Eppure chi ha detto che bisogna necessariamente pensare a chissà cosa per trovare un mestiere che possa appassionarci e portare al tempo stesso buoni od addirittura ottimi guadagni?
Spesso l'idea è sotto il nostro naso e non ha bisogno neppure di grossi investimenti.
Prendo spunta dall'idea venuta al mio amico e collega Luca che, in pausa pranzo dal lavoro, talvolta auspica la presenza del mitico "paninaro", appostato proprio fuori la nostra azienda.
Eppure la delusione è proprio là che ci aspetta, quotidianamente. Nessun paninaro! Il panino ci tocca portarlo da casa o andarlo a prendere al bar di fiducia.
Allora perchè non pensare di nuovo alla mitica figura in grado di soddisfare palati più o meno esigenti stanchi da una mattinata di lavoro? O, perchè no, da un'intera giornata di lavoro o da una serata di sport, amici, shopping o passeggio?
Si potranno distribuire panini di tutti i tipi, ma anche piatti pronti e bevande. E proprio sulle bevande, come è ben noto, spesso si nascondono ampi margini di guadagno, anche in virtù della facile associazione agli alimenti ed al loro basso costo alla grande distribuzione.
Vogliamo forse rinunciare ad un mitico panino con la porchetta o con una fantastica mortadella IGP?
Oppure resistiamo ad un grande panino con salsiccie rigorosamente alla brace e "friarielli" o patatine dopo una mattinata stressante con il capo?
E se invece ci si cimentasse anche nel mitico "panuozzo" di Gragnano, con grande sorpresa dei napoletani al Nord? Oppure in caratteristici panini fiorentini o palermitani?
A parte qualche difficoltà iniziale che si potrebbe incontrare per le licenze, l'attività potrebbe essere particolarmente proficuo se si scegli un posizionamento strategico. Appunto talune zone industriali molto frequentate da lavoratori di tutte le età e spesso frettolosi o con pausa pranzo "ridotta" potrebbero essere ricche di una clientela "affamata" e numerosa.
Io e Luca ci speriamo sempre: ma il "paninaro", alle 12:30 in riva al Trebbia, fra il traffico di operai, imprenditori, camion ed auto, non c'è mai ...
Ma la speranza è l'ultima a morire!
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