mercoledì 14 marzo 2012

Le metropolitane automatiche: il futuro del trasporto pubblico urbano

Metropolitane driverless, senza conducente. Sempre più diffuse nel mondo e nelle città che crescono d'importanza e di dimensioni. Una soluzione sempre più adottata dalle società di trasporto pubblico locale e che trova diversi vantaggi.
In Italia hanno già pensato a questo sistema Torino, Milano, Brescia e Roma, mentre nel mondo ci sono casi di grande successo come Copenaghen che possiede una linea automatica (made in Italy con Ansaldo Sts) e ne ha un'altra in costruzione, mentre moltissimi sistemi automatici sono in progettazione o costruzione in questo momento in Europa, in Asia ed in America.
In generale i sistemi di trasporto di massa possono essere:
- In convenzione manuale con sistemi di guida manuale
- Semiautomatici, dove troviamo dispositivi automatici per la sicurezza ed il controllo del veicolo, mentre la chiusura/apertura delle porte e l'intervento per guasto è demandato a personale di bordo
- Completamente automatici, dove c'è totale assenza di personale di bordo
 
Ma come funziona una metro automatica? Senza scendere troppo in dettaglio l'intero "sistema" di trasporto, cioè l'insieme delle linee, delle infrastrutture e delle stazioni, del segnalamento e dei veicoli funziona attraverso un "cervello" centrale di integrazione, che basa il suo funzionamento su tre sottosistemi:
- un sistema che controlla la distanza e la velocità fra i treni
- un sistema di controllo globale del traffico e di gestione centralizzata dell'intero sistema
- un sistema di guida automatica dei convogli che ne regola la velocità e l'arresto presso le stazioni, in punti precisi della banchina che possono essere in corrispondenza di porte prestabilite ritagliate in apposite pareti di separazione costruite fra la banchina ed il binario (per evitare cadute accidentali ed aumentare la sicurezza e la percezione della stessa da parte degli utenti)

I vantaggi di un sistema automatico per il trasporto urbano sono a mio avviso evidenti. Fondamentalmente ecologia, economicità, sicurezza ed attrattività si esprimono in dettaglio nei seguenti punti:
- Riduzione dei costi determinata dall'assenza di pesonale di bordo
- Un sensibile incremento dell'affidabilità del servizio e della disponibilità dei veicoli per l'esecuzione dei servizio. Ciò si traduce in un servizio con frequenze maggiori e quindi in una maggiore attrattività del servizio per i clienti
- Poichè non è presente la cabina di guida e potendo disporre di un frequenze maggiori, è possibile avere veicoli più corti con conseguente risparmio dei costi per manutenzione e ricambistica e dei costi energetici
- Maggiore sicurezza data dall'assenza della possibilità di errori umani e da sistemi sofisticati di rilevazione di ostacoli su binario o di situazione di pericolo (fuoco, fumi, emergenze varie) nelle stazioni e sui convogli
- Riduzione degli spazi data da veicoli più piccoli e quindi banchine e stazioni più compatte, depositi più piccoli etc, con grandi risparmi negli inevstimenti e nella manutenzione
- Grande flessibilità dettata dalla possibilità di variare facilmente attraverso il sistema di gestione centrale le frequenze del servizio sulla base della domanda
Insomma già penso alle possibilità di estendere un sistema di controllo automatico al servizio ferroviario extraurbano e, chissà, magari in un lontano futuro troveremo aerei senza pilota.
Certo è che il futuro è già cominciato e ... non aspetta!

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...