Gennaio. Mese tradizionalmente freddo e caratterizzato da una forte necessità, non solo di acqua calda che serve tutto l'anno, ma anche di riscaldamento. Acqua e riscaldamento sia per uso domestico che civile.
E da un bel pò di anni esiste una buona soluzione per ovviare in maniera piuttosto economica ed ecologica: il teleriscaldamento.
Molto usato nel Nord Europa e nei paesi dell'est (non c'è da meravigliarsi che siano ingegnosi in materia) il teleriscaldamento è caratterizzato da una produzione di acqua calda in una centrale di produzione (non lontana ma neanche vicinissima alle utenze). In questa centrale viene prodotta acqua calda ad una temperatura di circa 120 gradi ed immessa in un'apposita rete urbana. Quest'acqua calda viene a contatto, nel suo cammino in rete, con appositi scambiatori di calore intermedi che, riscaldano l'acqua destinata ai singoli edifici per uso sanitario o per riscaldamento. Alla fine del suo percorso l'acqua rientra in centrale ad una temperatura poco sotto i 70 gradi. E ripete il suo ciclo.
E tutta l'energia prodotta durante i processi viene immessa in rete per cui si ha un doppio vantaggio.
Senza dubbio il teleriscaldamento ha un'efficienza superiore alla normale produzione di acqua calda con caldaia e permette un notevole risparmio economico e di emissioni.
Moltissime le città in Italia che hanno o stanno adottando la soluzione del teleriscaldamento: Milano, Bologna, Ferrara (addirittura con la geotermia), Reggio Emilia, Forlì, Piacenza, Torino ed ancora altre ...
E c'è ancora tanto da fare.
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