martedì 6 dicembre 2011

La manovra Salva Italia

Se ne parla, fra tutti, nessuno escluso. Ha colpito tutti la schiettezza, la chiarezza e la risposta a tutto di Monti, così come l'eleganza. Ci sono rimaste impresse le lacrime del ministro Fornero alla parola "sacrificio". Abbiamo ascoltato con interesse le parole dei ministri Grilli e Passera.

Ci saremo fatti un opinione, positiva o negativa che sia.
Ma vediamo nel dettaglio, in estrema sintesi, la manovra.

Pensioni
La commozione del ministro Fornero è scattata parlando del blocco delle indicizzazioni delle pensioni. E' previsto per il biennio 2012-2013 eccetto che per quelle fino a 936 euro.
Troviamo la fine delle quote con l'età minima per le pensioni di vecchiaia di 62 anni per le donne e di 66 per gli uomini. Viene anticipata al 2018 la parificazione tra uomini e donne, che andranno in pensione entrambi a 66 anni. Previsto inoltre un sistema di flessibile di incentivazione e disincentivazione al pensionamento tra i 62 ed i 70 anni per le donne e tra i 66 e 70 anni per gli uomini. Si potrà rimanere a lavoro se si vorrà.
La pensione di anzianità sarà a 41 anni ed un mese di contributi per le donne ed a 42 ed un mese di contributi per gli uomini.

Tassazione sulla casa
L' Imu, imposta municipale unica, si pagherà anche per la prima casa, con un aliquota ridotta allo 0,4%, mentre per le altre sarà dello 0,76%. Prevista inoltre una rivalutazione catastale di circa il 60%.

Tassazione generale
E' previsto un aumento dell'addizionale regionale, dallo 0,9 all'1, 23% e delle accise sulla benzina. Introduzione dell'imposta di bollo sui depositi titoli, polizze e fondi di investimento.
Possibile un aumento dell'IVA dalla seconda metà del 2012 di due punti.

Tasse su beni di lusso
Ci sarà un prelievo aggiuntivo dell'1,5% sui capitali rimpatriati con lo scudo fiscale. Previste inoltre imposte sulle imbarcazioni oltre i 10 metri, aeromobili privati ed auto sopra i 170 kW di potenza.

Irap deducibile
Prevista la detraibilità dell'Irap sul costo del lavoro, favorendo le imprese che assumono, in particolare donne e giovani. L'intervento potrebbe dare sollievo alle imprese che intendono investire anche in un momento di recessione come quello che stiamo vivendo e ci apprestiamo a vivere.

Liberalizzazioni
Dal rafforzamento del fondo di garanzia per le PMI alla deregolamentazione delle professioni, dalla liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi alla libera vendita dei farmaci di fascia C nelle parafarmacie e nei grandi centri di distribuzione organizzata. Interventi precisi mirati al rafforzamento della concorrenza.

Infrastrutture
Tema delicato ed estremamente importante. Per promuovere lo sviluppo di nuove imprese ed aumentarne la competitività è assolutamente indispensabile che le condizioni "al contorno" delle imprese siano favorevoli. Il governo è impegnato nel reperimento di circa 40 miliardi (tra risorse pubbliche e risorse private) per il completamento e la messa a punto di tutte le opere infrastrutturali di cui l'Italia necessita. Tra queste previsti importanti investimenti in opere autostradali, da Nord a Sud.

Ed ancora altro ... opinioni ... positive e negative a seconda degli interessi e delle priorità dei singoli. Ma a qualcosa di importante è stato pensato: si è potuto commettere degli errori in passato, pensando che ci sarebbe stato qualcuno chissà quando che avrebbe potuto ripianare. Non è più possibile. E' necessario che ci siano dei patti di equità fra e dentro le generazioni. Forse i giovani sono stanchi di pagare. E qualcuno, espressione di eleganza e competenza che assolutamente in Italia ancora c'è, ha pensato che decisamente non devono pagare solo loro gli errori e gli sprechi di qualcun altro.

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