RomBa, romba il Vesuvio proprio su noi, proprio su tutti noi: alto è l'incendio del cratere, oramai, nella sera che discende; si erge, SpaVentosa, innanzi a noi, la duplice massa bruna e mostruosa delle due lave immote: ArDono, esse, profondamente, le lave; e, intanto, una pazzia è nelle persone, popolani, Contadini, siGNori, indigeni, napoletani, stranieri, come una tragica gaZZarra è intorno a quel paesaggio di TraGedia, fra il pericolo appena scongiurato di questa notte, e il pericolo imminente di domani!
Matilde Serao - Sterminator Vesevo. Diario dell'eruzione Aprile 1906
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