martedì 22 maggio 2012

Eni Awards: premiare la ricerca nei campi dell'energia e dell'ambiente

Eni Awards: un occasione annuale istituita nel 2007 in cui "il cane a sei zampe" premia le migliori ricerche ed i traguardi più innovativi raggiunti nel campo della ricerca scientifica e tecnologica inerente l'energia e l'ambiente.
Eni Award si propone di sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche e di valorizzare la nuova generazione di ricercatori in questo campo.
Vediamo nel dettagli i premi del 2012.


1) Premio "Nuove frontiere degli idrocarburi". Assegnato  a Fabio Rocca, professore di Telecomunicazioni presso il Politecnico di Milano e ad Alessandro Ferretti, Amministratore Delegato di "Tele-Rilevamento Europa" per lo sviluppo di un nuovo algoritmo di elaborazione dati rilveati da sistemi satellitari. Tali dati, elaborati con altre informazioni, potrebbero riuscire a migliorarne lo sfruttamento dei giacimenti e ad individuare le aree migliori per ottenere la maggiore quantità di idrocarburi con il minor impatto ambientale.

2) Un altro premio e' stato assegnato a Enrique Iglesia, Professore di Ingegneria Chimica presso la Universita' di California di Berkeley. Il progetto ha riguardato lo sviluppo di catalizzatori per la sintesi di idrocarburi con l’obiettivo di migliorare l'efficienza dei processi, ridurre gli scarti ed ottimizzare la richiesta energetica. Obiettivi del progetto sono quindi un minore consumo, un minore impatto ambientale ed un sfruttamento ottimizzato delle risorse disponibili.

3) Premio "Energie rinnovabili e non convenzionali" ottenuto da Harry Atwater , professore di Fisica Applicata e Scienza dei Materiali presso il California Institute of Technology e da Albert Polman, Direttore e Scientific Group Leader del Fom Institute Amolf di Amsterdam,  per un progetto riguardante la realizzazione di celle solari ultrasottili con un ulteriore massimizzazione dell’efficienza e bassi costi di fabbricazione ed aventi lo scopo di aprire nuove frontiere nel campo delle tecnologie basate sull’energia solare.

4) Premio "Protezione dell'ambiente"  a  Barbara Sherwood Lollar, professore di Geologia presso l'University of Toronto per il suo progetto sul monitoraggio degli isotopi stabili di carbonio in acque sotterranee allo scopo di rilevare l’inquinamento e l’efficacia della biodegradazione ad opera di alcuni microrganismi.

5) Infine i due Premi "Debutto nella ricerca" a Silvia Comba e Jijeesh Ravi Nair del Politecnico di Torino. Silvia Comba ha presentato la sua tesi di dottorato sulla depurazione delle falde acquifere grazie all'utilizzo di nano e micro-particelle di ferro.  Jijeesh Ravi Nair invece ha presentato un progetto per la preparazione di membrane elettrolitiche per batterie al litio in grado di fornire energia elettrica in modo efficiente ed ecologico.

La ricerca va e funziona. Basta saperla alimentare, coltivare, promuovere, darle l'importanza ed il "sostentamento" che merita.
C'è chi con le giuste risorse saprà consegnarci al futuro.


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