Il governo ha approvato un apposito decreto legge che proroga i bonus per le ristrutturazioni edilizie ed il risparmio energetico. In che misura?
Le detrazioni fiscali passano dal 55% al 65% per gli interventi volti a migliorare l'efficienza energetica degli edifici ed a ridurne stabilmente il fabbisogno.
Per le spese documentate dal 1 luglio 2013 e fino al 31 dicembre 2013 o al 31 dicembre 2014 per gli interventi importanti che riguardano l'intero edificio spetterà la detrazione dell'imposta lorda fino al 65%.
Il decreto fissa inoltre i requisiti minimi di prestazione energetica da rivedere ogni 5 anni e che fissano le norme principali che dovranno essere applicati per tutti gli edifici di nuova costruzione: si punta infatti ad arrivare entro il 2020 ad edifici "ad energia quasi zero".
Viene poi previsto un sistema di certificazione della prestazione energetica che punta a qualificare l'edificio in base ai consumi energetico prevedendo una serie di consigli ed accorgimenti volti a migliorare i consumi e di conseguenza i costi.
Con questo decreto il governo punta ad ottenere un rilancio del settore edilizio e dell'indotto ad esso direttamente collegato che ha subito in maniera drammatica gli effetti della crisi economica e la contrazione del credito e dei mutui.
Si cerca di ottenere a stretto giro un effetto sull'occupazione e sui ricavi e un beneficio sul sistema economico generale che beneficia del rilancio del settore sia in maniera diretta che indiretta.
Un primo piccolo tassello.
C'è ancora molto, moltissimo da fare.
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