martedì 10 luglio 2012

Bossless: sempre più successo per le aziende senza capi

Ne ho già parlato qualche giorno fa qui (leggi), ma a quanto pare oltre al caso studio di Valve ci sono anche altri casi di successo di aziende "senza capi".


Dove? Negli USA ovviamente.
Esempio lampante la W.L. Gore, che dopo l'invenzione del materiale ultraresistente gore-tex, ha pensato bene di sviluppare il modello "bossless" con immenso successo. Risultato? Tre miliardi di dollari di fatturato annui.

Altri esempi sono Morning Star ed appunto Valve.

Ma qual'è il segreto del successo per queste aziende?
Inutile dire che la flessibilità che il modello permette è senza dubbio una carta vincente. Ma a mio avviso ci sono due caratteristiche che possono favorire il successo del business:
- Il compenso basato sui risultati
- La valutazione comparata dei colleghi, che attraverso le commissioni interne valutano anche i risultati e decidono le sorti del dipendente.

Insomma tutto questo aumenterebbe la sana competitività e porterebbe il "business" dell'azienda al centro dell'interesse del dipendente.
Scomparirebbe la necessità di "ubbidire" il capo e di fare tutto quanto impartito da esso. Ma ci si sottopone al giudizio molteplice di "tanti capi" intransigenti: i colleghi.

Certo il tutto condito da grande flessibilità. Ciascuno decide come e quando svolgere il proprio lavoro, a quali progetti partecipare, come gestirsi.
Ma il risultato, quello, deve arrivare per forza. A tutto beneficio dell'azienda.




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