Nel ricorrente appuntamento con l'architettura moderna eccoci ad ammirare un progetto tanto futuristico quanto in armonia con un deserto ormai raggiunto dalla modernità.
Al Ain, Emirati Arabi, ricchezza e passato, modernità e rispetto delle tradizioni, futuro spinto, anche nel deserto.
Questo originalissimo stadio sembra un vecchio anfiteatro, o quanto meno si ispira ad esso. Un teatro greco. O qualcosa che richiama alcuni film di fantascienza degli ultimi tempi, dove l'antichità e la leggenda ritornano inchiave moderna, futuristica, talvolta coinvolgendo gli astri e l'universo.
Eppure si tratta di uno stadio in un paese ormai non più emergente ma ultramoderno, dove gli architetti dello studio MZ Architects hanno pensato di "scavare" nella roccia la tribuna principale e di creare dei piani leggermente rialzati di copertura completa mimetizzati e "fusi" con il deserto circostante.
40.000 posti, completamente integrati con la terra ed il deserto.
Ed alla sera un gigantesco fascio di luce fuoriesce proprio da una terra che sembrava ostile ad illuminare il cielo ed a ricordare che il futuro non aspetta. Neppure nel deserto.
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