La domanda che tutti ci siamo fatti al varo della nuova legge di stabilità: quanto ci guadagnerò in busta paga con il tagli delle due aliquote Irpef? Ma ci guadagnerò davvero oppure ci perderò con l'aumento dell'Iva? Della serie "me li danno dalla porta e li butto dalla finestra"? Per le mie entrate ed i miei consumi ci guadagnerò o ci perderò?
Ed è subito stata corsa verso il calcolo online della nuova liquota Irpef sul nostro lordo.
Basterà dire che, vista la progressività delle aliquote Irpef ed il taglio dei primi due scaglioni, questa volta è abbastanza semplice calcolare il guadagno netto, seppure non al centesimo: in busta ci ritroveremo, a seconda del nostro lordo un risparmio che va dai 130 ai 280 € circa all'anno. In soldoni significherà dai 10 ai 20 euro circa in più al mese. Non tanto, ovviamente.
Facciamo il caso medio. Su uno stipendio medio di 1800 € lordi si avrà un risparmio sull'Irpef, considerando soltanto le prime due aliquote (23-->22% e 27-->26 %) di circa 235 €. Al mese quindi un netto in busta in più di 18 €.
Non sono soldi da buttar via, anche se la consolazione è piuttosto magra.
Ma la domanda che tutti si son fatta è: questi soldi li "ridoneremo" con l'aumento di un punto sull'Iva? Ebbene potrebbe essere benissimo e tutto dipenderà da quelli che saranno i nostri consumi nell'anno.
Scatteranno le aliquote Iva dal 10 all'11 % e dal 21 al 22%.
Basterà quindi acquistare un' auto o un elettrodomestico ed il gico sarà fatto: restituiremo i soldi indietro probabilemnte con gli interessi ...
L'aumento dell'Iva a mio avviso è uno strumento da utilizzare soltanto in estremis visto gli effetti che ahimè può avere sui consumi ma anche sulla crescita. Basti pensare all'Iva che viene pagata dalle imprese per gli acquisti dei materiali necessari alla loro produzione ed il conseguente impatto che questo può avere successivamente sulla vendita del loro prodotto. Si rischia cioè un circolo vizioso che porta ad una ulteriore compressione dei consumi e quindi della produzione, dell'occupazione e così via.
Quale sarà quindi il nostro bilancio complessivo? Staremo a vedere, come con pazienza abbiamo fatto negli ultimi tempi.
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