Proprio così. La crescità impetuosa della produzione di energia da fonti alternative nel 2011-2012 ha permesso un primo ragguardevole traguardo.
Ma non finisce qui. La crescita riguarda tutti i settori delle rinnovabili ed ha permesso un'importante incremento anche dell'occupazione del settore (Fonte Sole24ore) il che non guasta in questo periodo.
Ma cosa ha permesso un incremento così importante durante la "tempesta perfetta"?
Senza dubbio gli incentivi messi in campo dai governi hanno favorito un investimento negli impianti da parte sia delle imprese che dei singoli privati. Investimenti ovviamente finanziati in larga parte dai tutt'altro che simpatici aumenti della bolletta energetica sopportati dai privati cittadini.
Ma qualcosa di buono è stato prodotto. Il fotovoltaico, con tutti i benefici che ne derivano, è cresciuto nell'ultimo anno quasi del 350% mentre tutti gli altri settori delle rinnovabili registrano comunque un incremento a due cifre. Migliaia di imprese sono a capofitto nel business dando una qualche boccata di ossigeno all'affaticata economia del belpaese, mentre l'ambiente presente e futuro non potrà che ringraziare.
E non stanno a guardare ovviamente neppure Germania e Stati Uniti come ovviamente non resta con le mani in mano la Cina. L'obiettivo è superare nel breve (anche se non proprio brevissimo) periodo la quantità di energia prodotta da fonti non rinnovabili, obiettivo tutt'altro che vicino per lo stivale.
Qualche numero? Fino a 120 Terawattora di energia prodotta in Italia da fonti rinnovabili nel 2017, contro gli attuali 85 (fonte International Energy Agency e Sole24ore).
Il petrolio ha le ore contate?
Credo che molto dipenderà dalle nuove tecnologie automotive ...
Il nostro paese può trarre una grande spinta all'economia dal settore del fotovoltaico, per questo nonostante la crisi che stiamo vivendo, bisogna investire e incentivare
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