Circa un mese fa il Sole24Ore ha pubblicato l'annuale classifica sulla qualità della vita nelle province italiane nel 2011: cosa ne è venuto fuori?
1 posto - Bologna
2 posto - Bolzano
3 posto - Belluno
...
105 posto - Napoli
106 posto - Caltanisetta
107 posto - Foggia
3B occupano il podio. Bene in generale l'Emilia Romagna ed il Trentino. La classifica prende in esame parametri come tenore di vita, servizi, ambiente, affari e lavoro, sicurezza. Ecco il link:
Classifica qualità della vita 2011
E pochi giorni fa viene fuori anche la classifica dell'Università la Sapienza per ItaliaOggi. Trento, Bolzano e Pordenone rispettivamente ai primi tre posti. Ultime Trapani e Napoli. Ed il Sud sempre giù. Ma perchè?
Sicuramente queste classifiche si basano su paremtri oggettivi che possono contenere qualche errore. Ma è ovvio che un fondo di verità c'è.
Ciò che più dispiace talvolta è la rassegnazione che in generale regna al Sud. "E così, ormai lo sappiamo". E gli altri come hanno fatto?
E' arrivato il momento che il Sud cominci ad assumersi profonde responsabilità, tra cui quelle di invertire la rotta e cominciare a "trainare" la crescita dell'intero paese. Si sa che le maggiori potenzialità, se non altro per tutto ciò che non è ancora (dopo davvero secoli) stato espresso. Il Nord ha fatto già un bel pò, ma, essendo più avanti, non può fare più quanto è possibile al Sud.
Servono purtroppo (o forse è un occasione) azioni forti e rivoluzionarie. Serve che il Sud stavolta si prenda la bella sfida di tirarci fuori dai guai. Stupendo tutti.
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