lunedì 11 maggio 2015

Come si diventa meteorologo

Effettivamente suona un pò strano. Eppure c'è chi vorrebbe diventare meteorologo.

Beh in effetti perchè no? Perchè non diventare meteorologo se si ama la natura, si ha la passione per i climi, le stagioni, il variare del vento, i cambiamenti del cielo che preannunciano un temporale, l'odore della pioggia e la neve tanto attesa?
Ormai il web impazza di siti dedicati alla meteorologia più o meno professionali. Non solo siti per le previsioni del tempo ma anche blog per gli appassionati dai temi più svariati: dalle nevicate record ai fulmini in tempo reale.

La passione per la meteorologia è ormai diventata un tormentone degli ultimi tempi.
La meteorologia però non solo è una passione ed un lavoro per tante persone, ma mostra sempre più un effettiva utilità per tanti settori della vita quotidiana, dagli aereoporti alle autostrade, dal turismo al traffico marittimo. Settori che richiedono previsioni del tempo accurate tutti i giorni.

Ma come si diventa meteorologo?
Fino a pochi anni fa la meteorologia era esclusivo appannaggio dell'aereonautica militare e tutti i modelli e metodi utilizzati per l'ottenimento delle previsioni erano utilizzati esclusivamente dai militari.
Oggi le alternative sono due. 

La prima è la carriera classica nell'Aereonautica Militare, previo concorso pubblico piuttosto che frequentando da giovani l'Accademia Militare per poi seguire il percorso verso la meteorologia professionale.
Per diventare meteorologi quindi è necessario entrare a far parte del genio aerenautico, avere una laurea in fisica, in matematica o in discipline nautiche, superare accurati test psico attitudinali ed un concorso interno e poi accedere al settore seguendo un percorso professionale appropriato.

La seconda alternativa è invece un percorso professionale da civile.
Si consegue una laurea in fisica, matematica, scienze nautiche o ingegneria fermo poi frequentare dei corsi di specializzazione ulteriori di tipo universitario. In alternativa si può puntare direttamente ai corsi di laurea dedicati che propongono alcune università (ad esempio Torino, Bologna o Roma)

E poi?
Gli sbocchi spaziano da società che effettuano previsioni del tempo per aereoporti, autostrade ecc., ad aziende che producono software specializzati per le previsioni fino ad arrivare al settore delle previsioni del tempo su internet o nelle sezioni radio-televisive.
La richiesta non è molto ampia ma il settore è in forte crescita così come gli stipendi che sono sopra la soglia di quelli "medi".

Il consiglio ovviamente è quello di immergersi in questo settore soltanto se c'è tanta tanta passione!

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...