lunedì 10 dicembre 2012

Quanto salirà lo spread?

Ammettiamo che alla luce degli ultimissimi avvenimenti (...) siamo tutti seriamente preoccupati che questo indicatore, in passato pressoché sconosciuto a molti, torni a salire e magari lo faccia pure in modo preoccupante.
Ma cosa misura nel dettaglio lo spread?
E' veramente così importante e soprattutto così "affidabile"?
Quanto dovrebbe preoccuparci e qual'è la sua componente speculativa?
Insomma quanto è "finto" questo indicatore ed invece cosa può dirci di vero sullo stato di salute di un'economia?

Lo spread (letteralmente "differenza") misura il differenziale tra i titoli di stato tedeschi e quelli italiani, tra i Bund ed i BTp. L'abbiamo imparato tutti. Titoli a 10 anni, proprio perchè si pensa che la speculazione su titoli decennali "colpisca di meno"..


Ecco che però già per com' è costruito può nascondere la prima insidia.
Infatti, proprio perchè si tratta di un differenziale tra due grandezze diverse e soprattutto con un andamento diverso, potremmo trovarci nella condizione che lo spread salga anche se il tasso dei BTp è in discesa. Perchè? Magari perchè a scendere è il Bund tedesco.
Viceversa lo spread potrebbe salire, ma in realtà il tasso dei BTp sta salendo e magari sta salendo ancor più quello del Bund.
Ma questa situazione sarebbe positiva? No. Ma lo spread sarebbe in discesa.
Esempio:
Tasso Btp decennale: 4,00 %
Tasso Bund decennale: 0,5 %
Spread: 4,00 - 0,50 = 3,5 --> 350 punti base

Dopo un lasso di tempo:
Tasso Btp: 4,20 %
Tasso Bund : 1,10%
Spread : 4,20 - 1,10 = 3,10 --> 310 punti base
Lo spread sta scendendo. Tutti sarebbero felici in prima battuta. Ma in questo caso il tasso Btp è in salita, ma lo è anche quello del Bund.
Ecco che lo spread ha un intrinseco difetto di fondo. Perchè allora non usare semplicemente il tasso di interesse come indicatore di riferimento?
Ancora. Mentre una settimana fa lo spread scendeva "vertiginosamente", ecco che alcuni avvenimenti politici lo portano nuovamente sull'ottovolante.
Ma la stabilità economica di un paese ed i suoi fondamentali possono davvero cambiare altrettanto velocemente? Quanto c'è di speculativo dietro quest'odiato indicatore? Quanto può essere gonfiato e sgonfiato solo per assegnare un valore a certi titoli, per spostare capitali, per apprezzare e deprezzare quello che più piace a "certi investitori"?

Beh, da non esperto e non addetto ai lavori mi fermo comunque a pensare, indipendentemente da opinioni e desideri sulla situazione politica italiana.

Forse è il caso di imparare tutti a dare il "giusto" valore anche ai mercati finanziari ed a pensare piuttosto e tutti a cosa può dare davvero "valore" alla nostra economia.
Pensare a cosa possiamo fare in concreto.
Lasciando ai giornalisti gli allarmi sullo sprad e voltando le spalle ai politici che pensano di poter muovere le sorti di un paese, fare il bello ed il cattivo tempo, continuare a rimpinguarsi senza utilità alcuna ed ammaliare con promesse fumose perchè il proprio interesse è dietro l'angolo ...

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