Ecco la notizia economica della settimana scorsa: la BCE decide l'abbassamento dei tassi allo 0,50%, un livello mai così basso nella storia!
Ma cosa vuole dire ciò e cosa comporterà questa decisione?
Non si può dire con facilità le conseguenze di questa scelta nè quanto impatteranno in positivo (o in negativo) nell'economia dell'Eurozona.
Avremo conseguenze sui mutui? Un abbassamento delle rate per quelli a tasso variabile?
Probabilmente, ma dipenderà dall'andamento in parallelo dell'Euribor.
E i tassi di interesse bancari? Quelli dei conti deposito?
Molti se lo chiedono.
Ma in generale è importante capire che una manovra di questo tipo ha un obiettivo principale: scoraggiare il semplice deposito dei capitali.
Si cerca di renderlo meno conveniente. Si cerca invece la "contromanovra", l'investimento del denaro, più economico, in attività produttive, in beni, servizi, imprese, allo scopo di incentivare il capitalista o il risparmiatore a trovare un profitto superiore in questi settori, ma provocando in questo modo la possibilità di far girare l'economia, di produrre beni e servizi, di incentivare l'occupazione.
Sarà questo l'effetto?
Una cosa è certa: sicuramente non basterà l'abbassamento dei tassi di interesse.
Magari è un buon inizio ...
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