Sogno di moltissimi giovani (forse anche grazie a numerosi film degli ultimi tempi) ecco che il broker cattura l'immaginario collettivo e ci scaraventa in una realtà fatta di prestigio, dollari, euro, grattacieli e super-attici di lusso!!
Ma è proprio così? E soprattutto come si diventa broker finanziario e cosa fa il broker?
Il broker si occupa di gestire ed investire capitali nel mercato di riferimento solitamente per conto di terzi.
La sua principale attività è quindi quella di generare un profitto tramite l'acquisto e la vendita di prodotti idonei alle esigenze del cliente. Il broker guadagna quindi delle commissioni alla conclusione dell'affare che il cliente gli avrà commissionato.
Il percorso per giungere ad un'attività di questo tipo (da svolgere in autonomia o per conto di apposite società) non è univoco ma presuppone ovviamente delle competenze spinte in campo finanziario acquisite sia attraverso specifici percorsi di studi in campo economico, sia tramite appositi Master ad esempio in Business Administration sia in ultima istanza tramite l'esperienza diretta sul campo acquisita con una "gavetta" che appare inevitabile per giungere a determinati livelli di fiducia sul mercato.
E' molto importante non confondere un tipo di figura di questo tipo con il tipico agente stile Wall Street.
Un bravo broker può infatti lavorare per conto di banche o assicurazioni e costituisce una delle figure di riferimento capace di generare anche ingenti profitti per queste società e guadagnando di conseguenza grosse provvigioni.
Il tuo obiettivo è quello di diventare prima o poi un imprenditore? Sei creativo e ... troppo curioso? Sei nel posto giusto
giovedì 16 giugno 2016
lunedì 13 giugno 2016
L'auto autonoma elettrica LeSee
Ecco che la cinese LeEco impressiona allo show di presentazione organizzato per la nuovissima auto elettrica LeSee attraverso un parcheggio senza alcun conducente con una semplice chiamata dallo smartphone.
Ebbene sì... una guida con una semplice chiamata...
Un super-futuristico display touchscreen si interfaccia direttamente con il computer di bordo rendendo superflui tutti i comandi...
Un volante a scomparsa fuoriesce dalla plancia e permette la guida con pilota che può tranquillamente eclissarsi per permettere la guida automatica.
Specchietti retrovisori sostituiti da telecamere in perfetto stile "film d'azione".
La nuovissima auto presentata dal costruttore di Smartphone cinese promette una vera e propria rivoluzione che, allo stato delle cose e della tecnologia, riusciamo ancora ad immaginare con grande difficoltà.
Sarà la rivoluzione automobilistica dei prossimi decenni e che questo sia solo l'inizio?
Ebbene sì... una guida con una semplice chiamata...
Un super-futuristico display touchscreen si interfaccia direttamente con il computer di bordo rendendo superflui tutti i comandi...
Un volante a scomparsa fuoriesce dalla plancia e permette la guida con pilota che può tranquillamente eclissarsi per permettere la guida automatica.
Specchietti retrovisori sostituiti da telecamere in perfetto stile "film d'azione".
La nuovissima auto presentata dal costruttore di Smartphone cinese promette una vera e propria rivoluzione che, allo stato delle cose e della tecnologia, riusciamo ancora ad immaginare con grande difficoltà.
Sarà la rivoluzione automobilistica dei prossimi decenni e che questo sia solo l'inizio?
giovedì 9 giugno 2016
Come aprire una lavanderia a gettoni
Idea dalla facile burocrazia e dalla facile (quantomeno presunta) gestione, la lavanderia self-service a gettoni rappresenta un business di sicuro interesse negli ultimi tempi.
Perchè un'attività di questo tipo potrebbe funzionare?
In una vita sempre più frenetica dove il tempo è "denaro" e dove quest'ultimo rappresenta una risorsa preziosa da non sprecare è davvero una grande comodità poter fare il bucato in quattro mosse ed evitare lunghe ore a casa in attesa della lavatrice e dell'asciugatura.
Pensiamo alla vita frenetica delle grandi città.
I punti strategici dell'idea sono quindi:
- qualità e velocità del servizio
- posizione del punto service (centro città e/o luogo di grande passaggio)
- scarsa presenza di famiglie ma maggiore presenza di single, coppie giovani o persone di passaggio (manager, gente di passaggio per lavoro, turisti)
- prezzo (competitivo e che può garantire un eventuale bilancio positivo anche qualora si facesse il bucato a casa)
L'idea quindi si basa principalmente sul luogo prescelto e sull'eventuale presenza di concorrenza.
I tempi di apertura di una lavanderia self-service sono relativamente limitati, la burocrazia è abbastanza semplice (SCIA, apertura partita IVA/costituzione eventuale società, idoneità igienica dei locali) ed oggi esistono delle apposite società in grado di seguire tutto l'avvio passo passo ed in grado di fornire tutta l'attrezzatura, le installazioni e la manutenzione necessaria.
E voi cosa ne pensate di questa idea ormai sempre più in voga?
Perchè un'attività di questo tipo potrebbe funzionare?
In una vita sempre più frenetica dove il tempo è "denaro" e dove quest'ultimo rappresenta una risorsa preziosa da non sprecare è davvero una grande comodità poter fare il bucato in quattro mosse ed evitare lunghe ore a casa in attesa della lavatrice e dell'asciugatura.
Pensiamo alla vita frenetica delle grandi città.
I punti strategici dell'idea sono quindi:
- qualità e velocità del servizio
- posizione del punto service (centro città e/o luogo di grande passaggio)
- scarsa presenza di famiglie ma maggiore presenza di single, coppie giovani o persone di passaggio (manager, gente di passaggio per lavoro, turisti)
- prezzo (competitivo e che può garantire un eventuale bilancio positivo anche qualora si facesse il bucato a casa)
L'idea quindi si basa principalmente sul luogo prescelto e sull'eventuale presenza di concorrenza.
I tempi di apertura di una lavanderia self-service sono relativamente limitati, la burocrazia è abbastanza semplice (SCIA, apertura partita IVA/costituzione eventuale società, idoneità igienica dei locali) ed oggi esistono delle apposite società in grado di seguire tutto l'avvio passo passo ed in grado di fornire tutta l'attrezzatura, le installazioni e la manutenzione necessaria.
E voi cosa ne pensate di questa idea ormai sempre più in voga?
lunedì 6 giugno 2016
Come si diventa assistente di volo
Il tuo sogno è quello di "vivere nei cieli"? Sei gioviale, hai sempre il sorriso sulle labbra e per te la maggior soddisfazione personale è quella del cliente? Conosci benissimo una o due lingue?
Allora se la risposta è si a tutte queste domande l'assistente di volo potrebbe essere il lavoro che fa per te.
E' necessario avere ben chiaro una cosa: l'assistente di volo rappresenta l'immagine dell'azienda. Di conseguenza il suo scopo principale è di rendere confortevole il viaggio del cliente dall'inizio alla fine, dall'accoglienza al servizio pasti, dalla vendita di prodotti alla spiegazione sulle norme di sicurezza dino alla rassicurazione dei passeggeri spaventati del volo.
Se avete sangue freddo ed un bell'aspetto ecco l'iter da seguire:
1) Diploma di scuola secondaria
2) Ottima conoscenza dell'inglese e di una seconda lingua
3) Ottime capacità natatorie
4) Requisiti fisici stringenti riguardanti l'altezza e le condizioni fisiche generali tra cui la vista
Se questi requisiti sono rispettati allora potrete candidarvi per le compagnie aree (magari prima le low cost per poi far carriera nelle compagnie di bandiera), frequentare i corsi di formazione e finalmente volare!!!
I guadagni sono interessanti e la vita dell'assistente di volo anche se molto stressante è molto interessante per coloro che amano viaggiare, che non amano la stabilità geografica e che preferiscono svegliarsi sempre in nuove città e conoscere tutti i giorni gente nuova.
Allora se la risposta è si a tutte queste domande l'assistente di volo potrebbe essere il lavoro che fa per te.
E' necessario avere ben chiaro una cosa: l'assistente di volo rappresenta l'immagine dell'azienda. Di conseguenza il suo scopo principale è di rendere confortevole il viaggio del cliente dall'inizio alla fine, dall'accoglienza al servizio pasti, dalla vendita di prodotti alla spiegazione sulle norme di sicurezza dino alla rassicurazione dei passeggeri spaventati del volo.
Se avete sangue freddo ed un bell'aspetto ecco l'iter da seguire:
1) Diploma di scuola secondaria
2) Ottima conoscenza dell'inglese e di una seconda lingua
3) Ottime capacità natatorie
4) Requisiti fisici stringenti riguardanti l'altezza e le condizioni fisiche generali tra cui la vista
Se questi requisiti sono rispettati allora potrete candidarvi per le compagnie aree (magari prima le low cost per poi far carriera nelle compagnie di bandiera), frequentare i corsi di formazione e finalmente volare!!!
I guadagni sono interessanti e la vita dell'assistente di volo anche se molto stressante è molto interessante per coloro che amano viaggiare, che non amano la stabilità geografica e che preferiscono svegliarsi sempre in nuove città e conoscere tutti i giorni gente nuova.
giovedì 2 giugno 2016
Come si diventa insegnanti di sostegno
Eccoci di nuovo nel campo dell'insegnamento,
Se diventare insegnanti delle elementari è un impresa a dir poco titanica... diventare insegnante di sostegno non è per nulla da meno!!
Vediamo il percorso, del tutto simile a quello per insegnanti elementari se non con qualche implementazione:
1) Conseguire una laurea preferibilmente in scienza dell'educazione o in materie comunque attinenti. Nel caso di insegnamento per le scuole materne o elementari è necessario frequentare il corso di laurea in scienza della formazione
2) Per il solo insegnamento nelle scuole materne ed elementari sarà sufficiente seguire il corso di 400 ore necessario all'abilitazione. Per le medie e superiori sarà invece necessario frequentare il TFA - Tirocinio Formativo Attivo al quale seguirà il corso di 400 ore specifico per il sostegno.
3) L'iter successivo è lo stesso rispetto agli altri insegnanti. I corsi abilitanti permettono l'accesso diretto al concorso (quando indetto). La seconda possibilità è un eventuale assorbimento delle graduatorie degli abilitati e supplenti.
Insomma neanche per diventare insegnanti di sostegno (una volta escamotage di alcuni aspiranti insegnanti) il percorso è facile e prevede un'elevata specializzazione oltre che una lungimirante pazienza!
Se diventare insegnanti delle elementari è un impresa a dir poco titanica... diventare insegnante di sostegno non è per nulla da meno!!
Vediamo il percorso, del tutto simile a quello per insegnanti elementari se non con qualche implementazione:
1) Conseguire una laurea preferibilmente in scienza dell'educazione o in materie comunque attinenti. Nel caso di insegnamento per le scuole materne o elementari è necessario frequentare il corso di laurea in scienza della formazione
2) Per il solo insegnamento nelle scuole materne ed elementari sarà sufficiente seguire il corso di 400 ore necessario all'abilitazione. Per le medie e superiori sarà invece necessario frequentare il TFA - Tirocinio Formativo Attivo al quale seguirà il corso di 400 ore specifico per il sostegno.
3) L'iter successivo è lo stesso rispetto agli altri insegnanti. I corsi abilitanti permettono l'accesso diretto al concorso (quando indetto). La seconda possibilità è un eventuale assorbimento delle graduatorie degli abilitati e supplenti.
Insomma neanche per diventare insegnanti di sostegno (una volta escamotage di alcuni aspiranti insegnanti) il percorso è facile e prevede un'elevata specializzazione oltre che una lungimirante pazienza!
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