mercoledì 16 dicembre 2015

Neobux: la migliore ptc per arrotondare lo stipendio

  
Difficilmente faccio affidamento su sistemi di guadagno e lavori online non verificati e non mi piace consigliare metodi che magari fanno perdere solo tempo.
Le ptc ( sistemi di guadagno paid to click) sono sistemi che permettono un guadagno (più o meno consistente) tramite la visione di pubblicità, accreditabile su PAYPAL.
Neobux mi sembra uno dei siti ptc più seri in assoluto e, se seguito e "coltivato" con pazienza e costanza porta dopo un pò di tempo a guadagni di assoluto rispetto considerato il tempo che bisogna dedicarci.
Neobux è davvero un piccolo lavoretto che porta via un pò di tempo al giorno e che ci da anche la possibilità di esprimere in piccolo le nostre capacità gestionali. Ma ci vuole pazienza. La pazienza porterà i suoi frutti.

Innanzitutto ogni giorno Neobux vi da la possibilità di vedere della pubblicità che vi verrà pagata in base alla durata. Il pagamento è di pochi centesimi ma vi saranno numerose pubblicità tutti i giorni ed il guadagno è ovviamente cumulabile. Ma il vero trucco di Neobux non è guadagnare semplicemente guardando pubblicità ma attraverso l'"affitto" di "referrals".
In pratica si prendono in gestione un certo numero di referrals che provvederanno a "cliccare e vedere pubblicità" per voi e, sulla base dei loro click e quindi dei loro guadagni voi ricevete delle commissioni.
Non è necessario che voi facciate dei referrals diretti (è possibile anche fare quello), ma basterà affittarli tramite il sito pagando una commissione (0,20 cent di dollaro al mese se si affittano per un mese altrimenti ci sono sconti per affitti di più tempo).
Per ogni referral dall'ipotetico costo di 0,20 cent al mese ci sarà un guadagno potenziale di 0,60 cent al mese a seconda dei click che il referral fa.
Neobux vi da dei pannelli di controllo assolutamente chiari ed immediati che vi permettono di vedere quanto cliccano i vostri referrals e se sono da riciclare (ebbene si, se un referral, un vostro cliccatore affittato, non clicca e non vi fa guadagnare è possibile sostituirlo).

Il sito mira quindi alla creazione (con tempo e pazienza) di un pacchetto di referrals consistente da gestire attraverso i rinnovi ed i ricicli e che quindi vi darà delle commissioni per conto di altri cliccatori oltre a voi. E tutto senza spendere nulla, semplicemente "reinvestando" i guadagni nell'affitto di questi utenti cliccatori.
Con un pacchetto di 2000 ed oltre referrals è possibile anche guadagnare 20-30 euro al giorno. Non tutti i referrals cliccheranno tutti i giorni e visioneranno tutti i giorni le pubblicità, ma vi assicuro che la statistica è dalla vostra parte.
Sapete perchè questi sistemi sono così poco utilizzati? Perchè ci si aspetta tutto e subito e senza alcuna fatica.
Invece qui l'unica cosa da investire è la pazienza e il tempo e prendere la cosa un pò come passatempo. Nel giro di un anno si riesce a costruire il pacchetto di referrals da gestire e che porta questi discreti guadagni. Basterà perderci mezz'ora al giorno e cliccare con pazienza, soprattutto i primi tempi senza aspettarsi guadagni stratosferici. Ma.. pazienza e costanza e poi mi direte..

Per iscrivervi cliccate qui mentre per capire tecnicamente come funziona ci sono diverse guide online di gente appassionata. Io vi consiglio questi due link da seguire come guida:

Ad ogni modo ricordate questi punti fondamentali:
- Per i primi tempi cliccare semplicemente sulle pubblicità proposte (i particolare le 4 pubblicità arancioni quotidiane che sono quelle che sbloccano anche i guadagni provenienti dai referrals). Arrivare in questo modo ad accumulare 2-3 dollari.
- Investire questi dollari nell'affito dei primi 3 referrals e quindi avere pazienza di incrementare i guadagni
- Continuare quindi con l'affitto di ulteriori pacchetti di referrals, 10-20 e così via
- Investire i primi 90 dollari guadagnati per passare a membro GOLDEN, cosa che vi farà raddoppiare tutti i guadagni sei dei vostri click che di quelli dei referrals
- Continuare l'affitto e riciclo di referrals fino ad averne 2000
- Passare a membro ULTIMATE e continuare ad incrementare i referrals fino alle cifre desiderate

Per fare tutto ciò ci vorranno diversi mesi (un anno circa), ma se si fa bene e sul serio è davvero molto molto interessante.
Pochi conoscono Neobux, io mi sono iscritto
Ve lo consiglio davvero.

lunedì 16 novembre 2015

Lavoro online: scopri la nicchia giusta e potrai iniziare sul serio

Quante volte presi dal timore di non farcela ad arrivare a fine mese abbiamo pensato di trovare un nuovo business che possa farci "arrotondare" uno stipendio che è magro ormai da troppo tempo? Quante volte la frustrazione del nostro lavoro, la sua ripetitività, le liti con il capo e i colleghi ci ha fatto arrivare lo stress alle stelle? Un lento logorio a cui non sappiamo e non riusciamo a porre fine.
Allora una nuova idea, un'illuminazione che di tanto in tanto si affaccia alla mente ci fa sognare qualcosa di nuovo: perchè non fare business sfruttando le potenzialità di internet?
Internet è davvero una finestra sul mondo: ogni giorno miliardi di utenti si connettono e cercano di soddisfare i bisogni più vari e disparati. Leggono notizie, cercano informazioni, studiano, prenotano viaggi, acquistano oggetti, libri, un biglietto aereo, vestiti, scarpe, consultano annunci di case o automobili.
Ma allora perchè non sfruttare questa finestra sul mondo ed aprire le porte ad un nuovo business?
Ci pensiamo e ripensiamo, rimurginiamo su questa o quella idea e, alcune volte, ci imbarchiamo in una nuova avventura per poi... fallire miseramente!
E tutto questo perchè? La risposta è semplice: ci imbarchiamo in imprese piene di concorrenza sperando di arrabbattare clienti o lettori in una platea immensa di utenti! Non si può fare nulla di peggio!!!

Il segreto è trovare la nicchia giusta.
Non ci si può aspettare di riuscire ad avviare un business rivolgendosi ad una platea enorme o tentando di avere molte visite al nostro sito/blog sperando di guadagnare facilmente. Non è possibile, ve lo dico per esperienza diretta.
Sia che vogliate avviare un business di vendita di oggetti, di guide, di libri, scrivere un blog o una nuova testata giornalistica, non potete rivolgervi all'intera platea di internet, affacciarvi all'immensa "finestra sul mondo" in maniera indiscriminata.
Dovrete pensare a quale sia la vostra nicchia, specializzarvi nel vostro settore preferito e rivolgervi ad un piccolo gruppo di utenti che avrà necessità di soddisfare uno specifico bisogno. Questo bisogno sarà il vostro business!
Una nicchia ristretta non vuol dire avere un business piccolo. E' esattamente il contrario. Rivolgendovi ad una piccola platea sarete sicuri di catturare l'attenzione di quelli che stanno cercando proprio il vostro prodotto/servizio o il vostro sito/blog.

Per approfondire le nicchie di mercato ed individuare dei metodi su come individuare la nostra migliore nicchia a cui rivolgerti puoi consultare il seguente repport gratuito di Daniele Olivieri, esperto di web-marketing ed imprenditore web: "Nicchie di mercato: le fondamenta del tuo business"

Puoi fare anche di più: per poter creare il prima possibile il tuo nuovo business e cominciare subito ad avviare la tua attività su internet ti consiglio di consultare anche il seguente report di Daniele Olivieri: "Nicchia business volume 2"
Con quest'ultimo report riuscirete ad approcciarvi con la giusta metodologia alla creazione di un business online: in particolar modo vi verranno descritti passo passo tutti gli strumenti il più delle volte sconosciuti e inaspettati che ci permetteranno davvero di capire qual'è la nicchia giusta per il nostro business, come trovare un settore appetibile con una domanda consistente e senza un'eccessiva concorrenza.
Attraverso questo report potrete facilmente capire come soddisfare realmente un bisogno di una fetta di utenti (la nicchia a cui stiamo puntando) e quindi riuscire realmente a creare un prodotto realmente "acquistabile".
Potrete inoltre capire quanto le "informazioni" rappresentano un prodotto estremamente ricercato sul web e su cui puntare se si vuole avere successo in un attività online.

Non esitate a contattarmi anche per un piccolo aiuto o per discutere assieme di come avviare sul serio un'attività online"


lunedì 9 novembre 2015

ClixSense funziona! Arrotondare su internet è possibile

Certo non parliamo di cifre stratosferiche, ma solo volete guadagnare qualcosa anche voi spendendo poco tempo provate ClixSense
Io stesso l'ho provato e devo dire che si può guadagnare in poco tempo qualche soldo che può far sempre comodo. L'accredito del vostro guadagno vi verrà fatto su paypal e, anche se avviene in dollari, sono qui convertibili in euro.

Su internet si possono trovare diverse opinioni su ClixSense e devo dire che sono quasi tutte buone perchè questo è davvero uno dei pochi siti di PTC seri che paga senza problemi.

Che cosa si intende per PTC? Semplice: Pay to Click. Con ClixSense vi basterà vedere alcune pubblicità per pochi secondi e guadagnare una piccola commissione che va da 0,001 dollari a 0,02 dollari. Ma basteranno pochissimi secondi (in genere 3 o 5).
Le pubblicità da visualizzare sono garantite e numerose tutti i giorni ed è facilissimo in pochi minuti guadagnare diversi centesimi.
Ma non finisce assolutamente qui: la parte interessante dei guadagni è infatti sui sondaggi, sul sistema di affiliazione (portare affiliati vi permette di guadagnare delle commissioni di tutto rispetto), sulle tasks (piccoli lavoretti da svolgere in cambio di alcuni dollari) e su un gioco divertente chiamato ClixGrid.
Con ClixGrid potrete cliccare alcuni quadratini su una griglia (30 ogni giorno) e vincere anche 10 dollari in un colpo... Provate per credere perchè si vince. Non è facile ma succede.

Per iscrivervi potete cliccare qui

Riepilogando quindi i modi per guadagnare con ClixSense sono:

- Pay To Click: cliccare e visualizzare alcune pubblicità per pochi secondi (guadagno garantito tutti i giorni)
- Compilazione di sondaggi
- ClixGrid: il gioco di fortuna per vincere anche 10 dollari
- Tasks: piccoli lavoretti di poco tempo pagati alcuni dollari.
- Affiliazione di amici, conoscenti ed altri utenti (tramite un codice che vi verrà dato) su cui si guadagna una commissione sui loro guadagni (10% dei loro click e commissione sul loro accredito). Questa parte è molto interessante perchè se si hanno numerosi affiliati vi garantisco che i guadagni sono interessanti visto lo sforzo ridotto che sarà necessario.
Si può fare anche l'account premium al costo di 17 dollari per avere commissioni maggiori sia sui PTC che sul resto. Tuttavia non lo consiglio poichè a mio avviso con un pò di tempo in più si raggiungono le stesse cifre, ma se si hanno molti affiliati allora potrebbe essere conveniente.

Vi basta poco e in pochi minuti al giorno potete guadagnare cifre discrete (dai 5 ai 60 euro al mese, a secondo dell'impegno messo).
Provateci e fatemi sapere.
Leggete pure le varie opinioni sul web (io l'ho conosciuto girando su internet) e poi iscrivetevi cliccando qui



mercoledì 7 ottobre 2015

Guest post: trova la tua nicchia e fai business

Eccoci di nuovo cari amici!

Per ricominciare ritengo interessante pubblicare un guest post di Daniele Olivieri che ci spiega come trovare la propria nicchia e sfruttare internet per fare business in maniera efficace.

Buona lettura e a presto!

Molte persone vedono in internet un'opportunità. C'è chi è spinto dalla curiosità di vedere se effettivamente internet può essere efficace per crearsi un reddito aggiuntivo, c'è chi vuole capirne le potenzialità, chi è convinto che internet rappresenti un mondo di furbi, e c'è chi ha la convinzione di riuscire a ritagliarsi un lavoro sul web.
Sono sempre più numerosi coloro che  provano ad avere successo in internet. D'altronde i numeri ci sono: il 76 % delle famiglie ha un pc in casa, quasi l'80% delle persone ha uno smartphone da cui si collega online. Il potenziale è enorme. 
Ma la maggioranza di loro non arriva a guadagnare nemmeno 50 euro in un anno.
Provano programmi dove si guadagna cliccando dei link, guardando video, visualizzando barre pubblicitarie ecc.
Risultato: ore al pc, con il mal di testa, con gli occhi stanchi e con qualche centesimo al giorno di guadagno (se c'è); oppure si improvvisano networker e scelgono aziende che operanti nel network marketing, propongono prodotti dubbi e molto inclini alla truffa. Incominciano a fare spam su qualsiasi pagina web ed in particolare sui social network decantando le caratteristiche del loro prodotto. Ma il network marketing è un settore che richiede determinate qualità e non possono farlo tutti. Nel settore del network marketing devi avere un prodotto valido, un'azienda molto solida con almeno 5 anni di attività alle spalle e tu dovrai eccellere in determinazione, essere ottimi insegnanti per le reclute,  ed essere molto abile nella vendita diretta. Poche persone riescono nel network marketing.

Allora cosa fare? Quello che spesso viene consigliato è: parti dalle tue passioni!
Cosa succede a chi voglia intraprendere un business online? Essi si preparano ad aprire un sito dove generalmente trattano di argomenti in cui sono più ferrati.
Non è senz'altro sbagliato ma...
Sei sicuro che la passione che nutri e i relativi argomenti di cui parli hanno una rilevanza tale sul web da poterti fare guadagnare e crearti un business che duri nel tempo?
Molti abbandonano dopo pochi mesi. Si impegnano a scrivere articoli, hanno una presenza costante su internet, danno anima e corpo per la loro idea ma i risultati economici non arrivano. 
Per quale motivo accade ciò?
Perchè non si è adeguano al mercato. E' inutile tentare di creare un business, offrire qualcosa se non esiste sufficiente richiesta.
Poi avere tutta la passione del mondo, un prodotto o servizio di altissima qualità ma se a nessuno interessa sai quanto valore avrà il tuo prodotto? Te lo dico subito: sarà molto vicino allo zero!
Prima di partire con il tuo progetto online devi sincerarti che ciò che vuoi offrire sia ben accolto dal mercato. Per questo dovrai per prima cosa fare delle ricerche ed individuare le porzioni di mercato che dimostrano già di provare un consistente interesse per ciò che vorrai offrire.
Sia che tu abbia un prodotto fisico o digitale, sia che tu possieda un'attività offline le indicazioni che puoi trarre facendo questo tipo di ricerche  sono utilissime per farti capire se avrai ampi margini di guadagno.
Ipoteticamente potresti perfino valutare la possibilità di decidere se aprire un negozio fisico oppure no utilizzando internet e facendo una campagna Facebook di local marketing. Il tutto in una settimana e anche meno. Grazie ai dati che raccoglierai potrai avere una stima del mercato che avrai a disposizione per avviare la tua attività offline e valutare quindi se sia fattibile aprire un'azienda.
Rendersi conto dell'importanza delle nicchie di mercato è la base per incominciare ad avere una visione su tutto il tuo progetto online. Se segui determinati step potresti perfino guadagnare molto bene in delle nicchie che hanno interessi di cui tu non ne sapevi assolutamente nulla all'inizio.
Dovrai prima pianificare quale sia la tua nicchia a cui vuoi rivolgerti e avere già in mente quale prodotto servizio vuoi offrire che sia in grado di aggiungere valore nella vita delle persone che compongono la nicchia scelta. Spendi del tempo per verificare se ci sia del potenziale per penetrare nei bisogni della tua nicchia. Non c'è nulla di più frustrante del creare il "proprio lavoro intellettuale" e accorgersi dopo mesi che nessuno vuole saperne di te e dei tuoi prodotti. Questo accade al 90 % delle persone che provano ad avventurarsi su internet e visti gli scarsi risultati abbandonano dopo 2/3 mesi denigrando il web. 

Prima trova la nicchia giusta e poi pensa a creare contenuti e il tuo prodotto e/o servizio.

Molto spesso non vedi l'ora di cominciare subito. Hai una sorta di eccitazione nel lasciare le tue tracce sul web. La tua impronta è creare il sito web che viene vista come una grande soddisfazione. Avere un sito fa "figo". Una volta spesi soldi nell'ultimo strumento all'avanguardia di grafica, o di strumenti di marketing avanzati per farti conoscere o aver speso centinaia di euro in corsi online ti sorge la domanda: come posso fare per guadagnare? (visto che fino ad ora non hai visto un solo centesimo di guadagno). Creando il sito web sei convinto che arriverà notorietà e guadagni. Facendo ciò hai trascurato l'aspetto più importante del tuo business online: non ti è ben chiaro chi vuoi aiutare con il tuo prodotto/servizio. Quindi non hai individuato la nicchia. Hai fatto un grosso errore a monte. 
In realtà il sito/blog è solo uno dei componenti del tuo progetto. Dovrai avere uno spirito imprenditoriale e curare diversi aspetti fondamentali che andrai a fondere poi in un' unica idea. Dovrai preoccuparti di quale nicchia vuoi servire, che strumento vuoi utilizzare per organizzare i tuoi contenuti, con quale mezzo diffonderli, quali strategie di marketing vuoi attuare. E' molto utile avere chiaro in mente il tuo prodotto. Se lo realizzai fin da subito è meglio ancora.
Perchè questo?
Perchè avrai tre vantaggi che faranno la differenza per la redditività del tuo business.
1) Togli un po di "nebbia" dalla tua testa. Ti apparirà più chiaro chi sarai in grado di soddisfare grazie al tuo prodotto servizio.
2) Saprai esattamente quale è la tua specializzazione. Creando il tuo prodotto o servizio saprai in automatico su cosa in particolare sei veramente bravo  o su quali elementi  specifici vuoi parlare nel tuo sito blog.
3) Sarai in grado di comunicare il messaggio giusto alla tua nicchia. Una volta ultimato o scelto il prodotto/servizio da offrire ti sarà più semplice focalizzarti sui benefici che esso apporta e riuscirai a creare un messaggio ad hoc. Sarà molto più efficace e sarà un magnete per attirare il target giusto. Allora vedrai che il tuo blog attirerà visitatori disposti a comprare da te. 

Invece capita molto spesso  che chi voglia fare business online crea il suo blog, crea contenuti, li condivide e pensa "vediamo come va". Non ha idea di come monetizzare il proprio blog. Questo è profondamente sbagliato. Non sa che tipo di traffico deve avere. Non è assolutamente vero che tanto traffico = tanti soldi. L'equazione corretta è: traffico giusto che sia interessato ai tuoi argomenti e propenso ad acquistare (poco o molto)= tanti soldi.
Ma prima di guadagnare, prima di adottare strategie di marketing e ancor prima di pensare al tuo prodotto ricordati di effettuare la ricerca della nicchia giusta. 

Se vuoi approfondire le nicchie di mercato e avere dei metodi su come individuarle puoi attingere a questa risorsa gratuita in cui troverai 7 modi per trovare le nicchie giuste in poco tempo: http://nicchia.gr8.com

Sono un blogger, appassionato di miglioramento personale e di web marketing. Specializzato nella ricerca di nicchie di mercato e nella costruzione di business online. 
Attualmente lavoro per il mercato americano e mi puoi trovare qui:

mercoledì 17 giugno 2015

Come si diventa notai

Chi non ha mai pensato che diventare notaio vuol dire prestigio e ricchezza?
Questa è un'assoluta verità indiscutibile. C'è però da dire che non è per nulla facile e che il mestiere del notaio presuppone conoscenze e competenze specifiche in un settore piuttosto ostico.

Come si diventa notai?
Esiste un  apposito concorso bandito dal Ministero della Giustizia.
Per accedere a tale concorso è indispensabile avere alcuni requisiti:
- essere in possesso di una laurea in Giurisprudenza
- aver conseguito un praticantato di diciotto mesi presso uno studio notarile

Il praticantato può essere ridotto a otto mesi se si è un avvocato che esercita la professione da almeno un anno.

Il concorso è piuttosto complesso e prevede tre prove scritte e tre prove orali riguardanti gli atti a cui sono preposti i notai oltre che volte ad appurare conoscenze specifiche del settore fondamentali per lo svolgimento della professione.

Il concorso costituisce sicuramente la parte più difficile senza dimenticare che i posti vacanti sono davvero limitati e che i notai rappresentano una categoria a numero chiuso per ogni specifica sede.

Rinunciare al fascino di una professione tra le più prestigiose?

lunedì 15 giugno 2015

Gran Cancun eco island: l'isola ecosostenibile del futuro


Questo progetto dell'architetto Richard Moreta Castello è davvero stupefacente!
Una grande piattaforma marina che potrebbe essere completata entro il 2020 a Cancun, in Messico. L'isola artificiale sarebbe un grandissimo resort di lusso improntato sul turismo ecologico.

Il gigantesco complesso sarebbe completamente autosufficiente dal punto di vista energetico grazie ad un complesso sistema di pannelli solari, energia eolica e sfruttamento del moto ondoso.
Potrebbero esserci hotel, ristoranti, uffici, cinema e tutto quello che si può immaginare nelle grandi strutture del futuro. Addirittura è possibile avere delle camere con vista fondali ed un ristorante completamente sott'acqua.

Oltre all'autosufficienza energetica grazie alle turbine eoliche ed ai pannelli solari, un gigantesco impianto di dissalazione riuscirebbe a ricavare acqua potabile mentre un altro depuratore otterrebbe dal mare l'acqua necessaria per gli impianti di irrigazione dei numerosi giardini.

Insomma un futuro davvero come negli ultimi film di fantascienza!

venerdì 12 giugno 2015

Scrivere e-book

Mi piacerebbe proporvi un articolo scritto un pò di tempo fa:

Inventiamoci un lavoro: scrivere ebook

Mi è capitato che mi abbiano chiesto se questo è un mestiere, se così lo si può definire, che possa avere una qualche forma di successo nei prossimi anni.

La risposta è nè si nè no.
In generale la scrittura di e-book potrebbe essere abbinata ad una professione che si svolge normalmente e di cui si è particolarmente esperti o, più in generale, di un argomento di cui siamo padroni.
Oppure lo si può fare come passione. Abbiamo avuto un'ispirazione e vogliamo scrivere un libro.

Potremo guadagnarci oppure no?
La risposta è la stessa che si potrebbe dare ad uno scrittore alle prime armi: dipende dalla bravura, dalla richiesta dell'argomento, dalla qualità del contenuto, dalla pubblicità e, quella non può mancare, da una grande dose di fortuna.

mercoledì 10 giugno 2015

Come si diventa attuario

Attuario?
Vi sarete chiesti: ma cos'è? (non tutti, ovviamente)
A dire il vero si tratta di una professione un pò particolare, ma di grandissimo interesse visti i tassi di disoccupazione del settore assolutamente nulli (e quindi rimaniamo in tema..)

Cosa fa l'attuario?
L'attuario determina, attraverso strumenti analitici, l'andamento di variabili di tipo economico, finanaziario, previdenziale, di rischio, demografiche e molto altro.
E' una professione molto ricercata nel campo finanaziario ed assicurativo, ma anche in campo previdenziale e negli istituti di ricerca.

L'attuario calcola le tariffe per le assicurazioni auto o sulla vita, modella prodotti finanziari, valuta rischi aziendali, estrae dati di tipo demografico o economico.
E' facile quindi immaginare quanto la figura possa essere richiesta vista anche la ridotta disponibilità di figure di questo tipo.
Solitamente l'attuario lavora come libero professionista fornendo consulenze fra le più svariate ma altrettanto spesso è dipendente di istituti finanziari o assicurativi, di enti previdenziali, di istituti di ricerca o di università.

Come si diventa attuari?
Per diventare attuari  è necessaria l'iscrizione ad un apposito albo. L'albo è diviso in due settori (A e B)
L'iscrizione all'albo è subordinata al superamento di un apposito Esame di Stato.
Per accedere all'iscrizione all'albo è inoltre necessario avere una laurea in Scienze Statistiche, in Finanza o in Scienze Statistiche, Attuariali e Finanziarie.

La professione promette davvero bene. Direi che è un'ottima opportunità per i più volenterosi.

lunedì 8 giugno 2015

Mutui: boom di erogazioni. Ripresa economica in corso?

Il dato riguardante l'erogazione dei mutui immobiliari è piuttosto incoraggiante: nel periodo gennaio-aprile 2015 si parla di un +55% rispetto allo stesso periodo del 2014.
La fanno da padrone i mutui a tasso variabile visti i tassi vantaggiosi degli ultimi periodi.

Ma tutto questo è indice di ripresa economica?
Sicuramente il segnale è molto positivo.
A mio avviso esistono due "indicatori" relativi allo stato di salute di un'economia: l'industria dell'automobile e il mercato immobiliare.

Il primo "indice" secondo me (e come diceva un mio professore all'università) è piuttosto importante: l'industria dell'automobile oltre ad essere un settore che occupa migliaia di persone e che sicuramente sostiene opportunamente l'occupazione, è anche un settore che ha un'indotto gigantesco. Ciò significa che ci sono tantissimi piccoli fornitori che ruotano attorno all'industria dell'automobile.
Lo stato di salute del settore rappresenta quindi un movimento di merci, uno scambio finanaziario, lavoro per migliaia di persone.
Oltre a ciò se il mercato dell'auto va bene vuol dire che la gente è in grado di spendere denaro per un bene sì durevole, ma la cui richiesta può essere rimandata in tempi di magra.

In secondo piano il mercato immobiliare rappresenta lo stato di saluto finanaziario delle famiglie e, rappresentando un impegno di capitale notevole, imbarcarsi in una spesa di questo tipo presuppone per l'acquirente una visibilità occupazionale e finanaziaria a lungo termine favorevole.

Tutto questo per rispondere alla domanda che ho posto. Ripresa economica? E' molto probabile.. 

venerdì 5 giugno 2015

Inventiamoci un lavoro: sfruttare una casa o un piccolo locale

Avere una casa oppure un piccolo locale di proprietà non necessariamente deve portare ad un'odinaria locazione.
Esistono alternative che possono essere, se sfruttate adeguatamente, delle valide alternative.

Date un pò un'occhiata a questi vecchi articoli:

Inventarsi affittacamere

Coworking: uffici multiservizi low-cost

Sicuramente questi sono metodi alternativi di utilizzare un immobile, magari piccolo, di proprietà.
Io credo però che con un pò di spirito imprenditoriale si possa trarre un profitto maggiore. Pensateci bene...


mercoledì 3 giugno 2015

Come si diventa insegnante

Ditemi la verità: quante volte ve lo siete chiesto?
Uno dei mestieri più vecchi del mondo mantiene un fascino assolutamente particolare, vuoi per il contatto umano che soltanto gli insegnanti riescono ad avere con la società in generale (e con il futuro della società!), vuoi perchè questa professione rappresenta un pò l'espressione massima di chi ama la cultura in genere, vuoi anche perchè dopotutto è pur sempre un mestiere "sicuro" ed oggi, ovviamente, non guasta affatto.

Ma come si diventa insegnanti?
Il primo requisito indispensabile è il possesso di una laurea magistrale (o del vecchio ordinamento) relativa alla materia oggetto dell'insegnamento o che comunque sia adatta per la materia d'insegnamento prescelta. Ci sono pochissime eccezioni in cui è sufficiente il possesso di uno specifico diploma, ma la cosa è limitata ad alcuni insegnamenti di tipo pratico in alcuni istituti professionali.

Con il possesso della sola laurea aderente alla materia prescelta si può esclusivamente chiedere di essere inclusi nelle graduatorie di terza fascia, cioè quelle graduatoria da cui attingere in caso di necessità di supplenti.
Il passo successivo è quello relativo al conseguimento dell'abilitazione.

Il decreto ministeriale n. 249 del 10/09/2010 ha stabilito che per conseguire l'abilitazione all'insegnamento è necessario seguire uno specifico corso chiamato TFA (Tirocinio Formativo Attivo) al termine del quale bisogna sostenere uno specifico esame di abilitazione.
I TFA sono a numero chiuso.

Le assunzioni a tempo indeterminato presso la Scuola Statale avvengono in due modalità:
- per un 50% dalle graduatorie ad esaurimento in cui è iscritto personale abilitato
- per la restante parte attraverso concorsi ordinari

E' doveroso dire che il percorso si presenta piuttosto ostico.
Per diventare insegnanti oltre che possedere una vera passione per il mestiere spesso (praticamente sempre) sono necessari spirito di sacrificio e la visione di un orizzonte temporale incerto magari per lunghi periodi.

Ma resistere al fascino dell'insegnamento?

lunedì 25 maggio 2015

Scrivere articoli



Che tu voglia o debba scrivere un articolo per una testata giornalista, un articolo per il web o un post per il tuo blog è necessario avere sempre a mente dei punti fondamentali che potremmo definire “regole” del buon scrivere.

La regola fondamentale alla base degli articoli che narrano fatti di cronaca (ben nota ai giornalisti) è una regola definibile come “5W”. In breve: Who? (chi) What? (che cosa) When? (quando) Where? (dove) . E infine: Why? (perché)
E’ necessario pensare a queste cinque domande e dare una risposta in poche righe, coincisa, incisiva ed efficace (possibilmente con uno stile calzante) nelle prime righe del vostro articolo. Cioè è necessario perché il lettore molto spesso legge soltanto le prime righe dell’articolo fermo poi approfondire il fatto o l’argomento che state raccontando nel resto dell’articolo.
Tenere bene a mente questa regola fondamentale potrebbe cambiare il “metodo” e la forma a cui normalmente si è abituati nella scrittura di articoli e portare verso una scrittura più efficace ed utile per il lettore.

Per scrivere un buon articolo è necessario sempre e comunque considerare alcune semplici regole di base che non sempre vengono rispettate e che invece possono fare la differenza (i blogger le conoscono bene).
Cerchiamo di riassumere in maniera schematica:

  •  Scrivere di argomenti che conosciamo bene. Un errore comune è quello di imbarcarsi in argomenti di cui non abbiamo padronanza. Nulla di più sbagliato!
  • Scrivere contenuti di qualità. E’ necessario avere ben chiaro l'argomento e di conseguenza, nel caso ne abbiamo padronanza, scrivere contenuti di qualità che possano realmente interessare e/o avere una qualche utilità per il nostro lettore.
  • Scrivere in maniera breve e concisa. Evitare troppi giri di parole in cui ci si potrebbe perdere…
  • Attenzione alla grammatica! Scrivere strafalcioni sicuramente non ci aiuterà!
  • Essere schematici. La divisione dell’articolo piuttosto che la descrizione secondo elenchi per punti rende la lettura più fluida e più chiara.
  • Descrivere in breve l’argomento dell’articolo nelle prime righe. Qualora il lettore sarà interessato troverà tutti gli approfondimenti nel resto dell’articolo.
  • Arrivare ad una buona conclusione. Quale sarebbe altrimenti lo scopo dell’articolo?

E, pensando ad una buona conclusione, spero di esservi stato utile qualora scrivere sia una vostra passione!

venerdì 22 maggio 2015

Inventiamoci un lavoro: fast food innovativi!

Ripercorrendo la nostra rubrica troviamo degli articoli abbastanza originali dedicato al settore dei fast food. Chi ha detto che debbano essere tradizionali!?
E se ci inventassimo qualcosa di "alternativo"?

Provate la lettura dei seguenti articoli:

Fast food di dolci

Fast food multietnico

Fast food di pesce

Li trovate abbastanza originali?

mercoledì 20 maggio 2015

Inventiamoci un lavoro: paninaro nelle zone industriali o ristorante h24?

Ricordate la rubrica "Inventiamoci un lavoro" ?

Mi piacerebbe ripercorrere le idee più bizzarre e perchè no, quelle magari più originali e più facilmente attuabili.

Cosa ne pensate allora di aprire una piccola paninoteca ambulante oppure un ristorante h24 dove i clienti possono cenare, mangiare stizzichini o fare un'aperitivo anche alle 6 del mattino o all'1 di notte?

Date uno sguardo a questi vecchi post:

Paninaro nelle zone industriali

Ristorante h24

Sono idee abbastanza originali? Provare per credere...

lunedì 18 maggio 2015

Come si diventa giornalista

Croce e delizia dei quotidiani locali e nazionali (nel corso dei secoli) e poi di radio, televisione ed infine del web, il giornalista è forse una delle professioni più ambite dai giovani studenti, che sperano di trovare in questa professione la voce per tutto ciò che hanno da dire.

Come si diventa giornalista?

Premettiamo subito che per diventare giornalisti non è necessario essere laureati nè conseguire una laurea particolare.
Ciò però non toglie il fatto che la professione rimane di difficile accesso.

L'albo dei giornalisti, come è noto a molti, si divide in due sezioni: giornalisti "pubblicisti" e giornalisti "professionisti".

Per diventare giornalista pubblicista il percorso è più semplice (si fa per dire) e non è necessario svolgere la professione in maniera esclusiva. Solitamente i pubblicisti svolgono infatti un altro lavoro principale.
E' necessario aver scritto circa 70 articoli nell'ultimo biennio e consegnarne copia all'Ordine. Nella scrittura di questi articoli è necessario dimostrare di essere stati retribuiti in maniera regolare e dimostrarlo attraverso le apposite ricevute nel caso in cui la collaborazione sia occasionale.
Il modo più semplice è quindi quello di collaborare con una testata iscritta regolarmente al tribunale regionale nel corso dei 24 mesi precedenti la presentazione della domanda di iscrizione.

Per diventare giornalista professionista invece il percorso è ancora più difficoltoso.
- E' necessario per prima cosa iscriversi al registro del praticantato ed effettuare il praticantato giornalistico per 18 mesi continuativi in una testata legalmente riconosciuta (iscritta come nel primo caso al tribunale regionale). Il direttore della testata dovrà poi rilasciare apposita dichiarazione di avvenuto praticantato.
- Seguire il corso obbligatorio organizzato dall'Ordine regionale di appartenenza
- Superare l'esame finale da giornalista. L'esame è composto da una prova scritta (in cui sarà necessario comporre appositi articoli di lunghezza prestabilita su argomenti scelti dalla commissione e rispondere ad appositi questionari di cultura generale) e da una prova orale.

Il percorso per diventare professionista è piuttosto difficile ma la professione presenta un fascino particolare ed i giornalisti sono da sempre al centro dell'espressione culturale di un paese.

lunedì 11 maggio 2015

Come si diventa meteorologo

Effettivamente suona un pò strano. Eppure c'è chi vorrebbe diventare meteorologo.

Beh in effetti perchè no? Perchè non diventare meteorologo se si ama la natura, si ha la passione per i climi, le stagioni, il variare del vento, i cambiamenti del cielo che preannunciano un temporale, l'odore della pioggia e la neve tanto attesa?
Ormai il web impazza di siti dedicati alla meteorologia più o meno professionali. Non solo siti per le previsioni del tempo ma anche blog per gli appassionati dai temi più svariati: dalle nevicate record ai fulmini in tempo reale.

La passione per la meteorologia è ormai diventata un tormentone degli ultimi tempi.
La meteorologia però non solo è una passione ed un lavoro per tante persone, ma mostra sempre più un effettiva utilità per tanti settori della vita quotidiana, dagli aereoporti alle autostrade, dal turismo al traffico marittimo. Settori che richiedono previsioni del tempo accurate tutti i giorni.

Ma come si diventa meteorologo?
Fino a pochi anni fa la meteorologia era esclusivo appannaggio dell'aereonautica militare e tutti i modelli e metodi utilizzati per l'ottenimento delle previsioni erano utilizzati esclusivamente dai militari.
Oggi le alternative sono due. 

La prima è la carriera classica nell'Aereonautica Militare, previo concorso pubblico piuttosto che frequentando da giovani l'Accademia Militare per poi seguire il percorso verso la meteorologia professionale.
Per diventare meteorologi quindi è necessario entrare a far parte del genio aerenautico, avere una laurea in fisica, in matematica o in discipline nautiche, superare accurati test psico attitudinali ed un concorso interno e poi accedere al settore seguendo un percorso professionale appropriato.

La seconda alternativa è invece un percorso professionale da civile.
Si consegue una laurea in fisica, matematica, scienze nautiche o ingegneria fermo poi frequentare dei corsi di specializzazione ulteriori di tipo universitario. In alternativa si può puntare direttamente ai corsi di laurea dedicati che propongono alcune università (ad esempio Torino, Bologna o Roma)

E poi?
Gli sbocchi spaziano da società che effettuano previsioni del tempo per aereoporti, autostrade ecc., ad aziende che producono software specializzati per le previsioni fino ad arrivare al settore delle previsioni del tempo su internet o nelle sezioni radio-televisive.
La richiesta non è molto ampia ma il settore è in forte crescita così come gli stipendi che sono sopra la soglia di quelli "medi".

Il consiglio ovviamente è quello di immergersi in questo settore soltanto se c'è tanta tanta passione!

martedì 28 aprile 2015

Come si diventa agente immobiliare

Nonostante una crisi consolidata ed un crollo (anzi tracollo) degli ultimi anni del settore, l'agente immobiliare si presenta un po' come la professione commerciale per eccellenza.
Quale migliore prodotto mostra le nostre competenze commerciali e la nostra capacità di trattativa?
Questo mestiere, che ha ricevuto una chiara evoluzione nel corso degli ultimi 50 anni verso una definizione più precisa che ne ha determinato competenze e conoscenze specifiche, presenta un fascino particolare ma anche una difficoltà intrinseca legata al prodotto venduto: un prodotto complesso e costoso, fatto di sfaccettature uniche. Estremamente difficile da vendere...ovviamente...
Non è forse una sfida in più?
 
Come si diventa agente immobiliare?
I titoli richiesti per l'iscrizione all'albo degli agenti immobiliari sono due:
- Diploma di scuola media superiore
- Corso di specializzazione ("patentino") di durata determinata dal consiglio regionale della regione di appartenenza (il corso si può seguire anche in una regione diversa da quella di residenza) con relativo esame da sostenere presso la C.C.I.A.A. situata nella provincia di residenza.
Dopo aver raggiunto questi due traguardi formativi si potrà procedere all'apertura di P.IVA piuttosto che lavorare (come dipendente o a provvigioni) in un negozio in franchising.
Necessarie ovviamente delle competenze di base legate alla specificità delle costruzioni immobiliari ed in materia di edilizia (essere un geometra piuttosto che un ingegnere edile comporta sicuramente un vantaggio iniziale)

Quanto guadagna un agente immobiliare?
Difficile a dirsi. Da zero a molto più di uno stipendio standard di un impiegato. Dipende sicuramente dalla capacità di intraprendenza, dal mercato di riferimento, dal luogo in cui si esercita la professione, dalla tipologia di immobili trattati, dalle capacità di trattativa e commerciali.
Sicuramente una professione affascinante ma estremamente difficile se non si ha la "stoffa" adatta

lunedì 27 aprile 2015

Come si diventa blogger?



Alzi la mano chi non ci ha mai pensato seriamente. Aprire un blog, coltivare una passione e aspettare che questa vi permetta di monetizzare con il vostro blog.
Non è proprio così che vanno le cose.

Tuttavia diventare blogger non è poi così difficile. Ma, se volete davvero che la vostra attività di blogger, che sia prima, seconda o terza attività, possa decollare allora è necessario moltissimo impegno e costanza.

Certo qui non parleremo di creare blog da milioni di visite come il blog di Beppe Grillo, né di diventare miliardari con un blog, ma la vostra passione potrebbe essere messa a punto con poche semplici mosse.

1 – Acquistare un dominio o appoggiarsi ad una piattaforma preimpostata
E’ possibile, soprattutto per chi è alle prime armi, appoggiarsi ad una piattaforma preimpostata in cui è estremamente semplice scrivere i propri articoli. Le piattaforme più semplici e conosciute sono Blogger, il servizio di blogging messo a disposizione direttamente da Google, e WordPress nelle versioni base e professionale.
Parlando nello specifico di Blogger con una semplice iscrizione collegata al tuo indirizzo di posta elettronica Gmail potrai accedere ad una piattaforma estremamente facile da gestire e scrivere i tuoi articoli anche in maniera programmata. E’ inoltre ovviamente possibile inserire Adsense, il servizio pubblicitario sempre di Google, scrivere dei contenuti più svariati ed accedere anche alle altre forme di monetizzazione.
Consiglio l’acquisto di un dominio direttamente collegabile a Blogger (attraverso la guida Google messa a disposizione scoprirai come fare) spendendo pochi euro ogni anno. Potrai ad esempio acquistare il tuo dominio su GoDaddy.com, EasyDNS, Aruba.it e tanti altri.
Con WordPress.com e WordPress.org avrai rispettivamente la versione base e la versione professionale di WordPress anch’esse di facile e gestione ed ideale per i blogger alle prime armi.

2 – Scegli una nicchia specifica di lettori
Aspetto fondamentale. Il tuo blog deve essere il meno generico possibile. In questo modo darai una specifica risposta ad esigenze specifiche dei lettori e sarai anche preferito all’occhio attento dei motori di ricerca.
Cerca di individuare queste “specifiche” esigenze e dai delle risposte concrete rispetto a dei problemi che il lettore piò porsi. In alternativi individua degli argomenti di interesse comune la cui lettura possa essere piacevole per il lettore.

3- Scrivi in maniera accattivante
Se vuoi diventare un bravo blogger i tuoi articoli devono essere accattivanti e coinvolgere il lettore in maniera che possa continuare e terminare la lettura. Attenzione massima quindi allo stile. Utilizza le parole chiave giuste e dai un’impronta originale ai tuoi articoli

4 – Non copiare
Pensi che nessuno se ne accorga? Invece sicuramente sì. Se ne accorgeranno in primis i motori di ricerca ma anche i lettori. I tuoi contenuti devono essere assolutamente farina del tuo sacco.

5 – Aggiornati ed aggiorna
Due aspetti fondamentali. Il blogger di professione deve essere un “professionista”. Quale professionista non si aggiorna nelle sue competenze? Ormai nessuno. L’aggiornamento delle competenze così come la definizione di argomenti “all’ultimo grido” risulta fondamentale se non si vuole incorrere in un articolo che non avrebbe quindi nessuna utilità per il lettore.
Allo stesso tempo, intendendo un concetto diverso, dovrai aggiornare il tuo blog in maniera regolare a seconda dell’argomento trattato. I tuoi lettori fidelizzati vorranno avere informazioni regolare per l’argomento di loro interesse senza il quale non riceveranno le informazioni che cercano in maniera continuativa.  

Spero di esservi stato utile dandovi questi pochissimi consigli. Sicuramente potranno sembrarvi banali ma sono fondamentali se volete davvero intraprendere un’attività piuttosto affascinante ma alquanto difficile (lo dico senza usare mezzi termini).
L’impegno anche a tempo pieno (nel caso vogliate farlo come professione principale) costituiscono requisito imprescindibile così come per qualunque altro lavoro.

Quanto si guadagna con un blog?
Per questa sezione rimando al mio articolo scritto tempo fa: Guadagnare con un blog.
Potrete trovare qualche spunto interessante. Come potete vedere però un blogger principiante guadagna davvero poco.
Come fare allora? Impegnarsi per la popolarità essendo quindi utili al pubblico navigante. Consiglio banale? Purtroppo è l’unica cosa necessaria per cui un bravo blogger dovrà ahimè avere anche conoscenze SEO e di programmazione web se non vorrà rivolgersi per questa parte ad un professionista esterno.
Buon blog a tutti!

giovedì 16 aprile 2015

Come si diventa e quanto guadagna!

Presto la rubrica "Come si diventa e quanto guadagna" ..
Seguitemi ...

Fabrizio


giovedì 9 aprile 2015

Expo 2015: opportunità di “lavoro” per l’Italia



Nutrire il pianeta, energia per la vita: è questo il tema di Expo Milano 2015.

Dal 1 Maggio al 31 Ottobre in un’area espositiva di 1,1 milioni di metri quadri (direi quindi un bel po’ di spazio) si daranno appuntamento 140 paesi (praticamente il mondo intero) per esporre il loro progetto e le loro migliori tecnologie affinché il mondo possa avanzare verso un futuro in cui il cibo sia una garanzia assoluta e sicura per tutti gli abitanti del pianeta.

Quali sono gli obiettivi di quella che si presenta come la più grande manifestazione di tutti i tempi sul tema dell’alimentazione?
Si cercherà di promuovere un cambiamento già in atto per quello che riguarda l’evoluzione umana verso la sconfitta definitiva della fame in alcune aree del mondo. L’Expo 2015 avrà quindi molteplici obiettivi per raggiungere questo grande scopo frutto di una “nobile” civilizzazione del pianeta. In primis quindi:
-        Migliorare sempre di più la tecnologia dell’intera filiera alimentare garantendo una distribuzione capillare dei prodotti migliorando le caratteristiche nutritive
-        Migliorare sempre di più la qualità degli alimenti
-        Assicurare a tutti gli abitanti del pianeta cibo sano e sufficiente e debellare di conseguenza la fame e la malnutrizione da tutto il pianeta
-        Promuovere la cultura alimentare e il mantenimento delle trazioni culinari come espressione intrinseca della cultura di un popolo e di una nazione
-        Educare tutti ad una sana e corretta alimentazione atta a migliorare sensibilmente la qualità della vita di tutti i popoli

Gli obiettivi di Expo 2015 dovranno necessariamente essere orientati ad una sostenibilità sempre più spinta di tutti gli interventi dell’uomo sul pianeta e sulle sue risorse: le enormi fonti di energia “vitale” a cui l’uomo potrà attingere per promuovere questo sviluppo dovranno essere compatibili con una politica planetaria volta alla sostenibilità ambientale e ad una gestione eco-compatibile di un mondo pesantemente sconvolto dall’intervento umano.

Può Expo Milano 2015 essere un’occasione unica per la nostra Italia. Dovrà esserlo, senza se e ma.
Con circa 20 milioni (milione in più, milione in meno) di visitatori attesi da ogni angolo della terra, la più grande esposizione italiana di tutti i tempi sarà un’occasione unica per il Made in Italy e rappresenterà una grande possibilità per farsi conoscere ed apprezzare.

Con un impatto stimato sulla nostra di oltre 25 miliardi di euro sulla nostra economia (anche per gli effetti dovuti al massiccio afflusso turistico) la vetrina di Expo potrebbe raccontare con dovizia di particolari la gigantesca filiera agroalimentare italiana promuovendo la nostra tradizione e cultura alimentare e facendola apprezzare più di quanto non lo sia ad oggi. Ma non solo filiera alimentare: l’occasione per mettere in vetrina le proprie eccellenze e farle conoscere al di fuori dei confini nazionali potrebbe non ripetersi più.

E voi? Raccontate la vostra esperienza. Appuntamento fra poche settimane!
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