Il Cohousing indica, come ci indica il termine, un insediamento di più famiglie in alloggi fra loro contigui (o perchè no, anche in un'unica abitazione) in cui vengono condivisi numerosi spazi e servizi.
Un'abitudine che adesso, molto lentamente, sta sbarcando anche in Italia e sta diventando altresì una proposta di vita all'insegna del risparmio e della sostenibilità e che può portare anche indubbi vantaggi di natura sociale oltre che economica. Ma in cosa consiste precisamente il cohousing?
Il Cohousing (o Co-housing che dir si voglia) nasce in Danimarca negli anni '70 e si diffonde subito nel mondo scandinavo.
Nel progetto di coabitazione si condividono beni, spazi e servizi in un progetto dedicato alla sostenibilità, all'economicità ed alla socialità.
Nel cohousing si dividono spazi quali lavanderie, cucine, spazi di gioco per i bimbi, palestra, piscina e luoghi ricreativi.
Si può condividere uno spazio coltivabile (un bell'orto comune!), un ambiente condiviso condominiale, sale giochi e luoghi di incontro oltre che pensare all'ottimizzazione di uno o più servizi. Ecco allora la costituzione di gruppi di acquisto per determinati beni o servizi o dell'abitudine al "car-sharing" per chi deve recarsi nel medesimo luogo.
La strategia del cohousing può, nello scenario odierno, concretizzarsi in maniera approfondita su tematiche di condivisione e di risparmio nell'ottica di ottimizzare le risorse e di ridurre gli sprechi.
L'idea riporta ad una comunità fatta di persone fidate in cui la condivisione si presenta non soltanto come occasione di socializzazione e di mutua collaborazione ed amicizia, ma anche il modo di vivere spendendo poco ma senza rinunciare ad un contesto tranquillo, pulito ed organizzato, in cui nemmeno le occasioni di svago possono mai mancare!
Se vi va di approfondire questa idea e come si sta diffondendo nel nostro paese visitate anche il seguente link:
http://www.cohousing.it/
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