venerdì 22 febbraio 2013

Energia dall'inquinamento elettromagnetico: non si butta via proprio niente!!

Mi ha colpito la notizia per la sua apparente semplicità: ricaricare batterie grazie all'induzione elettromagnetica.

Ci ha pensato Dennis Siegel, studente tedesco.
Ha realizzato un dispositivo in grado di ricaricare le batterie grazie ai campi elettromagnetici ...

Un caricabatterie in grado di trasformare le onde elettromagnetiche in energia elettrica.
Due versioni: un dispositivo che funziona con onde a frequenze basse ed un altro con onde GSM, radio e WI-FI.

Il progetto fa viaggiare la fantasia: cosa sarà possibile fare in futuro con le onde elettromagnetiche? Non saranno mica una risorsa alternativa? Sarà l'inquinamento elettromagnetica addirittura auspicabile? Ricaricare grazie alla presenza di telefonini in funzione?
Cosa potremmo alimentare con il fenomeno dell'induzione elettromagnetica? Elettrodomestici, addirittura il nostro cellulare (da solo?!?), lampade o anche qualcosa in più?
Pensateci bene: dispositivi elettrici ed elettronici che producono onde elettromagnetiche e, onde elettromagnetiche che producono energia elettrica ... Una sorta di riutilizzo dell'energia in una ciclicità che potrebbe avere una dispersione sempre più piccola.
Energia recuperata all'ennesima potenza e spreco ridotto al minimo.
Nulla si crea e nulla si distrugge appunto ... Ma inquinamento, calore, dispersione sempre minore.

E poi sempre più raffinate nuove invenzioni dall'idea di Siegel.
L'energia: non è mai abbastanza.
Per tendere alla "presunta" perfezione.

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