che a questa saranno aggiunte. E come si può fare tutto ciò? Tramite dispositivi mobili, smartphone, iPhone, dispositivi android, navigatori, etc.
E la realtà aumentata può davvero essere molto utile per la sicurezza ed il comfort della guida dell'auto. Avere informazioni su dove stiamo andando, su cosa ci circonda e, ancor meglio, sapere prima di eventuali ostacoli o problematiche che stiamo per incontrare può davvero migliorare di molto la sicurezza stradale.
E grazie al nostro smartphone potremo sapere in ogni momento ed in ogni dove tutto quanto ci serve.
Ma senza arrivare alla realtà aumentata, qualcuno riesce ad immaginare se d'improvviso non avessimo più il cellulare? Come facevamo un tempo? Tutta questione di abitudine?
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