Alto 300 metri e con una superficie di 340mila metri quadrati, questo grattacielo davvero singolare in costruzione a Suzhou ed opera di RMJM, noto studio di architettura (attivo in tutto il mondo e soprattutto in quello a rapido sviluppo urbano) di Edimburgo, non ha incontrato il favore della comunità cinese, preoccupata del dilagare dell'architettura occidentale di "sperimentazione".
In effetti la struttura sembrerebbe differente dall'originale arco di trionfo e potrebbe anche costituire una cattiva espressione di un' architettura dal contenuto storico assai distante dalla cultura e dal vissuto cinesi.
Gli avvenieristici progetti degli studi di architettura occidentali nel Far East e nei paesi dall'impetuoso sviluppo socio-economico rappresentano la ricerca di un nuovo modello di società proiettata alle comodità, alla pianificazione di ogni momento della giornata, alla ricerca di una qualità della vita elevata ma allo stesso tempo lontata dai ritmi della società provinciale e della lentezza di un tempo.
Talvolta questa estrema ricerca può incimpare nelle proprie intenzioni.
Oppure può rappresentare una pianificazione vicina a quella degli anni del boom in occidente ed in Italia: una corsa verso lo sviluppo piuttosto che una corsa e basta.
Basterebbe un attimo in più per pensare. A quello che vogliamo e che siamo.
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