Il dato riguardante l'erogazione dei mutui immobiliari è piuttosto incoraggiante: nel periodo gennaio-aprile 2015 si parla di un +55% rispetto allo stesso periodo del 2014.
La fanno da padrone i mutui a tasso variabile visti i tassi vantaggiosi degli ultimi periodi.
Ma tutto questo è indice di ripresa economica?
Sicuramente il segnale è molto positivo.
A mio avviso esistono due "indicatori" relativi allo stato di salute di un'economia: l'industria dell'automobile e il mercato immobiliare.
Il primo "indice" secondo me (e come diceva un mio professore all'università) è piuttosto importante: l'industria dell'automobile oltre ad essere un settore che occupa migliaia di persone e che sicuramente sostiene opportunamente l'occupazione, è anche un settore che ha un'indotto gigantesco. Ciò significa che ci sono tantissimi piccoli fornitori che ruotano attorno all'industria dell'automobile.
Lo stato di salute del settore rappresenta quindi un movimento di merci, uno scambio finanaziario, lavoro per migliaia di persone.
Oltre a ciò se il mercato dell'auto va bene vuol dire che la gente è in grado di spendere denaro per un bene sì durevole, ma la cui richiesta può essere rimandata in tempi di magra.
In secondo piano il mercato immobiliare rappresenta lo stato di saluto finanaziario delle famiglie e, rappresentando un impegno di capitale notevole, imbarcarsi in una spesa di questo tipo presuppone per l'acquirente una visibilità occupazionale e finanaziaria a lungo termine favorevole.
Tutto questo per rispondere alla domanda che ho posto. Ripresa economica? E' molto probabile..
Nessun commento:
Posta un commento