martedì 11 settembre 2012

Roubini e le previsioni positive sull'Italia

Di solito è famose per le sue infauste previsioni. E non ha risparmiato il bel paese per lungo tempo.

Eppure dopo il piccolo capolavoro di Draghi alla Bce, il vento sembra un pò cambiato. Anche secondo Roubini.

Il noto economista insiste sulla non necessità, al momento, dell'Italia di chiedere aiuti. Aiuti di cui invece necessita la Spagna.

L'alto spread - continua Roubini - verrà calmierato dagli ultimi interventi, come già tra l'altro è evidente. Tuttavia gli investitori stranieri non torneranno subito in Italia. Per un pò l'Italia farà fronte alle proprie aste di titoli pubblici grazie soprattutto al mercato interno, prima di convincere gli investitori esteri più prudenti. E per il momento niente aiuti.

Ma ... condizione necessaria è invece la prosecuzione del cammino delle riforme iniziato da Monti. Per Roubini non importa la "presenza fisica" di Monti nel prossimo governo, ma che la sua politica (magari anche la presenza di qualche tecnico nel governo) continui qualunque sia il colore politico post-elezioni. Una politica fatta di riforme, capace di ottenere avanzi primari, abbassamento del debito ed interventi per produttività, competitività ed occupazione.
Proprio l'incertezza politica italiana rappresenta il maggior ostacolo degli investitori esteri verso l'economia dello stivale.

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