Nonostante una crisi consolidata ed un crollo (anzi tracollo) degli
ultimi anni del settore, l'agente immobiliare si presenta un po' come la
professione commerciale per eccellenza.
Quale migliore prodotto mostra le nostre competenze commerciali e la nostra capacità di trattativa?
Questo
mestiere, che ha ricevuto una chiara evoluzione nel corso degli ultimi
50 anni verso una definizione più precisa che ne ha determinato
competenze e conoscenze specifiche, presenta un fascino particolare ma
anche una difficoltà intrinseca legata al prodotto venduto: un prodotto
complesso e costoso, fatto di sfaccettature uniche. Estremamente
difficile da vendere...ovviamente...
Non è forse una sfida in più?
Come si diventa agente immobiliare?
I titoli richiesti per l'iscrizione all'albo degli agenti immobiliari sono due:
- Diploma di scuola media superiore
-
Corso di specializzazione ("patentino") di durata determinata dal
consiglio regionale della regione di appartenenza (il corso si può seguire anche in una regione
diversa da quella di residenza) con relativo esame da sostenere presso
la C.C.I.A.A. situata nella provincia di residenza.
Dopo aver
raggiunto questi due traguardi formativi si potrà procedere all'apertura
di P.IVA piuttosto che lavorare (come dipendente o a provvigioni) in un
negozio in franchising.
Necessarie ovviamente delle
competenze di base legate alla specificità delle costruzioni immobiliari
ed in materia di edilizia (essere un geometra piuttosto che un ingegnere edile
comporta sicuramente un vantaggio iniziale)
Quanto guadagna un agente immobiliare?
Difficile
a dirsi. Da zero a molto più di uno stipendio standard di un
impiegato. Dipende sicuramente dalla capacità di intraprendenza, dal
mercato di riferimento, dal luogo in cui si esercita la professione,
dalla tipologia di immobili trattati, dalle capacità di trattativa e
commerciali.
Sicuramente una professione affascinante ma estremamente difficile se non si ha la "stoffa" adatta
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