L'idea prevede di inserire soprattutto in aree industriali diverse torri in connessione tra loro ed in grado di fornire servizi energetici, informativi ed ambientali. Le possibilità di applicazione spazierebbero dallo smaltimento dei rifiuti organici alla produzione di energia solare ed eolica, dalla trasmissione di calore attraverso sonde geotermiche fino alla trasmissione wireless e per la telefonia ed al monitoraggio ambientale e del traffico. Torri "multifunzione" appunto, un progetto di architettura intelligente che potrebbe trovare applicazione anche in ambito residenziale.
E proprio in ambito residenziale le torri potrebbero trovare applicazione come fornitrici di energia ad edifici che invece ne consumano, ridisegnando in tal senso il contesto urbano e dando forza alle future necessità di autosufficienza energetica urbana.
Le torri potrebbero poi essere inserite anche in contesti agricoli e lontano dai centri urbani laddove persistono difficoltà nella fornitura di energia elettrica e di trasmissione dati. Il tutto magari utilizzando vecchi edifici abbandonati, riqualificandoli a questa nuova destinazione.
A manifestare subito interesse sono stati i Paesi del Golfo.
In vista dei mondiali di calcio del 2022 in Qatar, si pensa a stadi con le torri "multifunzionali" energeticamente autonomi, con funzione permanente di piccole centrali ed in grado di sfruttare l'accumulo d'acqua anche per irrigare il campo di gioco.
Sembra il 7% di Grillo alle prossime elezioni municipali.
RispondiEliminaA me sembrano pigne
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