Una sola ora e già il tutto esaurito nelle prevendite.
Vi pare poco? La Apple non scherza mai con i record.
Ultrasottile, schermo ancora più grande, chip A6, fotocamera iSight, l'evolutissimo sistema operativo IOS 6 ed un HD da paura.
Largo appena 7,6 mm. Impressionante.
E poi c'è Siri, un assistente a cui chiedere tutto a voce.
Insomma inutile descrivere tutte le caratteristiche che sono omai scritte praticamente ovunque. Ma vedere il successo spaventoso della prevendita fa pensare che qualcosa di particolarmente entusiasmante c'è.
Eppure i media erano stati piuttosto timidi sul nuovo figlio di casa Apple, definendolo addirittura noioso. A quanto pare non lo è affatto.
Ma la Apple non vuole proprio lasciarsi sfuggire nessun potenziale cliente e con iPhone 5 ha guardato al più grande mercato del mondo: la Cina. Come conquistare i nuovissimi ricchi che fanno registare una crescita negli acquisti di nuove tecnologie a tre cifre di anno in anno?
Rendendo iPhone 5 compatibile con il sistema LTE di China Mobile. Cosa che non accadeva per i precedenti modelli.
E strappare quote di mercato potenziali ai numerosi concorrenti (che con il primo iPhone non c'erano) vuol dire molto.
E la Apple, con la sua disponibilità finanziaria pazzesca, promotrice di nuovi costumi sul mercato mondiale, creatrice di bisogni e capace di attirare su di sè l'attenzione di milioni di persone che altro non aspettano che provare il "nuovo" modello ha ormai davanti sfide sempre più difficili.
Ha creato aspettative ed ora dovrà soddisfarle. Teme la concorrenza, agguerritissima ed evoluta e la sfida con nuovi prodotti.
Ma proprio le aspettative che ha creato sono difficili da gestire e da soddisfare a pieno.
Deve fare di più. Sempre di più. Deve progettare "stupore".
Deve pensare al grande annuncio. Grande un pò come quello di Jobs nel 2007. Dell'iPhone.
O forse di più.
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