In generale si, se l'investimento è fatto bene.
Non posso mancare ovviamente in una considerazione di carattere teorico. L'investimento immobiliare di tipo abitativo è un pò come un investimento bancario. E' finanziariamente redditizio, ma, se non si considera il settore delle ristrutturazioni e dei materiali per uso edile, genera poco valore per la società.
Ovviamente diverso il settore degli immobili ad uso industriale e commerciale.
La crisi iniziata nel 2009 ha ovviamente colpito pesantemente tutto il settore, anzi, da qui è partita la scintilla che ha fatto scoppiare la crisi dapprima negli Stati Uniti (mutui subprime)
Oltre al crollo del settore immobiliare per usi industriali e commerciale, ovviamente pesantemente colpiti, anche il settore degli immobili ad uso abitativo ha subito un crollo, sostanzialmente per due motivi:
- E' stato ed è tutt'ora estremamente difficile ottenere dei mutui a tassi vantaggiosi, vista l'estrema diffidenza delle banche consequenziale alla pesante crisi economica;
- A cusa del forte aumento della disoccupazione e dei fallimenti d'impresa è aumentata fortemente la propensione al risparmio dei cittadini, i qauli preferiscono conservare la liquidità per far fornte ai momenti di emergenza finanziaria, visti per la crisi sempre "incombenti", e di conseguenza a non investire in nulla, neppure negli immobili.
Poca domanda, crollo dei prezzi. Quale momento migliore per acquistare se si ha la possibilità???
Qualcosa cambia, con la lieve ripresa. Il fatturato del mercato immobiliare nel 2010 ammonta a circa 110 miliardi di Euro, con un decisivo aumento nel settore turistico ed alberghiero e, cosa molto interessante, negli immobili ad uso logistico negli snodi stradali e ferroviari strategici (come Piacenza e Bologna).
Dove conviene investire? Se si hanno grandi disponibilità finanziarie città come Roma o Milano, grandi, turistiche, caratterizzate da terziario avanzato e di grande "passaggio", rappresentano senza dubbio un mercato sempre forte e redditizio, costituito da una forte domanda e da un'oscillazione solitamente più contenuta. Ritengo assai strategico anche l'investimento immobiliare nelle città universitarie, caratterizzate da una domanda consistente e sempre forte.
In caso di disponibilità limitate è importante individuare località con potenziale turistico o industriale, soggette ad una rivalutazione nel tempo. Capire dove la domanda potrà crescere in futuro.
I miei non vogliono essere consigli speculativi. Anzi.
Sappiate investire anche in immobili ad uso industriale e/o per lo sviluppo commerciale di beni e servizi. Avrete dei benefici per voi e per la società.
Consiglio per approfondire l'argomento il sito dell'agenzia del territorio, piuttosto essenziale:
http://www.agenziaterritorio.it/
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