Nord est in primis, Emilia Romagna grande esempio, ma anche centro italia, Campania e Puglia, l'Italia delle piccole imprese pullula di opportunità. Spessissimo con meno di 20 addetti si va dalla meccanica, all'alimentare, passando per imprese di servizi più svariati, consulenza, software, ricerca & selezione.
Ma la grande crisi del credito e la concorrenza spietata del galoppante "Est del mondo" non ha risparmiato neanchè loro da mille fatiche, che ahimè troppo spesso hanno portato ad una soluzione drastica ...
Quale potrebbe essere la soluzione nell'immediato futuro per continuare una corsa forse appena iniziata?
Si chiama "Reti di imprese".
Un'alternativa per tutte quelle imprese che vogliano aumentare la propria forza e la propria competitività senza passare attraverso una fusione.
La rete di imprese, attraverso un contratto pubblico, permette alle imprese che lo sottoscrivono di collaborare nei campi rientranti nei rispettivi oggetti sociali, aumentando la propria competitività ed accrescendo con maggiore forza e, si spera minori costi, la propria innovazione.
Gli elementi fondamentali di questo contratto sottoscrivibile da più imprese alleate sono:
- l'individuazione di un obiettivo e di programma di rete
- l'individuazione di organo comune, con poteri di rappresentanza che esegua il contratto per conto delle parti
- l'istituzione di un fondo patrimoniale comune, piuttosto che la destinazione di un fondo destinato al progetto da parte di ciascun impresa.
Immaginiamo delle imprese alleate per la costruzione di un particolare componente per l'industria navale o aereonautica, dove un impresa verrà destinata al progetto, un'altra alla ricerca ed approvvigionamento dei materiali, un'altra alla costruzione del particolare.
Immaginiamo a produttori di salumi: chi si occupera degli allevamenti, chi dell'elaborazione del prodotto, chi del packaging, il tutto per un prodotto comune.
Oppure ad un progettoper la produzione della pasta fresca. Ci si potrebbe dividere i formati ....
Andando oltre. Imprese di ristorazione e/o agrituristiche. Si potrebbero progettare dei veri e propri itinerari enogastronomici per i clienti più esigenti. Adesso sto lasciando svagare la fantasia. E' un pò il mio difetto ...
Tornerò senza ombra di dubbio sull'argomento!
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