Eppure ce lo siamo chiesti più volte: come mai grandi imprese scelgono proprio la Polonia per impiantare nuovi siti produttivi? Non è solo questione di manodopera a buon mercato.
La vicina della Germania, assai vicina alla Berlino dinamica e moderna ed aun "Est" dove c'è sempre spazio per la crescita, la Polonia ha saputo canalizzare ed utilizzare al meglio i copiosissimi investimenti Europei.
Liberalizzazione vere e lontane dallo lobby, fisco agevolato e "zone" favorevoli agli investimenti uniti ad una forza lavoro giovane ed altamente istruita e qualificata hanno fatto il resto. Ecco che confluiscono di continuo grandi investimenti dai paesi vicini, nuovi insediamenti. Ed è così che l'economia crescerà anche quest'anno, nonostante i brutti problemi di "salute" dell'Eurozona, vicino al 3%.
Le zone economiche speciali create in Polonia hanno attirato attraverso un fisco molto agevolato e numerosi incentivi i capitali esteri ed hanno fatto da legame, da collegamento ad un sistema fatto di imprese, ricerca e giovani qualificati grazie alle ottime università ed agli investimenti nell'istruzione.
Si è capito che i fondi europei dovevano essere utilizzati soprattutto così, crando opportunità per i giovani, oltre la metà della popolazione, attraverso l'università e la ricerca.
A Varsavia, come nella universitaria Cracovia (con l'esempio del parco tecnlogico Ktp), si sono creati veri e propri distretti dove è possibile capire e coltivare il proprio talento e la propria cultura con delle "giovani" start-up. Imprese innovative in grado di attirare capitali stranieri e di sviluppare progetti innovativi da esportare.
Sull'esempio di Berlino, inoltre, città come Varsavia e Cracovia sono diventate poli culturali, dinamici anche da un punto di vista architettonico, sintesi di arte, cultura, innovazione e divertimento ed in grado quindi di attirare sempre di più un gran numero di turisti e visitatori.
Una formula semplice e vincente: fisco agevolato ed incentivi soprattutto in zone un tempo in difficoltà, utilizzando soprattutto i fondi europei, ricerca e cultura, giovani, innovazione.
Potremmo forse utilizzarla anche noi questa piccola formula, magari in un Sud troppo lontano e sonnolento? Gli ingredienti, a volerlo, ci sarebbero.
Nessun commento:
Posta un commento