lunedì 14 ottobre 2013

Lo sviluppo sociale ed economico e l'importanza del settore secondario ad elevata innovazione

Molto spesso ci siamo chiesti quali sono i fattori che maggiormente influenzano lo sviluppo sociale ed economico di una nazione, di una regione o di una città.
Cos'è che crea più posti di lavoro? Quali sono gli elementi economici che permettono ad una città di essere attrattiva, di crescere e di promuovere molti servizi e quindi tanti posti di lavoro?

Il settore terziario è quello che crea oggi più posti di lavoro: si stima che circa i due terzi dei nuovi posti di lavoro siano riconducibili al settore terziario.
Se pensiamo a città come Londra, New York, Parigi, molte città del Nord Europa ma anche Shanghai, Tokyo o la nostra "piccola" Milano subito immaginiamo i tantissimi ristoranti, bar, centri benessere, cinema, ma anche musei, mostre, occasioni di cultura, discoteche, oltre che una varietà immensa di servizi immobiliari, finanziari, alle imprese, ed ancora trasporti, centri medici all'avanguardia e servizi dedicati alla persona.

Quanti posti di lavoro si creano con questi settori? Moltissimi. Ma ...
C'è un ma ...
Le città non diventano "per magia" dei poli di attrazione e non offrono questi servizi senza avere alla base altri settori che "alimentano" il terziario.
Come fa Londra ed essere un polo così attrattivo?
Lo fa perchè riesce innanziatutto ad attirare "cervelli", personale altamente qualificato e non soltanto manodopera a buon mercato.
Ed i cervelli sono sempre attratti dal settore dell'innovazione e dell'alta tecnologia: tutte queste città ed alcune nazioni del Nord Europa e del lontano Oriente sono riuscite ad attirare talenti grazie a settori ad elevata qualifica come la chimica, il farmaceutico, le telecomunicazioni, le energie rinnovabili, la produzione di dispositivi ad elevata tecnologia e di macchine utensili, ed ancora la ricerca medica, l'innovazione in alcuni settori dell'ingegneria, dell'architettura e dell'energia.

Questi settori identificabili come "secondario avanzato" che comunque richiedono la presenza di manodopera qualificata, di progettazione e di ricerca "trainano" ed alimentano con efficacia il settore terziario.
Se il secondario avanzato riesce a costituire un terzo del tessuto economico di un territorio con molta facilità si creeranno due terzi di posti di lavoro nel terziario e nel terziario avanzato che saranno una diretta conseguenza ed un supporto al primo terzo.
Una ricetta abbastanza semplice: non immediata ma quasi matematica.
Molti (ed anche io) si fanno spesso una domanda: da dove vengono le risorse che permettono lo sviluppo di così tanti servizi, di così tanta attenzione alla persona, al divertimento, alla cultura, ai servizi più impensati?
La risposta è presto data. Ed è valida proprio negli ultimissimi anni.


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