domenica 31 luglio 2011

Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla

Ennio Flaiano






.... voglia di bici? Domani scoprite con me le nuove bici elettriche ...

sabato 30 luglio 2011

Buone vacanze a tutti!

Al mare ...



A riposo dal frastuono di un anno intero ....


Alla scoperta di nuove città ....


Buone vacanze a tutti, ma continuate sempre a seguirmi!
Farò anche io un pò di vacanza, ma continuerò comunque a scrivere.

Non frenate mai, neanche per un secondo, la vostra creatività ....

venerdì 29 luglio 2011

Muoversi in Tram: ecologico, leggero, comodo, capillare e (da città a città) preciso

Qualcuno fra i Tram più diffusi. Li avete visti tutti?

"Flexity" di Bombardier


"Citadis" di Alstom

Sirio di AnsaldoBreda


"Tango" di Stadler


Tram di Skoda



Milano,Torino, Firenze, Bergamo, Napoli in Italia, e poi Amsterdam, Atene, Praga, Goteborg, Berlino, Lille, Brussel, Lisbona, Madrid in Europa. Sono solo alcune città che adottano il Tram fra i principali mezzi di trasporto pubblico urbano.
Ciò che mi ha sempre incuriosito nei Tram è la modularità, cioè la possibilità talvolta di costruirlo con con il numero di "casse" (di vagoni) necessario alla domanda di trasporto prevista su un determinaato percorso. E' possibile quindi vedere negli ultimi progetti tranviari dei veicoli più corti o più lunghi, spesso a pianale ribassato, ormai senza alcuna barriera architettonica.
Sapevate che esistono anche soluzioni di Tram, simili a metropolitane leggere (ma diversi, ancor più leggeri!), concepiti per percorsi extraurbani?

Una soluzione sempre più flessibile per il trasporto urbano, fiore all'occhiello di alcune aziende di trasporto pubblico in diverse città.
Un mezzo da studiare, migliorare, potenziare. Preparatevi presto a delle piacevoli soluzioni "Tram" anche in Italia...

giovedì 28 luglio 2011

La ricchezza di Sorrento: profumo di limoni e dolci rive

Qualche foto più di mille parole.




Ricordo assai bene l'aria salmastra, il giallo ed il verde chiaro vivace, il profumo, l'armonia della costa, una sensazione di lentezza "benevola", di rilassatezza estiva, di tranquillità estrema. Ed ancora un districhio di strade ed una struttura urbana davvero particolare, dei sapori non descrivibili ma che non si dimenticano mai più ....
Secondo voi cosa attirerebbe tanti turisti ogni anno ed in ogni mese?
Ed ancora il giallo "abbagliante dei limoni":


Un business vero e proprio quello dei limoni di Sorrento, prodotto IGP, estremamente prezioso non soltanto per la cucina e per i dolci per cui sono unicamente richiesti, ma anche per l'industria dei profumi e delle essenze, così come per olii, concentrati per l'industria conserviera e per l'unico ed inimitabile limoncello.
Quella di Sorrento è un offerta di qualità, una qualità che può essere ancora ulteriormente rafforzata. Dopotutto di costriere sorrentine,< a parte quella amalfitana>, non ce ne sono proprio ...


Vi diro, quanto prima, come fare il limoncello!

lunedì 25 luglio 2011

L'epoca dell'alta velocità: Italo, il nuovo treno supertecnologico di Alstom per Ntv

L'avevo visto qualche settimana fa fermo prima della stazione di Bologna.




E' arrivato il nuovo treno ad alta velocità di Alstom per l'operatore ferroviario Ntv.

Italo, così si chiama il nuvissimo treno, offrirà un servizio ferroviario toccando le principali città italiane. Ma quali sono le caratteristiche di questo treno?
- Una velocità potenziale di 360 Km/h
- Comfort per i passeggeri garantito anche dalla soluzione di carrelli intercassa
- Sistema di motorizzazione ripartita lungo tutto il convoglio. Non esistono quindi delle "motrici"
- Modularità delle carrozze a seconda del traffico previsto ( da 7 a 14 carrozze possibili)
- Consumi energetici molto ridotti
- Connettività satellitare, UMTS e Wi-Fi per il collegamento ad internet a bordo
- TV satellitare e schermi touch screen
- Carrozza Cinema


Un treno quindi sicuramente all'avanguardia. Ed in attesa della levitazione magnetica per il nostro paese, possiamo senz'altro affermare di essere in una "buona posizione" per i sistemi ferroviari ad alta velocità nel mondo.
E l'alta velocità è sicuramente un'ottima leva per lo sviluppo economico, perchè contribuscie alla "comunicazione "tra persone. E la comunicazione è ricchezza ...

Forfait fiscale al 5% per i giovani imprenditori

Un forfait fiscale al 5% per i giovani imprenditori under 35: è questa una delle misure di agevolazione alle imprese previste dall'ultima finanziaria.
Le imprese fondate da giovani sotto i 35 anni verseranno per i primi cinque anni della loro attività un imposta forfettaria al 5 %. Il provvedimento è inoltre valido anche per i lavoratori in mobilità.

 Bisogna approfittarne!

venerdì 22 luglio 2011

E-cat, fusione fredda: tra dubbi ed incertezze si potrà usare per navi e treni?

Molto discussa ed avvolta ancora nel dubbio della sua reale funzionalità ed efficacia, l'E-cat sta facendo discutere il mondo della scienza e della tecnica, ma cnhe gli appassionati ed i curiosi. Ma cos'è l' E-cat?
Un rivoluzionario Energy Catalyzer, concepito ed inventato dall'ing. Andrea Rossi, che permetterebbe una reazione nucleare "fredda", quindi a bassa energia ed a costi minimi, anche per le ridotte dimensioni del reattore. Un piccolo reattore in grado di produrre un utile quantità di energia.
Il reattore, dalle dimensioni di circa 50 cc verrebbe caricato con una polvere composta da nichel ed altri componenti non noti, e con un gas idrogeno a pressione. L'acqua si riscalda in tubi di rame che avvolgono il reattore, schermato da circa 2 cm di piombo, e per portarla a vapore ci vuole un energia calcolata di circa 4,7 kW.
Un processo poco chiaro, che la Defkalion, un azienda greca, vorrebbe chiarire e sperimentare stringendo un accordo di collaborazione con l'ing. Rossi.
E c'è già a chi pensa a delle caldaie a vapore per alimentare treni, grazie a questa fusione fredda. Treni a vapore come una volta, ma più puliti ed enormemente più performanti.
Sarà vero?
Seguiremo la vicenda .....

giovedì 21 luglio 2011

Layout per processo o per prodotto?

Quale può essere la disposizione planimetrica più idonea per le nostre lavorazioni?
Cosa ottimizza le disposizioni in ottica di produzione snella? Quale layout diminuisce le movimentazione di materiali, attrezzature e persone e quindi, come dico sempre, ottimizza i costi?
Di solito le varie disposizioni da poter realizzare in officina per la nostra produzione si possono raggruppare in due tipi di base:
-          Layout per processo : tutte le macchine e/o i processi dello stesso tipo sono raggruppati assieme;
-          Layout per prodotto : tutte le macchine e/o i processi inerenti la lavorazione di un determinato prodotto sono raggruppati assieme.
Individuiamo le caratteristiche principali di ciascun layout.
Layout per processo
Vantaggi à minori investimenti per macchinari e macchine più utilizzate; costi più bassi per produzioni medie; il processo non si interrompe per guasto poiché viene utilizzata un’altra macchina.
Svantaggi à maggiore spazio necessario per stock materiali; maggiori immobilizzi per semilavorati; non viene individuato un flusso preciso per i materiali; addestramento più impegnativo ed oneroso per gli operatori
Layout per prodotto
Vantaggi à flusso ordinato dei materiali; riduzione soste ed immobilizzi semilavorati; tempo di lavorazione ridotto; costi minori per lotti elevati
Svantaggi à maggiori investimenti per macchine; minore utilizzo delle macchine; i guasti possono interrompere la produzione
Esiste poi un ulteriore layout di produzione che chiamo per “raggruppamento di prodotti tecnologicamente affini” dove si attua un centro di lavorazione multiplo formato da macchinari e postazioni non omogenei tra di loro e dove vengono lavorati particolari con caratteristiche affini.

I layout su discussi sono associabili a lavorazioni in cui il lavoro di “trasformazione” viene eseguito principalmente da macchine utensili e/o da attrezzature specifiche. Tuttavia quanto detto può facilmente essere “riadattato” a tutte quelle lavorazioni in cui la “trasformazione” è eseguita principalmente dalle risorse umane più che dalle macchine.
Un esempio, a me molto vicino, è quello dell’industria ferroviaria, dove il layout in questione riguarda le “casse” del veicolo in lavorazione e dove al posto del particolare macchinario, troviamo il “particolare operatore”, elettricista, meccanico, tubista, allestitore o collaudatore…

mercoledì 20 luglio 2011

I computer sono stupidi. Non sanno fare domande!

Pablo Ruiz Picasso

European Business Awards 2011: venticinque aziende italiane candidate al nastro d'onore

Zucchetti, Sanofi-Aventis, GE Oil % Gas, Zeta Service, Kartell, Microsfot Italia, Assicurazioni Generali, Piquadro, Aquafil, Timberland Italia, Illycaffé, ConTe.it, Unilever Italia, Cefriel, Danieli Officine meccaniche, SMS Engineering, Pirelli, Ikea Italia Retail, VRV, Chiesi farmaceutici, Terna, Gruppo Loccioni, Cosmo Pharmaceuticals, Copan Italia, Biancamano.
Un elenco che potrebbe figurare in molte liste di persone giovani e meno giovani come prememoria per l'invio di un Curriculum Vitae. In realtà si tratta delle venticinque aziende italiane candidate agli European Business Awards, un concorso che premia eccellenza ed innovazione. A cui noi partecipiamo con questi nomi. Nomi che hanno saputo reagire e superare la crisi economica dei nostri duri tempi moderni.

Svariate realtà aziendali, diverse per prodotto o servizio offerto e per categoria di appartenenza si sfidano in dieci categorie premio (tra cui ad esempio sostenibilità, import/export, occupati, attenzione al cliente, etc.) . Un motivo in più per cominciare tutti a lavorare sempre meglio.
Dando uno sguardo ai nomi su menzionati trovo ci siano davvero delle realtà interessanti, che hanno saputo dare l'opportunità ai propri lavoratori di tirar fuori il meglio di sè e di mettere "passione" nell'azienda, premiando l'eccellenza ma soprattutto il coraggio del "saper fare" ..

martedì 19 luglio 2011

Gragnano: la valle della pasta, la città del "panuozzo", la tradizione di vini e tessuti

Nella mia infanzia, come in tutte quelle di origine "vesuviana", nelle adolescenze di circa seicento-settecento mila abitanti alla falde del Vesuvio ed a quattro passi dalla penisola sorrentina, il "panuozzo", il mitico e magico "panuozzo" di Gragnano, quattro passi da Sorrento e quattro passi dal Vesuvio, è sempre stato il prodotto da "andare a mangiare" assieme agli amici di sempre, per festeggiare un occasione importante, per passare una serata diversa, per ricordare l'amicizia di anni, per conoscersi meglio, per stare assieme, per abbuffarsi in compagnia...


Classico con pancetta e mozzarella (ovviamente mozzarella di Agerola!!!!!) oppure in mille gusti diversi da salsiccia e friarielli, a parmigiana di melanzane, peperoni, porchetta, patate, prosciutto, provola, formaggi vari. Il panuozzo di Gragnano è conosciutissimo, famosissimo, buonissimo in tutto il napoletano e salernitano. Un prodotto davvero particolare, l'emblema di un Italia simpatica e genuina.

Ma se per i napoletani Gragnano è la città soprattutto del panuozzo, per il resto dell'Italia, dell'Europa e credo anche del mondo Gragnano è la storica città della pasta. La produzione della pasta risale al XVI secolo, e nasce con pastifici soprattutto a conduzione familiare. La produzione dei celebri "maccheroni" di Gragnano è stata resa florida dalle particolari e favorevoli condizioni climatiche e da una tradizione che veniva tramandata, da un'arte fatta di segreti e di passione, della passione per il grano e per i mulini, per una terra genuina e sanguigna.
Gragnano era diventata nell'ottocento davvero famosa per la produzione di pasta, atnto da ottenere il riconoscimento delle grandi città del Nord e dell'Europa intera.
Ma la concorrenza spietata del novecento, soprattutto dei grandi marchi industriali, ha ridotto i pastifici attuali a poche unità. Poche unità che puntano ad un "eccelsa qualità", poche unità che potrebbero diventare molte di più con un impegno ed una valorizzazione che sarebbe davvero assurdo non proporre e non promuovere.
La pasta di Gragnano che mantiene la cottura, trafilata ancora in bronzo, dal sapore ricco, gustoso, importante.
Una pasta che sa "comunicare" il sapore di una terra. Viaggiate un pò, provate a fare un giro nei mercati di Parigi e Londra. Lì troverete sui banchi anche la pasta di Gragnano!


E Gragnano sa essere anche un vino inconfondibile, ed ancora pregiati tessuti per le vicine "costiere" di Sorrento ed Amalfi e fuochi d'artificio.
Una piccola città di provincia che ha enormi potenzialità per se stessa e tutti i territori vicini. E se si hanno tali potenzialità si ha il dovere civico e tutta la forza di risollevare una terra che sa e "deve" essere bella ..

lunedì 18 luglio 2011

L'innovativa tecnologia led: design e risparmio per l'illuminazione

Il led entra in casa ed entra nelle nostre città. Un diodo ad emissione luminosa con un rendimento del 50 % ed un consumo estremamente basso. Una rivoluzione sia nei confronti dell'obsoleta classica lampadina ad incandescenza, fortunatamente superata, ma anche nei confronti delle classiche lampadine a risparmio energetico, contenenti comunque materiali da smaltire con attenzione.

Lampade ad uso domestico sono state messe appunto negli ultimi anni. La tecnologia led ha consentito un notevolissimo risparmio energetico, una durata lunghissima (oltre 50.000 ore!) e rendimenti intorno ai 70 lumen/watt.
Riepilogando le lampade led hanno i seguenti vantaggi:
- Una durata sensibilmente superiore alle normali lampadine;
- Una resa cromatica paragonabile alle normali lampadine, oltre che tonalità estremamente piacevoli;
- Un notevole risparmio energetico, che ripaga in breve tempo il maggior costo

Estremamente interessante, ma sempre più diffusa negli ultimi anni, l'illuminazione urbana a led, che permette un elevato confort per il cittadino (talvolta con piacevoli effetti cromatici) ed un risparmio importante per la bolletta energetica comunale, il che non guasta mai. L'illuminazione led è spesso considerato come uno degli interventi atti alla riqualificazione urbana del territorio, sia per la maggiore "illuminazione" delle strade, sia per l'eventuale impatto turistico che questo potrebbe dare se abbinato ad altri interventi di riqualificazione.
L'illuminazione led è stata anche protagonista al salone Euro Luce di Milano, con tantissime nuove lampade led firmate da noti designer e con creazioni davvero curiose.
Tra le varie creazioni riporto quella dell'olandese Nxp che ha creato un chip da inserire nella lampadina per comandarla via web tramite tablet o smartphone (Fonte sole24ore.com).

sabato 16 luglio 2011

Un tunnel coperto di pannelli solari tra i boschi del Belgio

Un nuovo impianto fotovoltaico copre il tunnel ferroviario sulla tratta alta velocità Parigi - Amsterdam, nel tratto belga, nato da un accordo tra Enfinity, specializzata nelle energie rinnovabili ed Infrabel, gestore dell'infrastruttura ferroviaria. Un nuovo modo di utilizzare le energie rinnovabili senza deturpare il paesaggio ed utilizzando strutture e spazi già adibite ad altre funzioni. In questo modo si duplica la funzionalità di un'infrastruttura o di uno spazio, ottimizzandone anche il rendimento economico.


In grado di produrre 3.300 MWh/anno e con una potenza di picco di 3,9 MWp l'impianto si estende per circa 3,5 Km ed ha anche lo scopo di proteggere dalla caduta di alberi. Ogni anno si risparmieranno 2500 tonnellate di CO2.
Dopotutto il tunnel ferroviario doveva esserci. Perchè non sfruttarlo anche in questo modo? Ed a vedersi non si presenta neanche dannoso alla "immagine" paesaggistica dando quasi l'idea di un piccolo "fiume tra i boschi".
Un "fiume" di tecnologia che produce energia e ricchezza, permette una velocissima mobilità urbana e contribuisce alla civiltà di un paese.

giovedì 14 luglio 2011

Energia dalle Biomasse: un'altra "alternativa" rinnovabile e discussa

Tornando sul tema a me caro delle energie alternative mi piacerebbe approfondire il tema delle biomasse, molto spesso poco chiaro.

Le biomasse comprendono scarti di origine biologica, vegetale od animale, da poter riutilizzare in centrali termiche per produrre energia attraverso la loro combustione. Le biomasse ricorrenti sono:
- Legname e residui forestali
- Residui agricoli e reflui degli allevamenti
- Scarti dell'industria alimentare
- Specie vegetali appositamente coltivate
- Rifiuti urbani di origine vegetale


L'energia prodotta dalle biomasse può definirsi rinnovabile e non inquinante poichè l'anidride carbonica rilasciata dalla combustione non rappresenta un incremento per l'ambiente ma è la stessa CO2 che è stata assorbita dalle piante per la loro crescita e che torna in "natura" dopo la loro morte, a disposizione di nuovo per gli altri vegetali. Nei combustibili fossili invece il carbonio liberato in atmosfera rappresenta un addendum che era stato fissato (appunto "fossilizzato") nella terra e che non sarebbe più dovuto tornare in atmosfera.

L'energia prodotta dalle biomasse ha enormi orizzonti scoperti e potenziali, che spaziano dagli scarti e prodotti forestali utilizzati per l'alimentazione delle caldaie e la produzione dell'energia termica (come il pellet) ai biocarburanti e biogas.
Questi ultimi vengono ad esempio prodotti grazie alla fermentazione (aerobica o anaerobica) dei rifiuti vegetali e dei liquami ad opera di specifici microrganismi che, agendo sulle biomasse racchiuse in appositi contenitori, liberano biogas da depurare ed utilizzare per produrre energia.

Ma le biomasse presentano due principali inconvenienti:
- Il loro talvolta basso rendimento. Per produrre un determinato quantitativo sarebbe necessari grandi spazi da adibire a coltivazione di biomasse
- La disponibilità non costante ma stagionale, dipendente sostanzialmente dal tipo di biomassa





Un "alternativa" da capire e saper utilizzare al meglio.

mercoledì 13 luglio 2011

Il treno del futuro: tra velocità e design

Il treno del futuro come sarà? Viaggerà a 400, 500, 800 Km/h? Andrà a biocombustibile o ad energia solare?
C'è chi parla di fusione fredda, ma nel frattempo, dopo il V300-Zephiro firmato AnsaldoBreda-Bombardier, a Genova nel convegno "Next Station: Future" viene presentato lo Zephiro 380, il treno a 380 Km/h che Bombardier sta realizzando in Cina.

Genova presenta il treno del futuro





Arriveremo al Galaxi 999?
Ma prima di arrivarci, è sempre Bombardier a progettare Eco4 - Energia, Efficienza, Economia ed Ecologia - a levitazione magnetica ed alimentato da pannelli solari in grado di orientarsi automaticamente verso il sole. Quando arriverà sui binari?

Tutti i giorni lavoro con chi studia, progetta, concepisce, organizza e costruisce treni. Vedrò di spronare un pò tutti a velocizzare i tempi ed a bruciare le tappe!
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