Hai una naturale abilità per l'osservazione e la "manutenzione" della bellezza sia femminile che maschile?
Hai frequentato corsi oppure hai imparato da autodidatta l'arte della manicure, della pedicure, dei massaggi e dei trattamenti per il viso e corpo?
Hai fatto un'analisi di mercato e verificato che nel tuo quartiere non ci sono centri estetici degno di nota?
Perchè allora non imbattersi in un'attività di cui si parla ancora molto poco ma che ultimamente sta avendo un enorme successo non solo per il pubblico femminile, ma sempre di più per quello maschile.
In cosa vi sentite particolarmente esperti? Avete mai pensato di fare un business plan per l'apertura di un centro estetico? Quanti centri estetici di successo esistono nella vostra città?
Gli investimenti possono non essere esigui ma i finanziamenti ci sono eccome...
Un aiuto davvero concreto potrebbe arrivarci da questo ebook "Come rimpire di clienti il tuo centro estetico", un piccolo libro che ci spiega passo passo le migliori strategie per avere in pochissimi giorni moltissimi nuovi clienti sfruttando le possibilità del web.
Un ebook facilissimo ed intuitivo che non dà solo consigli teorici ma elabora un piano di dettaglio pratico su cui costruire la nostra migliore strategia per il successo di un centro estetico.
Immaginate la soddisfazione che proverete ad avere nuovi clienti tutti i giorni grazie alle giuste strategie che ti permettono di pescare potenziali clienti in automatico dall'immenso mondo del web!
Per poter fare questo l'ebook vi spiegherà passo passo il percorso pratico che permette ad internet di fare il "suo lavoro" ed avviare l'incontro tra domanda ed offerta in maniera semplice e praticamente istantanea.
Piuttosto spesso le attività naufragano oppure viaggiano al di sotto delle proprie possibilità proprio per l'incapacità di creare questo incontro. In parole povere il cliente non trova il "fornitore" e viceversa...
E' arrivato allora il momento giusto per capire come fare a rompere questa difficoltà ed a trovare tutti i clienti possibili.
L'idea di un'attività così innovativa in cui investire le proprie risorse e le proprie competenze frutto di anni di studio ed esperienza dovrebbe motivare tutti quelli che voglio finalmente diventare imprenditori e promuovere la loro crescita personale, professionale e soprattutto economica.
Il tuo obiettivo è quello di diventare prima o poi un imprenditore? Sei creativo e ... troppo curioso? Sei nel posto giusto
martedì 26 aprile 2016
lunedì 18 aprile 2016
Email marketing: lo strumento vincente per il tuo business online
Bentornati a tutti i lettori (affezionati e casuali)!
Dopo un periodo di intensa attività (extra blog) eccomi di nuovo a parlarvi di tanti argomenti per la vostra impresa, che sia online o fuori dal web, che sia già avviata o solo un idea.
Tutto quello che posso fare per incentivare la gente a fare impresa sarà mia cura farlo nel miglior modo possibile.
Perchè fare impresa, nell'Italia di oggi, in quella che ci sta facendo penare da ormai troppi anni, è quello che mi sta più a cuore!
Che il tuo business voglia svilupparsi sul web oppure no, le campagne mail costituiscono uno degli strumenti più potenti per farsi conoscere, per creare una lista di potenziali clienti, per cercare di dimostrare la bontà e la qualità dei nostri prodotti e di quello che abbiamo da dire e fare.
Molto spesso però commettiamo degli errori, anche gravi, errori di cui abbiamo pochissima consapevolezza e che ci portano a buttar via ore ed ore di inutile lavoro cercando di avere una mailing list aggiornata ed efficace.
Proprio come ho fatto io date un occhio a questa interessantissima guida gratuita di uno dei pionieri del web marketing Daniele Olivieri, con cui ormai ho aperto collaborazioni sempre più importanti per i miei progetti.
Con la piccola guida "I 10 errori dell'email marketing" Daniele ci spiega quali sono gli errori più comuni in cui incorriamo quando cerchiamo di fare una mailing list che ci porti dei nuovi clienti e come dobbiamo fare per evitarli ed avere una lista di qualità che ci possa realmente portare nuovi clienti e di conseguenza generare guadagni e vendite dai nostri prodotti e servizi.
Ma non finisce qui.
Sempre con Daniele ho insistito perchè mi portasse a conoscenza di un progetto del tutto nuovo ed a quale ha lavorato moltissimo negli ultimi mesi.
Il progetto di Daniele Olivieri, "Email marketing -Da visitatore a cliente" è molto più di una guida o di un semplice e-book.
E' frutto di uno studio metodologico su come riuscire ad ottenere un visitatore del web, catturarlo e trasformarlo in un cliente acquirente del tuo prodotto. E' un metodo che punta direttamente a quella lista di persone realmente interessate a quello che tu hai da offrire, al prodotto che vendi e che non punta genericamente ai navigatori poco o per nulla interessati ai tuoi prodotti, magari catturati qua e là nel web senza uno scopo preciso.
Questa nuovissima guida non è l'ennessimo insieme di nozioni e di frasi di grandi guru che promettono facili clienti pescati chissà dove e che ti garantiscono delle mailing list magiche (create chissà a quali costi e da chi)
Email marketing - Da visitatore a cliente spiega come porre il lettore al centro e spingerlo all'azione di acquisto, cliente accuratamente selezionato e che percepirà realmente la qualità del tuo prodotto, sarà realmente interessato a quello che hai da vendergli e servirà realmente ai suoi scopi.
Daniele in questa guida spiega realmente ed in maniera assolutamente pratica "come fare" email marketing, come impostare la sequenza di mail che spingerà all'acquisto il potenziale cliente interessato ed esattamente cosa scrivere. Tutto il materiale è già pronto.
Non vi dico neppure da quanto tempo mi parla di questo progetto... ma finalmente eccolo qua, dopo mille fatiche e un piccolo excursus sul mercato americano.
Io l'ho realmente apprezzato parecchio e ne ho tratto assoluta utilità.
Provare per credere.
Dopo un periodo di intensa attività (extra blog) eccomi di nuovo a parlarvi di tanti argomenti per la vostra impresa, che sia online o fuori dal web, che sia già avviata o solo un idea.
Tutto quello che posso fare per incentivare la gente a fare impresa sarà mia cura farlo nel miglior modo possibile.
Perchè fare impresa, nell'Italia di oggi, in quella che ci sta facendo penare da ormai troppi anni, è quello che mi sta più a cuore!
Che il tuo business voglia svilupparsi sul web oppure no, le campagne mail costituiscono uno degli strumenti più potenti per farsi conoscere, per creare una lista di potenziali clienti, per cercare di dimostrare la bontà e la qualità dei nostri prodotti e di quello che abbiamo da dire e fare.
Molto spesso però commettiamo degli errori, anche gravi, errori di cui abbiamo pochissima consapevolezza e che ci portano a buttar via ore ed ore di inutile lavoro cercando di avere una mailing list aggiornata ed efficace.
Proprio come ho fatto io date un occhio a questa interessantissima guida gratuita di uno dei pionieri del web marketing Daniele Olivieri, con cui ormai ho aperto collaborazioni sempre più importanti per i miei progetti.
Con la piccola guida "I 10 errori dell'email marketing" Daniele ci spiega quali sono gli errori più comuni in cui incorriamo quando cerchiamo di fare una mailing list che ci porti dei nuovi clienti e come dobbiamo fare per evitarli ed avere una lista di qualità che ci possa realmente portare nuovi clienti e di conseguenza generare guadagni e vendite dai nostri prodotti e servizi.
Ma non finisce qui.
Sempre con Daniele ho insistito perchè mi portasse a conoscenza di un progetto del tutto nuovo ed a quale ha lavorato moltissimo negli ultimi mesi.
Il progetto di Daniele Olivieri, "Email marketing -Da visitatore a cliente" è molto più di una guida o di un semplice e-book.
E' frutto di uno studio metodologico su come riuscire ad ottenere un visitatore del web, catturarlo e trasformarlo in un cliente acquirente del tuo prodotto. E' un metodo che punta direttamente a quella lista di persone realmente interessate a quello che tu hai da offrire, al prodotto che vendi e che non punta genericamente ai navigatori poco o per nulla interessati ai tuoi prodotti, magari catturati qua e là nel web senza uno scopo preciso.
Questa nuovissima guida non è l'ennessimo insieme di nozioni e di frasi di grandi guru che promettono facili clienti pescati chissà dove e che ti garantiscono delle mailing list magiche (create chissà a quali costi e da chi)
Email marketing - Da visitatore a cliente spiega come porre il lettore al centro e spingerlo all'azione di acquisto, cliente accuratamente selezionato e che percepirà realmente la qualità del tuo prodotto, sarà realmente interessato a quello che hai da vendergli e servirà realmente ai suoi scopi.
Daniele in questa guida spiega realmente ed in maniera assolutamente pratica "come fare" email marketing, come impostare la sequenza di mail che spingerà all'acquisto il potenziale cliente interessato ed esattamente cosa scrivere. Tutto il materiale è già pronto.
Non vi dico neppure da quanto tempo mi parla di questo progetto... ma finalmente eccolo qua, dopo mille fatiche e un piccolo excursus sul mercato americano.
Io l'ho realmente apprezzato parecchio e ne ho tratto assoluta utilità.
Provare per credere.
lunedì 8 febbraio 2016
Inventiamoci un lavoro: aprire una palestra
Per voi la forma fisica e lo sport sono tutto?
Pensate che lo sport sia quanto di più "sano" possa esserci per il corpo e per la mente? (non vi nascondo che anch'io la penso così...)
Se avete davvero tanta tanta passione per lo sport e la salute fisica allora potreste pensare di aprire una palestra.
Per aprire una palestra questo amore per lo sport è assolutamente necessario poichè il lavoro è piuttosto impegnativo e prende gran parte della giornata e dell'anno. Al giorno d'oggi in fatti non sono poche le palestre aperte 24 ore al giorno ed è davvero difficile (anzi impossibile) che una palestra sia chiusa la domenica o prima delle 23).
Quindi se questo amore c'è armatevi di pazienza e passione e cercate un locale adatto per la vostra attività.
Gli step principali sono:
- Individuazione del locale idoneo
- Certificazioni inerenti la sicurezza, le norme igieniche e la conformità dei locali scelti
- Autorizzazioni necessarie (idonietà ASL e autorizzazione SAB) e nel caso si somministrini cibi o bevande (ad esempio con un bar interno o con i distributori)
- Apertura partita IVA e denuncia di inizio attività (DIA)
- Nomina del responsabile di tutte le attività che deve essere in possesso di diploma ISEF o laurea in Scienze Motorie
- Attrezzaggio della palestra in conformità alle norme
- Pagamento dei diritti alla SIAE per la musica distribuita nella palestra (questo aspetto è poco noto)
Insomma gli step non sono pochi. A questo va aggiunto che il costo delle attrezzature così come della trasformazione dei locali individuati (costruzione degli spogliatoi ad esempio) non è di poco conto.
Cosa ne dite di fare due rapidissimi conti? Un'analisi di fattibilità al "volo" a cui ovviamente invito ad affidarsi con le "pinze". Mi piacerebbe fare con voi due conti proprio per cercare di accendere in voi questa "lampadina" nel caso ce l'aveste già da molto tempo.
Dunque parliamo dei costi. Ipotizziamo di prendere in affitto i locali e quindi di non acquistare l'immobile.
Costi
Ipotesi di un locale da 250 mq (palestra di medie dimensioni) preso in affitto in una città media.
Costi di investimento iniziali
Costo per certificazioni varie (qui ammetto la mia ignoranza, potrebbero essere più alti) =1000 euro iniziali
Costo iniziale per l'acquisto delle attrezzature = 15.000 euro
Costo per la ristrutturazione e messa in sicurezza del locale, per la costruzione di spogliatoi e della altre opere murarie ed impiantistiche necessarie = 40.000 euro
Costi gestione corrente
Affitto = 2500 € mensili
Utenze, manutenzione e pulizie = 1200 € mensili
Tasse varie, diritti commerciali, marketing e spese commerciali(no IVA) = 400 euro mensili
Spese per personale (nell'ipotesi di part time di due/tre persone) = 2000 € mensili
Avremo quindi un investimento di 56.000 € iniziali e un costo di gestione corrente di 6.100 € mensili.
Ipotizziamo di voler recuperare l'investimento in 36 mesi. Avremo quindi la necessità di avere un introito mensile per il solo recupero dell'investimento di € 1550 circa (riassumo e banalizzo al massimo).
A questo è necessario aggiungere la copertura delle spese correnti.
Quindi dovremo avere un incasso per la sola copertura delle spese correnti e di recupero dell'investimento nell'ipotesi di volerlo recuperare in tre anni) di 7650 € mensili.
Ricavi ed iscritti necessari
Se il prezzo di una quota di iscrizione sarà di € 40 mensili (prezzo medio che deriva dall'osservazione generale) avremo la necessità di avere il seguente numero di iscritti per coprire le nostre spese:
7650 € / 40 € = 192 iscritti
Oltre questi iscritti avremo finalmente dei guadagni!!
Quindi l'investimento deve davvero essere valutato attentamente.
Prendete con le pinze la mia velocissima analisi. Spero però davvero di avervi fatto accendere una lampadina e fatto capire a fondo dove e come è possibile investire o tagliare e come mettere davvero in piedi una palestra che sia redditizia.
E voi? Siete pronti per il mondo del fitness e della salute fisica?
Pensate che lo sport sia quanto di più "sano" possa esserci per il corpo e per la mente? (non vi nascondo che anch'io la penso così...)
Se avete davvero tanta tanta passione per lo sport e la salute fisica allora potreste pensare di aprire una palestra.
Per aprire una palestra questo amore per lo sport è assolutamente necessario poichè il lavoro è piuttosto impegnativo e prende gran parte della giornata e dell'anno. Al giorno d'oggi in fatti non sono poche le palestre aperte 24 ore al giorno ed è davvero difficile (anzi impossibile) che una palestra sia chiusa la domenica o prima delle 23).
Quindi se questo amore c'è armatevi di pazienza e passione e cercate un locale adatto per la vostra attività.
Gli step principali sono:
- Individuazione del locale idoneo
- Certificazioni inerenti la sicurezza, le norme igieniche e la conformità dei locali scelti
- Autorizzazioni necessarie (idonietà ASL e autorizzazione SAB) e nel caso si somministrini cibi o bevande (ad esempio con un bar interno o con i distributori)
- Apertura partita IVA e denuncia di inizio attività (DIA)
- Nomina del responsabile di tutte le attività che deve essere in possesso di diploma ISEF o laurea in Scienze Motorie
- Attrezzaggio della palestra in conformità alle norme
- Pagamento dei diritti alla SIAE per la musica distribuita nella palestra (questo aspetto è poco noto)
Insomma gli step non sono pochi. A questo va aggiunto che il costo delle attrezzature così come della trasformazione dei locali individuati (costruzione degli spogliatoi ad esempio) non è di poco conto.
Cosa ne dite di fare due rapidissimi conti? Un'analisi di fattibilità al "volo" a cui ovviamente invito ad affidarsi con le "pinze". Mi piacerebbe fare con voi due conti proprio per cercare di accendere in voi questa "lampadina" nel caso ce l'aveste già da molto tempo.
Dunque parliamo dei costi. Ipotizziamo di prendere in affitto i locali e quindi di non acquistare l'immobile.
Costi
Ipotesi di un locale da 250 mq (palestra di medie dimensioni) preso in affitto in una città media.
Costi di investimento iniziali
Costo per certificazioni varie (qui ammetto la mia ignoranza, potrebbero essere più alti) =1000 euro iniziali
Costo iniziale per l'acquisto delle attrezzature = 15.000 euro
Costo per la ristrutturazione e messa in sicurezza del locale, per la costruzione di spogliatoi e della altre opere murarie ed impiantistiche necessarie = 40.000 euro
Costi gestione corrente
Affitto = 2500 € mensili
Utenze, manutenzione e pulizie = 1200 € mensili
Tasse varie, diritti commerciali, marketing e spese commerciali(no IVA) = 400 euro mensili
Spese per personale (nell'ipotesi di part time di due/tre persone) = 2000 € mensili
Avremo quindi un investimento di 56.000 € iniziali e un costo di gestione corrente di 6.100 € mensili.
Ipotizziamo di voler recuperare l'investimento in 36 mesi. Avremo quindi la necessità di avere un introito mensile per il solo recupero dell'investimento di € 1550 circa (riassumo e banalizzo al massimo).
A questo è necessario aggiungere la copertura delle spese correnti.
Quindi dovremo avere un incasso per la sola copertura delle spese correnti e di recupero dell'investimento nell'ipotesi di volerlo recuperare in tre anni) di 7650 € mensili.
Ricavi ed iscritti necessari
Se il prezzo di una quota di iscrizione sarà di € 40 mensili (prezzo medio che deriva dall'osservazione generale) avremo la necessità di avere il seguente numero di iscritti per coprire le nostre spese:
7650 € / 40 € = 192 iscritti
Oltre questi iscritti avremo finalmente dei guadagni!!
Quindi l'investimento deve davvero essere valutato attentamente.
Prendete con le pinze la mia velocissima analisi. Spero però davvero di avervi fatto accendere una lampadina e fatto capire a fondo dove e come è possibile investire o tagliare e come mettere davvero in piedi una palestra che sia redditizia.
E voi? Siete pronti per il mondo del fitness e della salute fisica?
giovedì 4 febbraio 2016
Come si diventa giardiniere
Amate la natura? Le piante sono per voi "quasi" come gli essere umani?
Vi piace immergervi nel verde ed i boschi sono il vostro rifugio ideale?
Perchè allora non provare la strada del giardinaggio?
Come si diventa giardiniere?
Anche qui non abbiamo percorsi specifici da seguire ma sono necessari alcuni requisiti assolutamente non banali. E' infatti fondamentale avere alcune nozioni di botanica e biologia così come è fondamentale conoscere le regole ed i principi fondamentali dell'agronomia.
Altresì le abilità manuali sono assolutamente fondamentali se non altro per riuscire ad eseguire opere che possono spaziare dalla progettazione di giardini e dei metodi di irrigazione, ad opere ornamentali fino alle coltivazioni specifiche di piante e fiori.
Possono essere facilitanti alcuni percorsi di studi come taluni istituti professionali ma la porta di accesso è quasi sempre quella dei corsi messi a disposizione dalle regioni, corsi abilitanti in cui si trattano tutte le materie alla base della professione (teoriche e pratiche) il tutto coadiuvato da una stage finale in aziende o enti pubblici.
Dopo questi corsi regionali si è giardinieri a tutti gli effetti e, visti i trend degli ultimi anni, le possibilità di lavoro non mancano assolutamente.
Vi piace immergervi nel verde ed i boschi sono il vostro rifugio ideale?
Perchè allora non provare la strada del giardinaggio?
Come si diventa giardiniere?
Anche qui non abbiamo percorsi specifici da seguire ma sono necessari alcuni requisiti assolutamente non banali. E' infatti fondamentale avere alcune nozioni di botanica e biologia così come è fondamentale conoscere le regole ed i principi fondamentali dell'agronomia.
Altresì le abilità manuali sono assolutamente fondamentali se non altro per riuscire ad eseguire opere che possono spaziare dalla progettazione di giardini e dei metodi di irrigazione, ad opere ornamentali fino alle coltivazioni specifiche di piante e fiori.
Possono essere facilitanti alcuni percorsi di studi come taluni istituti professionali ma la porta di accesso è quasi sempre quella dei corsi messi a disposizione dalle regioni, corsi abilitanti in cui si trattano tutte le materie alla base della professione (teoriche e pratiche) il tutto coadiuvato da una stage finale in aziende o enti pubblici.
Dopo questi corsi regionali si è giardinieri a tutti gli effetti e, visti i trend degli ultimi anni, le possibilità di lavoro non mancano assolutamente.
lunedì 1 febbraio 2016
Come si diventa un export manager
A quanto pare è una delle professioni più richieste nel 2016. Come mai?
L'export manager si occupa di selezionare e penetrare attraverso precise strategie specifici mercati individuati con i prodotti e/o servizi offerti dall'azienda per cui si lavora.
Alla luce dei risvolti economici e della sempre maggiore competitività dei paesi emergenti è facile capire quanto sia importante questa professione per un'azienda.
Ma come si diventa export manager?
In realtà non esiste un percorso specifico ma soltanto delle basi formative ed alcuni requisiti indispensabili.
Le basi formative più idonee per questo tipo di professione sono una laurea in economia o marketing oppure in alternativa una laurea in ingegneria meglio se ad indirizzo gestionale.
Il requisito assolutamente indispensabile è la conoscenza delle lingua. L'inglese è la base ma è spesso necessario conoscere altre lingue soprattutto se si va ad operare su alcuni mercati emergenti come quelli asiatici.
Il cinese e il giapponese, ma anche l'arabo piuttosto che il tedesco, lo spagnolo o il portoghese sono infatti lingue molto richieste per un expor manager.
Il requisito su cui investire quindi è la conoscenza linguistica unita ad una cultura ti tipo tecnico-economico.
Il resto è ovviamente frutto dell'esperienza che si acquisisce e dei ruoli che si ricoprono.
La professione è di sicuro interesse visto che è richiestissima e talune posizioni sono davvero difficili da reperire.
Perchè allora non provarci investendo nella formazione laddove pochi investono?
L'export manager si occupa di selezionare e penetrare attraverso precise strategie specifici mercati individuati con i prodotti e/o servizi offerti dall'azienda per cui si lavora.
Alla luce dei risvolti economici e della sempre maggiore competitività dei paesi emergenti è facile capire quanto sia importante questa professione per un'azienda.
Ma come si diventa export manager?
In realtà non esiste un percorso specifico ma soltanto delle basi formative ed alcuni requisiti indispensabili.
Le basi formative più idonee per questo tipo di professione sono una laurea in economia o marketing oppure in alternativa una laurea in ingegneria meglio se ad indirizzo gestionale.
Il requisito assolutamente indispensabile è la conoscenza delle lingua. L'inglese è la base ma è spesso necessario conoscere altre lingue soprattutto se si va ad operare su alcuni mercati emergenti come quelli asiatici.
Il cinese e il giapponese, ma anche l'arabo piuttosto che il tedesco, lo spagnolo o il portoghese sono infatti lingue molto richieste per un expor manager.
Il requisito su cui investire quindi è la conoscenza linguistica unita ad una cultura ti tipo tecnico-economico.
Il resto è ovviamente frutto dell'esperienza che si acquisisce e dei ruoli che si ricoprono.
La professione è di sicuro interesse visto che è richiestissima e talune posizioni sono davvero difficili da reperire.
Perchè allora non provarci investendo nella formazione laddove pochi investono?
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