Non potevamo parlare degli aerei, senza pensare agli elicotteri.
Davvero una bella invenzione dell'uomo: volare in ongi posto, senza bisogno di nessuna pista, con massima libertà di movimento. L'elicottero è nato dall'esigenza dell'uomo di un volo "più agevole", più flessibile, più repentino.
Ma come volano gli elicotteri? Anche qui ovviamente è la portanza il principio di base. E l'ala? L'ala questa volta sarà rappresentata dalle pale del rotore, che ruotando investono l'aria generando la forza necessaria al sollevamento dell'elicottero atrraverso la portanza. Anche qui la portanza sarà determinata dalla velocità con cui l'aria investirà la pala e dall'angolo di inclinazione.
L'elicottero ha due comandi princiapli: il passo collettivo ed il passo ciclico.
Attraverso il passo collettivo il pilota decide l'inclinazione della pala e quindi genera portanza. Decide in sostanza l'innalzamento e l'abbassamento del veivolo. Attraverso il passo ciclico invece il pilota decide la direzione dell'elicottero. Il passo ciclico determina l'inclinazione del rotore e questa determinata la direzione verso cui l'elicottero viaggerà.
Il rotore di coda invece serve unicamente a bilanciare la reazione che deriva dalla rotazione del rotore principale. In sostanza evita che l'elicottero cominci a ruotare su se stesso quale "reazione" alla rotazione delle pale.
L'industria degli elicotteri si presenta fiorente nei paesi occidentali ed anche l'Italia ha una produzione ed un marchio famoso ed eccellente.
Una ricerca continua sta portando ogni anno continui miglioramenti della tecnologia di questo mezzo, una ricerca che si pone l'obiettivo sfidante di un volo sempre più "libero" da qualunque tipo di vincolo.
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