Eppure il processo di valutazione ed avviamento di una star-up non è cosa semplice nè immediata.
Ma, con il giusto approccio metodologico ed un pizzico di razionalità, impegno e passione possiamo trasformare il nostro sogno in realtà.
Volete fare impresa, grande, piccola, con uno o più soci? Volete aprire una Partita Iva e mettervi in proprio? Volete trovare il settore giusto per guadagnare con il lavoro giusto ed un mercato potenziale in crescita? Volete avere dei dipendenti o fondare un'impresa familiare coinvolgendo i vostri cari in un nuovo progetto? Avete discusso a lavoro, al bar, all'università con i vostri amici di una nuova idea imprenditoriale?
Trovate il metodo giusto ed avviatevi, rimboccandovi le maniche, al punto di partenza di TUTTE le start-up:
Passo 1 --> Il Business Plan.
Ciascuna idea ha bisogno di un Business Plan. E' questo perchè? Sostanzialmente per due motivi alla base della riuscita di tutte le idee:
1 - Verificare con i giusti supporti quantitativi e qualitativi la fattibilità della nostra idea, dal mercato potenziale al budget necessario, dal numero dei soci al ruolo degli amministratori e degli gestori, costruendo uno strumento fondamentale da aggiornare in corso d'opera per il controllo di gestione dell'attività
2 - Scrivere il documento che dovrà convincere i potenziali investitori, finanziatori o soci della bontà e della fattibilità del progetto, evidenziando "l'attivo in bilancio" ed il tempo necessario affinchè questo venga raggiunto.
Troppo difficile? Niente affatto se l'idea è buona. Per un piccolo aiuto visita anche la pagina del blog Scrivere un business plan.
Bene. Il Business Plan è pronto. Ed ora?
Passo 2 --> Valutare il progetto
Gli indicatori "quantitativi" che avrete messo a punto nel vostro progetto d'impresa vi sembrano convincenti?
L'esborso finanziario è sostenibile?
Esistono fondi europei, nazionali o regionali a cui far riferimento?
Come si presenta il potenziale mercato? Quali e quanti concorrenti?
Quando il Break Even Point?
Quali sono i potenziali di crescita del vostro business?
Avete ben chiaro il prezzo ed i costi del vostro prodotto o servizio? Ed i margini?
Tutte queste domande possono farvi scartare il progetto o farvi arrivare con una ventata di entusiasmo al passo 3.
Passo 3 --> Trovare i finanziamenti
Le finanze personali sono bastevoli? A meno che il vostro progetto non consista nella vendita di un servizio con semplice partita Iva di solito è meglio non far riferimento ai propri "fondi" o quantomeno non soltanto a quelli.
Questo perchè, a parte il fatto che molto spesso non si hanno tutti i soldi necessari per far partire e funzionare la nostra impresa, solitamente è più conveniente rivolgersi a banche e/o fondi pubblici/privati, ponendo la giusta attenzione ai tassi di interesse ed alla rimborsabilità del mutuo.
Come trovare i fondi?
1) Studiare "bene" l'esistenza di tutti i fondi per l'avvio di start-up europei, nazionali, regionali o provinciali, privati o pubblici
2) Scrivere "bene" il Business Plan: sarà questo lo strumento che convincerà la banca a finanziare il vostro progetto
3) Trovare i giusti soci. Tante volte il finanziamento è proprio dietro l'angolo. Siete in grado di convincere l'amico, il collega, il familiare che il vostro progetto funzionerà? E se fosse proprio lui il finanziatore o il socio di maggioranza??
Cosa ne pensate del co-working (dividere spazi, hardware, attrezzi, mezzi per la mobilità) per risparmiare e recuperare al più presto i costi iniziali?
La crisi ha reso a più buon mercato gli immobili e/o i servizi ad uso industriale?
Quali gli adempimenti burocratici?
Raccontatemi la vostra esperienza ...
E per l'idea?
Segui la rubrica "Inventiamoci un lavoro" ...
Troverai questo articolo nella pagina "Avviare una start-up" del blog.
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