mercoledì 12 settembre 2012

Produrre più cibo? Ci pensa un fungo

Con la crescita continua della popolazione mondiale dovremo raddoppiare la produzione alimentare del pianeta entro pochi anni.
Come fare? Gli scienziati studiano soluzioni già da molto tempo.


Una delle chiavi per trovare la soluzione è quella di aumentare la resistenza delle piante produttrici dell'alimento e fare in modo che queste possano crescere in condizioni anche estreme o comunque non canoniche. A temperature ed umidità maggiori o minori o con un fabbisogno di acqua inferiore.

Il team di Russel Rodriguez della University of Washington di Seattle (fonte Sole24ore) ha concentrato le proprie ricerche sul microbioma delle piante, l'insieme di funghi e batteri che vivendo nelle proprie radici le permette di resistere a determinate condizioni e la protegge da condizioni estreme. Perchè allora non provare a trattare altre piante con i funghi "benevoli"?

Diversi studi sono quindi concentrati a trovare determinati funghi in grado di far resistere le piantagioni di frumento e di riso a condizioni estreme ed a determinarne un fabbisogno d'acqua inferiore anche del 50%.
E se si potesse addirittura riuscire a determinare, grazie a spore e funghi, un rendimento delle piante maggiore senza trasformarle geneticamente ma tutto in maniera, per così dire, naturale?
Pensiamo quindi all'Africa ed alla possibilità di trasformarne l'agricoltura, magari trasfromandola anche in un settore intensivo, che può andare oltre la sussistenza.

Sarebbe una bella rivoluzione mondiale.


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