martedì 23 ottobre 2012

Benzina dall'aria: pulita o energivora?

La notizia, assai diffusa sul web ma anche su rinomati quotidiani (Sole24ore, Repubblica, etc,) farebbe pensare subito ad una rivoluzione energetica globale.
La mia attenzione è stata catturata ed ho cercato di capirci qualcosa in più.

L'Air Fuel Synthesis, azienda nata per seguire questa bizzarra sperimentazione, ha trovato il modo di estrarre e sintetizzare l'anidride carbonica dall'aria e l'idrogeno dall'acqua. Come?

SI partirebbe dalla soda caustica che interagirebbe con l'anidride carbonica dell'aria. Il carbonato di sodio ottenuto porterebbe all'ottenimento di anidride carbonica pura. Allo stesso tempo si otterrebbe partendo dal vapor acqueo la scissione dell'idrogeno e dell'ossigeno. I prodotti verrebbero combinati per la produzione di metanolo, a cui poi seguirebbe una successiva raffinazione la benzina.

Il costo "energetico" di questo lungo porcesso è piuttosto elevato, come si può facilmente immaginare. Ma la Air Fuel Synthesis ci ha creduto, pensando ad un futuro abbattimento dei costi energetici ed all'utilizzo massivo delle energie rinnovabili, sole e vento in primis, per alimentare la rete di produzione di idrocarburi dall'aria su larga scala.

Cosa dire? Bisognerebbe quantificare questo costo energetico e capire fino a che punto è abbattibile. Da non dimenticare poi che la benzina, anche se ricava in modo pulito, è pur sempre inquinante.
Certo si potrebbe pensare che le rinnovabili potrebbero essere direttamente usate per l'industria e per il civile, mentre la benzina, prodotta in maniera "pulita", continuerebbe ad essere la soluzione più facile e probabilmente economica per l'automotive.

Qualche dubbio continua a pervadermi. Ma intanto l'Air Fluel Syntesis ha investito, ed anche massicciamente, in questa futura speranza.



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