martedì 31 marzo 2015

Cercare un nuovo mutuo: surroga o rinegoziazione?


Che il mercato immobiliare è in (leggera) risalita è ormai cosa nota. E’ da un po’ di tempo che le riviste di economia, i blog finanziari ed i principali esperti del settore parlano finalmente di una luce in fondo al tunnel “buio” che ha caratterizzato il mercato immobiliare degli ultimi cinque anni.
Ma cosa potrebbe significare tutto questo? Un nuovo slancio versa il mercato dei mutui? Saranno le banche stesse a rilanciare l’offerta di mutui ed a variegare le proposte, rendendo appetibili i mutui che fino a poco tempo fa sembravano una chimera irraggiungibile?
E’ molto probabile che gli istituti finanziari cercheranno di ampliare la propria offerta e promuovere un prodotto “mutuo” che sia rivendibile alla più ampia fetta di clienti possibile.
I tassi ormai sempre più bassi ed un euribor  praticamente attorno allo zero definiscono un ottimo periodo per accendere un mutuo.
Ma conviene il fisso o il variabile?

Nonostante la convenienza in termini assoluti, potrebbe essere il momento giusto per un tasso variabile. Gli analisti credono in una risalita molto lenta dei tassi e quindi sembrerebbe che il risparmio per i primi anni sia praticamente assicurato. Ovviamente però un tasso fisso può sempre essere un salto nel buio soprattutto per le scadenze nulle.

Sembra però prendere sempre di più piede l’ipotesi di una surroga del mutuo per molti clienti alla ricerca di un risparmio a portata di mano.
Con la surroga del mutuo in pratica si può “trasportare” il mutuo da una banca ad un’altra che ci offre condizioni più vantaggiose.
La surroga non ha costi se non viene cambiato l’importo del mutuo ma si rinegozia eventualmente soltanto l’eventuale durata.
Surrogare il mutuo vuol dire praticamente cambiare il tasso ed eventualmente la durata del finanziamento.

Con la surroga invece non è possibile variare il debito residuo: in tal caso allora sarà necessario effettuare una rinegoziazione del mutuo e di conseguenza ci sarà una variazione dell’ipoteca.
Per chi allora è alla ricerca di un risparmio approfittando dei tassi bassi potrebbe pensare ad una surroga del mutuo passando ad esempio da un fisso ad un variabile ed avere la certezza di risparmiare almeno nel primo periodo cifre anche molto consistenti approfittando di questo periodo storico.

Chiaramente prima di imbattersi in un’operazione che potrebbe risultare assai vantaggiosa bisogna sempre riflettere sulla propria propensione al rischio (un fisso può darci maggiore “sicurezza” sul lungo periodo a costo di una rata un po’ più alta) e sul nostro orizzonte finanziario.
Potremmo mai riuscire a racimolare il capitale per l’estinzione? Potremmo avere in futuro un nuovo mutuo? Qual è il nostro orizzonte lavorativo e finanziario?
Qualche calcolo in più e una certa lungimiranza aiuteranno sempre il risparmiatore/investitore ad ottimizzare le proprie finanze e di conseguenza, sembrerà banale, la propria vita ..

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