Ditemi la verità: quante volte ve lo siete chiesto?
Uno dei mestieri più vecchi del mondo mantiene un fascino assolutamente particolare, vuoi per il contatto umano che soltanto gli insegnanti riescono ad avere con la società in generale (e con il futuro della società!), vuoi perchè questa professione rappresenta un pò l'espressione massima di chi ama la cultura in genere, vuoi anche perchè dopotutto è pur sempre un mestiere "sicuro" ed oggi, ovviamente, non guasta affatto.
Ma come si diventa insegnanti?
Il primo requisito indispensabile è il possesso di una laurea magistrale (o del vecchio ordinamento) relativa alla materia oggetto dell'insegnamento o che comunque sia adatta per la materia d'insegnamento prescelta. Ci sono pochissime eccezioni in cui è sufficiente il possesso di uno specifico diploma, ma la cosa è limitata ad alcuni insegnamenti di tipo pratico in alcuni istituti professionali.
Con il possesso della sola laurea aderente alla materia prescelta si può esclusivamente chiedere di essere inclusi nelle graduatorie di terza fascia, cioè quelle graduatoria da cui attingere in caso di necessità di supplenti.
Il passo successivo è quello relativo al conseguimento dell'abilitazione.
Il decreto ministeriale n. 249 del 10/09/2010 ha stabilito che per conseguire l'abilitazione all'insegnamento è necessario seguire uno specifico corso chiamato TFA (Tirocinio Formativo Attivo) al termine del quale bisogna sostenere uno specifico esame di abilitazione.
I TFA sono a numero chiuso.
Le assunzioni a tempo indeterminato presso la Scuola Statale avvengono in due modalità:
- per un 50% dalle graduatorie ad esaurimento in cui è iscritto personale abilitato
- per la restante parte attraverso concorsi ordinari
E' doveroso dire che il percorso si presenta piuttosto ostico.
Per diventare insegnanti oltre che possedere una vera passione per il mestiere spesso (praticamente sempre) sono necessari spirito di sacrificio e la visione di un orizzonte temporale incerto magari per lunghi periodi.
Ma resistere al fascino dell'insegnamento?
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