martedì 28 aprile 2015

Come si diventa agente immobiliare

Nonostante una crisi consolidata ed un crollo (anzi tracollo) degli ultimi anni del settore, l'agente immobiliare si presenta un po' come la professione commerciale per eccellenza.
Quale migliore prodotto mostra le nostre competenze commerciali e la nostra capacità di trattativa?
Questo mestiere, che ha ricevuto una chiara evoluzione nel corso degli ultimi 50 anni verso una definizione più precisa che ne ha determinato competenze e conoscenze specifiche, presenta un fascino particolare ma anche una difficoltà intrinseca legata al prodotto venduto: un prodotto complesso e costoso, fatto di sfaccettature uniche. Estremamente difficile da vendere...ovviamente...
Non è forse una sfida in più?
 
Come si diventa agente immobiliare?
I titoli richiesti per l'iscrizione all'albo degli agenti immobiliari sono due:
- Diploma di scuola media superiore
- Corso di specializzazione ("patentino") di durata determinata dal consiglio regionale della regione di appartenenza (il corso si può seguire anche in una regione diversa da quella di residenza) con relativo esame da sostenere presso la C.C.I.A.A. situata nella provincia di residenza.
Dopo aver raggiunto questi due traguardi formativi si potrà procedere all'apertura di P.IVA piuttosto che lavorare (come dipendente o a provvigioni) in un negozio in franchising.
Necessarie ovviamente delle competenze di base legate alla specificità delle costruzioni immobiliari ed in materia di edilizia (essere un geometra piuttosto che un ingegnere edile comporta sicuramente un vantaggio iniziale)

Quanto guadagna un agente immobiliare?
Difficile a dirsi. Da zero a molto più di uno stipendio standard di un impiegato. Dipende sicuramente dalla capacità di intraprendenza, dal mercato di riferimento, dal luogo in cui si esercita la professione, dalla tipologia di immobili trattati, dalle capacità di trattativa e commerciali.
Sicuramente una professione affascinante ma estremamente difficile se non si ha la "stoffa" adatta

lunedì 27 aprile 2015

Come si diventa blogger?



Alzi la mano chi non ci ha mai pensato seriamente. Aprire un blog, coltivare una passione e aspettare che questa vi permetta di monetizzare con il vostro blog.
Non è proprio così che vanno le cose.

Tuttavia diventare blogger non è poi così difficile. Ma, se volete davvero che la vostra attività di blogger, che sia prima, seconda o terza attività, possa decollare allora è necessario moltissimo impegno e costanza.

Certo qui non parleremo di creare blog da milioni di visite come il blog di Beppe Grillo, né di diventare miliardari con un blog, ma la vostra passione potrebbe essere messa a punto con poche semplici mosse.

1 – Acquistare un dominio o appoggiarsi ad una piattaforma preimpostata
E’ possibile, soprattutto per chi è alle prime armi, appoggiarsi ad una piattaforma preimpostata in cui è estremamente semplice scrivere i propri articoli. Le piattaforme più semplici e conosciute sono Blogger, il servizio di blogging messo a disposizione direttamente da Google, e WordPress nelle versioni base e professionale.
Parlando nello specifico di Blogger con una semplice iscrizione collegata al tuo indirizzo di posta elettronica Gmail potrai accedere ad una piattaforma estremamente facile da gestire e scrivere i tuoi articoli anche in maniera programmata. E’ inoltre ovviamente possibile inserire Adsense, il servizio pubblicitario sempre di Google, scrivere dei contenuti più svariati ed accedere anche alle altre forme di monetizzazione.
Consiglio l’acquisto di un dominio direttamente collegabile a Blogger (attraverso la guida Google messa a disposizione scoprirai come fare) spendendo pochi euro ogni anno. Potrai ad esempio acquistare il tuo dominio su GoDaddy.com, EasyDNS, Aruba.it e tanti altri.
Con WordPress.com e WordPress.org avrai rispettivamente la versione base e la versione professionale di WordPress anch’esse di facile e gestione ed ideale per i blogger alle prime armi.

2 – Scegli una nicchia specifica di lettori
Aspetto fondamentale. Il tuo blog deve essere il meno generico possibile. In questo modo darai una specifica risposta ad esigenze specifiche dei lettori e sarai anche preferito all’occhio attento dei motori di ricerca.
Cerca di individuare queste “specifiche” esigenze e dai delle risposte concrete rispetto a dei problemi che il lettore piò porsi. In alternativi individua degli argomenti di interesse comune la cui lettura possa essere piacevole per il lettore.

3- Scrivi in maniera accattivante
Se vuoi diventare un bravo blogger i tuoi articoli devono essere accattivanti e coinvolgere il lettore in maniera che possa continuare e terminare la lettura. Attenzione massima quindi allo stile. Utilizza le parole chiave giuste e dai un’impronta originale ai tuoi articoli

4 – Non copiare
Pensi che nessuno se ne accorga? Invece sicuramente sì. Se ne accorgeranno in primis i motori di ricerca ma anche i lettori. I tuoi contenuti devono essere assolutamente farina del tuo sacco.

5 – Aggiornati ed aggiorna
Due aspetti fondamentali. Il blogger di professione deve essere un “professionista”. Quale professionista non si aggiorna nelle sue competenze? Ormai nessuno. L’aggiornamento delle competenze così come la definizione di argomenti “all’ultimo grido” risulta fondamentale se non si vuole incorrere in un articolo che non avrebbe quindi nessuna utilità per il lettore.
Allo stesso tempo, intendendo un concetto diverso, dovrai aggiornare il tuo blog in maniera regolare a seconda dell’argomento trattato. I tuoi lettori fidelizzati vorranno avere informazioni regolare per l’argomento di loro interesse senza il quale non riceveranno le informazioni che cercano in maniera continuativa.  

Spero di esservi stato utile dandovi questi pochissimi consigli. Sicuramente potranno sembrarvi banali ma sono fondamentali se volete davvero intraprendere un’attività piuttosto affascinante ma alquanto difficile (lo dico senza usare mezzi termini).
L’impegno anche a tempo pieno (nel caso vogliate farlo come professione principale) costituiscono requisito imprescindibile così come per qualunque altro lavoro.

Quanto si guadagna con un blog?
Per questa sezione rimando al mio articolo scritto tempo fa: Guadagnare con un blog.
Potrete trovare qualche spunto interessante. Come potete vedere però un blogger principiante guadagna davvero poco.
Come fare allora? Impegnarsi per la popolarità essendo quindi utili al pubblico navigante. Consiglio banale? Purtroppo è l’unica cosa necessaria per cui un bravo blogger dovrà ahimè avere anche conoscenze SEO e di programmazione web se non vorrà rivolgersi per questa parte ad un professionista esterno.
Buon blog a tutti!

giovedì 16 aprile 2015

Come si diventa e quanto guadagna!

Presto la rubrica "Come si diventa e quanto guadagna" ..
Seguitemi ...

Fabrizio


giovedì 9 aprile 2015

Expo 2015: opportunità di “lavoro” per l’Italia



Nutrire il pianeta, energia per la vita: è questo il tema di Expo Milano 2015.

Dal 1 Maggio al 31 Ottobre in un’area espositiva di 1,1 milioni di metri quadri (direi quindi un bel po’ di spazio) si daranno appuntamento 140 paesi (praticamente il mondo intero) per esporre il loro progetto e le loro migliori tecnologie affinché il mondo possa avanzare verso un futuro in cui il cibo sia una garanzia assoluta e sicura per tutti gli abitanti del pianeta.

Quali sono gli obiettivi di quella che si presenta come la più grande manifestazione di tutti i tempi sul tema dell’alimentazione?
Si cercherà di promuovere un cambiamento già in atto per quello che riguarda l’evoluzione umana verso la sconfitta definitiva della fame in alcune aree del mondo. L’Expo 2015 avrà quindi molteplici obiettivi per raggiungere questo grande scopo frutto di una “nobile” civilizzazione del pianeta. In primis quindi:
-        Migliorare sempre di più la tecnologia dell’intera filiera alimentare garantendo una distribuzione capillare dei prodotti migliorando le caratteristiche nutritive
-        Migliorare sempre di più la qualità degli alimenti
-        Assicurare a tutti gli abitanti del pianeta cibo sano e sufficiente e debellare di conseguenza la fame e la malnutrizione da tutto il pianeta
-        Promuovere la cultura alimentare e il mantenimento delle trazioni culinari come espressione intrinseca della cultura di un popolo e di una nazione
-        Educare tutti ad una sana e corretta alimentazione atta a migliorare sensibilmente la qualità della vita di tutti i popoli

Gli obiettivi di Expo 2015 dovranno necessariamente essere orientati ad una sostenibilità sempre più spinta di tutti gli interventi dell’uomo sul pianeta e sulle sue risorse: le enormi fonti di energia “vitale” a cui l’uomo potrà attingere per promuovere questo sviluppo dovranno essere compatibili con una politica planetaria volta alla sostenibilità ambientale e ad una gestione eco-compatibile di un mondo pesantemente sconvolto dall’intervento umano.

Può Expo Milano 2015 essere un’occasione unica per la nostra Italia. Dovrà esserlo, senza se e ma.
Con circa 20 milioni (milione in più, milione in meno) di visitatori attesi da ogni angolo della terra, la più grande esposizione italiana di tutti i tempi sarà un’occasione unica per il Made in Italy e rappresenterà una grande possibilità per farsi conoscere ed apprezzare.

Con un impatto stimato sulla nostra di oltre 25 miliardi di euro sulla nostra economia (anche per gli effetti dovuti al massiccio afflusso turistico) la vetrina di Expo potrebbe raccontare con dovizia di particolari la gigantesca filiera agroalimentare italiana promuovendo la nostra tradizione e cultura alimentare e facendola apprezzare più di quanto non lo sia ad oggi. Ma non solo filiera alimentare: l’occasione per mettere in vetrina le proprie eccellenze e farle conoscere al di fuori dei confini nazionali potrebbe non ripetersi più.

E voi? Raccontate la vostra esperienza. Appuntamento fra poche settimane!
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