L'agronomo è il massimo esperto in agricoltura e zootecnica.
Per diventare agronomo è necessario conseguire la Laurea in Scienze Agrarie ed essere iscritti all'albo.
Come si sviluppa questa figura professionale?
L'agronomo (differente dall'agrotecnico), conseguita la laurea in Agraria, sarà un tecnico competente nei fattori determinanti la qualità e la quantità delle produzioni agricole.
Sarà un esperto conoscitore di tutti i fattori che determinano la buona riuscita di una produzione agricola e avrà competenze di zootecnica.
Le sue conoscenze spazieranno dalla progettazione di aree agricole intensive, a quelle di serre e piccole coltivazioni specifiche fino alle misure per il rimboschimento dei territori. Avrà competenze in direzione, amministrazione, estimo, contabilità e gestione di imprese agrarie, zootecniche, forestali e di tutti gli impianti di trasformazione dei prodotti coltivati o allevati.
La figura professionale è davvero di un ampiezza incredibile e non può che formarsi principalmente con l'esperienza sul campo (un pò come accade per gli ingegneri ma anche per altre figure professionali) aldilà di quelli che possono essere stati gli studi.
L'agronomo è una figura un pò a "metà strada" tra un scienziato esperto di botanica e biologia ed un tecnico puro capace di progettare e gestire vere e proprie imprese produttive magari su larga scala piuttosto che supervisionare grandi opere forestali di stampo anche civile.
Il percorso specifico da seguire è composto quindi da studi universitari in agraria, dall'iscrizione allo specifico albo e da corsi di specializzazione anche se è l'esperienza sul campo a farla da padrona.
Il tuo obiettivo è quello di diventare prima o poi un imprenditore? Sei creativo e ... troppo curioso? Sei nel posto giusto
giovedì 28 gennaio 2016
lunedì 25 gennaio 2016
Come si diventa carabiniere
Sogno di tantissimi giovani di tutti i tempi: l'Arma dei Carabinieri ha un fascino intramontabile!
Come si diventa Carabinieri?
E' necessario superare un concorso pubblico, rispettare i requisiti d'età (massimo 26 anni o 28 per chi ha svolto servizio di leva) ed avere l'idoneità psico-fisica. Ma è tuttavia d'obbligo specificare due strade che portano all'accesso alla professione. Si può infatti accedere come carabiniere semplice o come carabiniere ufficiale.
Per diventare carabiniere semplice è necessario il titolo di licenza media inferiore e trascorrere un anno come volontario in ferma annuale presso l'Esercito Italiano. In seguito sarà inoltre necessario svolgere un corso della durata di sei mesi dove sono previsti sia allenamenti fisici specifici sia lezioni in aula di materie specifiche inerenti il Diritto. E' necessario poi superare un esame finale.
Per diventare invece carabiniere ufficiale è necessario accedere allo specifico concorso pubblico per cui è richiesto il diploma di maturità. Il concorso prevede diverse prove tra cui quiz generali, prove di lingua ed informatica e prove fisiche. Al superamento del concorso sarà necessario frequentare il corso per allievi ufficiali della durata di due anni e superare tutti gli esami previsti. Alla fine di tale iter si acquista il grado di sottotenente.
Di sicuro questa professione non perderà mai il fascino, l'importanza ed il prestigio che gode da sempre.
Come si diventa Carabinieri?
E' necessario superare un concorso pubblico, rispettare i requisiti d'età (massimo 26 anni o 28 per chi ha svolto servizio di leva) ed avere l'idoneità psico-fisica. Ma è tuttavia d'obbligo specificare due strade che portano all'accesso alla professione. Si può infatti accedere come carabiniere semplice o come carabiniere ufficiale.
Per diventare carabiniere semplice è necessario il titolo di licenza media inferiore e trascorrere un anno come volontario in ferma annuale presso l'Esercito Italiano. In seguito sarà inoltre necessario svolgere un corso della durata di sei mesi dove sono previsti sia allenamenti fisici specifici sia lezioni in aula di materie specifiche inerenti il Diritto. E' necessario poi superare un esame finale.
Per diventare invece carabiniere ufficiale è necessario accedere allo specifico concorso pubblico per cui è richiesto il diploma di maturità. Il concorso prevede diverse prove tra cui quiz generali, prove di lingua ed informatica e prove fisiche. Al superamento del concorso sarà necessario frequentare il corso per allievi ufficiali della durata di due anni e superare tutti gli esami previsti. Alla fine di tale iter si acquista il grado di sottotenente.
Di sicuro questa professione non perderà mai il fascino, l'importanza ed il prestigio che gode da sempre.
giovedì 21 gennaio 2016
Come si diventa psicoterapeuta
Nell'ambito delle professioni affascinanti lo psicoterapeuta merita una menzione, se non altro per la sua particolarità oltre che per la difficoltà e la lunghezza del percorso.
Per poter diventare psicoterapeuta è necessario:
- Conseguire una laurea in psicologia (in alternativa una laurea in medicina, seguendo il percorso come psichiatra)
- Superare l'esame di Stato ed iscriversi all'ordine degli psicologi della propria provincia
- Accedere e frequentare una scuola privata quadriennale di psicoterapia e superare gli esami relativi
- In alternativa è possibile frequentare una scuola universitaria di specializzazione
- Effettuare un tirocinio presso le strutture convenzionate
Il percorso è piuttosto lungo ma prevede un adeguato livello di formazione.
Dopo si potrà esercitare la professione sia in ambito pubblico (previo il superamento di concorsi in aziende sanitarie pubbliche) oppure esercitare la professione in ambito privato attraverso uno studio privato di psicoterapia.
Tanta pazienza quindi ma soprattutto tanta passione!
Per poter diventare psicoterapeuta è necessario:
- Conseguire una laurea in psicologia (in alternativa una laurea in medicina, seguendo il percorso come psichiatra)
- Superare l'esame di Stato ed iscriversi all'ordine degli psicologi della propria provincia
- Accedere e frequentare una scuola privata quadriennale di psicoterapia e superare gli esami relativi
- In alternativa è possibile frequentare una scuola universitaria di specializzazione
- Effettuare un tirocinio presso le strutture convenzionate
Il percorso è piuttosto lungo ma prevede un adeguato livello di formazione.
Dopo si potrà esercitare la professione sia in ambito pubblico (previo il superamento di concorsi in aziende sanitarie pubbliche) oppure esercitare la professione in ambito privato attraverso uno studio privato di psicoterapia.
Tanta pazienza quindi ma soprattutto tanta passione!
lunedì 18 gennaio 2016
Come si diventa psichiatra
Parliamo sempre di professione "affascinanti".
Parliamo dei professionisti della mente, o per meglio dire della salute mentale.
Lo psichiatra non va confuso con lo psicologo poichè quest'ultimo non è un medico, mentre lo psichiatra essendo un medico può prescrivere farmaci.
Sia lo psichiatra che lo psicologo possono poi essere psicoterapeuti ma le due professioni sono comunque diverse.
Come si diventa psichiatra?
1) Come prima cosa sarà necessario conseguire una Laurea in Medicina. Superare quindi il test d'ingresso e frequentare i sei anni di corso conseguendo la laurea.
2) Iscriversi previso superamento dell'esame di stato all'ordine dei medici della propria provincia.
3) Superare la prova di ingresso e conseguire la specializzazione in Psichiatria della durata di cinque anni.
La durata totale quindi degli studi completi (in corso) per diventare psichiatra è di undici anni.
Ma la professione, così come tutte quelle delle specialità mediche, è di grande prestigio.
Parliamo dei professionisti della mente, o per meglio dire della salute mentale.
Lo psichiatra non va confuso con lo psicologo poichè quest'ultimo non è un medico, mentre lo psichiatra essendo un medico può prescrivere farmaci.
Sia lo psichiatra che lo psicologo possono poi essere psicoterapeuti ma le due professioni sono comunque diverse.
Come si diventa psichiatra?
1) Come prima cosa sarà necessario conseguire una Laurea in Medicina. Superare quindi il test d'ingresso e frequentare i sei anni di corso conseguendo la laurea.
2) Iscriversi previso superamento dell'esame di stato all'ordine dei medici della propria provincia.
3) Superare la prova di ingresso e conseguire la specializzazione in Psichiatria della durata di cinque anni.
La durata totale quindi degli studi completi (in corso) per diventare psichiatra è di undici anni.
Ma la professione, così come tutte quelle delle specialità mediche, è di grande prestigio.
mercoledì 13 gennaio 2016
Come si crea un'impresa online da un'idea?
Ecco ancora un guest post, questa volta dell'esperto in marketing digitale Alessio Giampieri che sono lieto di ospitare nel mio blog:
"
Bingo! Hai trovato la tua idea da un milione di euro e tutto sembra perfetto ormai nulla ti può impedire di creare il prossimo business online di successo. Adesso però ti chiedi:
"Come trasformo questa idea in un'impresa online milionaria?"
Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare una passo indietro, bisogna infatti capire che le idee non sono cosi importanti come spesso si crede, anzi, le idee valgono praticamente zero.
Esatto, sfatiamo subito il mito che per creare un'azienda di successo serve una grande idea. In realtà per creare un business online il processo che porta alla realizzazione vale molto di più.Infatti le idee sono sempre più diffuse, basta che ti giri in qualsiasi direzione ed ecco arrivare idee di business a fiumi.
Se per esempio provi a spiegare la tua futura azienda a qualcuno, ecco che in pochi minuti vieni assalito dalle idee più improbabili e sai perché succede questo?
Perché in realtà il difficile non è trovare idee, ma saper riconoscere le buone idee da quelle completamente inutili ed è ancora più difficile saper tirar fuori da queste idee un'azienda reale. Ecco perché con questo articolo voglio aiutarti a prendere confidenza con il processo che trasforma una buona idea in un'impresa milionaria.
Come si valuta un'idea?
Abbiamo già detto che saper riconoscere una buona idea non è poi cosi facile, ma ci sono comunque 2 elementi fondamentali che possono aiutarti a capire se l'idea che stai valutando (tua o di altri) è valida oppure no.
Il problema
Un'idea dovrebbe basarsi sempre su un problema (o un desiderio) e cercare di risolverlo, quindi, chiediti prima di tutto: questo futuro business che problema risolve?
Prova a pensare ad un prodotto di successo, uno qualsiasi, e fatti questa domanda. Se lo guardi con attenzione vedrai che c'è sempre un problema alla base di quel prodotto. Ma ricorda che quando analizzi il problema devi tenere in considerazione solo quei problemi che le persone tentano già di risolvere spendendo denaro, muoversi in qualsiasi altra situazione significa entrare in terreni pericolosi.
Se ci pensi funziona cosi in tutti i settori:
Aggiungi valore
A questo punto dobbiamo aspettarci dei concorrenti che stanno cercando di risolvere il tuo stesso problema. (Se la tua idea è cosi geniale da non avere futuri competitor, mi dispiace ma probabilmente stai valutando l'ennesimo fallimento).
Come si supera quindi l'ostacolo della concorrenza? Semplice, creando valore all'interno di quel mercato.
Per esempio puoi rendere il tuo mercato più veloce, più simpatico, più divertente, più semplice, ecc.? Se puoi fare questo allora hai superato anche il secondo esame e potresti avere per le mani una buona idea. Ecco quindi che arriva la parte più complicata, mettere in pratica l'intero processo.
Come acquisire i primi clienti
Finora abbiamo mosso solo delle ipotesi, quindi, è arrivato il momento di confermarle o smentirle. L'unico modo per essere certi che le tue ipotesi sono corrette è darle in pasto al mercato attraverso una serie di test.
Test però non vuol dire muoversi a casaccio, anzi, è importante seguire delle linee guida come quelle che sto per mostrarti.
Individua il giusto target
Puoi avere un'ottima idea, un team fantastico e creare un prodotto impeccabile ma, se rivolgi il tuo messaggio alle persone sbagliate allora tutto il tuo lavoro sarà inutile.
Ecco perché devi capire qual è il target maggiormente interessato al tuo futuro business e, quando parlo di target intendo dire che dovresti creare un vero e proprio identikit del tuo cliente ideale.
Esatto, i tuoi concorrenti hanno già definito più o meno bene il loro target e "rubare i loro segreti" per te è molto utile, perché se sono clienti dei tuoi competitor significa che sono disposti ad acquistare prodotti e servizi per risolvere il loro problema.
Quindi il tuo compito è di individuare un gruppo di questi clienti che è insoddisfatto per un problema specifico. Per esempio il tuo concorrente potrebbe avere un prodotto impeccabile ma essere lento nelle spedizioni e questo per te è oro.
Grazie al web è facilissimo trovare questi problemi, ti basterà cercare su Google frasi come:
Crea un funnel
A questo punto però ti serve un sistema per convertite questi clienti, ecco perché ora devi creare un sistema per trasformare i lead in clienti attivi.
Abbiamo detto che a noi interessa mettere in piedi questo sistema nella maniera più veloce e, uno dei metodi che funziona in quasi tutti i settori, da più di 10 anni, prevede 3 semplici fasi:
1. Squeeze page: raccogli i contatti dei lead interessati
2. Email marketing: promuovi il tuo prodotto attraverso una serie di 5-10 email automatiche
3. Landing page: trasforma i lead in clienti
Ovviamente questo è un funnel molto semplice ma, ha dimostrato di funzionare ancora piuttosto bene. Se poi sarai soddisfatto del tasso di conversione allora potrai aggiungere elementi per aumentare il ROI.
Attira i primi visitatori
Il funnel che abbiamo costruito finora possiamo considerarlo come la tua macchina, quindi, adesso non ci resta che mettere benzina per farla camminare, in pratica dobbiamo attirare i primi visitatori.
Esistono tantissimi modi per generare traffico ma, visto che non vogliamo aspettare il mio consiglio è di acquistarlo tramite piattaforme di pay per click come Google Adwords o Facebook Ads.
Analizza i primi feedback
1. I tuoi annunci non attirano l'attenzione del tuo target
2. Il tuo funnel non converte i lead in clienti
3. Il tuo funnel funziona e ricevi feedback dai clienti
Quale di questi 3 scenari rispecchia di più la tua situazione?
Nel primo caso i tuoi annunci hanno un tasso di click molto basso, quindi, o hai sbagliato messaggio
oppure hai sbagliato target. Se ti trovi in questa situazione ti consiglio di testare prima un nuovo messaggio e poi, se nemmeno questo funziona, tenta con un nuovo target.
Se invece il problema è all'interno del tuo funnel allora cerca di capire quali sono le aspettative di chi clicca sui tuoi annunci e, cerca di rispettarle.
Spesso questo problema è legato alla coerenza e, se non crei un processo fluido è difficile che il tuo funnel funzioni. Fai quindi dei test per migliorare l'esperienza dell'utente.
Nell'ultimo caso invece sembra che tutto funzioni nel migliore dei modi, in realtà puoi migliorare ancora tantissimo e, il modo migliore per farlo è incentivare i clienti a lasciarti dei feedback che per te valgono oro.
Ottimizza il tuo business
Se il prototipo del tuo business ha iniziato a funzionare, è arrivato il momento di conquistare la tua nicchia e far crescere la tua impresa online, come? Attraverso queste 3 fasi:
Ottimizza il processo di lead generation
Considera il tuo sistema di lead generation come un acquedotto con delle perdite, il tuo compito è ridurre queste perdite al minimo. Prima di tutto devi analizzare tutto il sistema (Google Analytics è un ottimo strumento) e capire quali sono le aree più critiche, perché sarà proprio su queste che lavorerai visto che ti porteranno i maggiori benefici.
Ricorda una cosa: procedi un passo per volta senza strafare, altrimenti rischi di fare confusione e mandare all'aria tutto. Per esempio se ti rendi conto che la landing page converte il 60% dei lead in clienti, non ha senso fare degli split test per migliorarla, sarà molto meglio fare dei test sulla sequenza di email o sulla squeeze page.
Coinvolgi gli utenti
Acquisire un cliente non è l'obiettivo finale, perché è dimostrato che bisogna investire mediamente 7 volte di più per realizzare una vendita a clienti che non ti conoscono, rispetto a chi ha già acquistato da te almeno 1 volta. Ecco perché il tuo obiettivo non è avere clienti, ma veri e propri fan che acquistano in maniera ricorrente da te, questo risultato puoi ottenerlo solamente coinvolgendo i tuoi clienti.
I social network in questo ti aiutano tantissimo; per esempio potresti creare un gruppo Facebook o Linkedin per creare una relazione sempre più forte. Ma c'è dell'altro, perché oltre a stringere in maniera più forte il legame che hai con queste persone, riceverai molti feebback sul tuo business che potrai usare come testimonial o come spunti per migliorare.
Lavora sul content marketing
Infine l'ultimo obiettivo per portare il tuo business ad un livello superiore è far crescere il tuo brand all'interno della tua nicchia e, il modo migliore (soprattutto se non hai grandi budget da investire) è di lavorare sul content marketing.
Perché le persone dovrebbero scegliere te e non qualcun'altro? Perché dovrebbero fidarsi di quello che dici? L'unico modo per rispondere a queste domande è attraverso dei contenuti mirati.
In particolare sono molto efficaci sia le case history che lo story telling. E non hai bisogno di guardare molto lontano, se riesci a coinvolgere i tuoi clienti avrai centinaia di feedback che potrai usare come casi studio. In ogni caso quando crei questi contenuti devi cercare sempre di mettere in contrapposizione il tuo business con quello della tua concorrenza, perché se non lo farai tu se ne occuperà qualcun'altro e il risultato non ti piacerà.
Come si trasforma un'idea in un impresa reale?
Ok, dopo tutto questo fiume di parole torniamo alla domanda iniziale di questo articolo:
Come si trasforma un'idea di business in un'impresa di successo?
La risposta potremmo riassumerla in 7 passaggi fondamentali:
1. Individua il giusto target
2. Crea un sistema di lead generation
3. Attira i primi visitatori
4. Raccogli i Feedback
5. Ottimizza il processo di lead generation
6. Coinvolgi gli utenti
7. Lavora sul content makreting
Ovviamente ognuno di questi step racchiude in se tantissimi piccoli passaggi ma, possiamo comunque considerare questo elenco come il processo completo, perché ricorda che anche l'idea più geniale vale zero finché non ti metti al lavoro per realizzarla.
E tu a che punto sei nella realizzazione della tua idea? Aspetto di leggere una tua risposta fra i commenti, mi raccomando.
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Bingo! Hai trovato la tua idea da un milione di euro e tutto sembra perfetto ormai nulla ti può impedire di creare il prossimo business online di successo. Adesso però ti chiedi:
"Come trasformo questa idea in un'impresa online milionaria?"
Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare una passo indietro, bisogna infatti capire che le idee non sono cosi importanti come spesso si crede, anzi, le idee valgono praticamente zero.
Esatto, sfatiamo subito il mito che per creare un'azienda di successo serve una grande idea. In realtà per creare un business online il processo che porta alla realizzazione vale molto di più.Infatti le idee sono sempre più diffuse, basta che ti giri in qualsiasi direzione ed ecco arrivare idee di business a fiumi.
Se per esempio provi a spiegare la tua futura azienda a qualcuno, ecco che in pochi minuti vieni assalito dalle idee più improbabili e sai perché succede questo?
Perché in realtà il difficile non è trovare idee, ma saper riconoscere le buone idee da quelle completamente inutili ed è ancora più difficile saper tirar fuori da queste idee un'azienda reale. Ecco perché con questo articolo voglio aiutarti a prendere confidenza con il processo che trasforma una buona idea in un'impresa milionaria.
Come si valuta un'idea?
Abbiamo già detto che saper riconoscere una buona idea non è poi cosi facile, ma ci sono comunque 2 elementi fondamentali che possono aiutarti a capire se l'idea che stai valutando (tua o di altri) è valida oppure no.
Il problema
Un'idea dovrebbe basarsi sempre su un problema (o un desiderio) e cercare di risolverlo, quindi, chiediti prima di tutto: questo futuro business che problema risolve?
Prova a pensare ad un prodotto di successo, uno qualsiasi, e fatti questa domanda. Se lo guardi con attenzione vedrai che c'è sempre un problema alla base di quel prodotto. Ma ricorda che quando analizzi il problema devi tenere in considerazione solo quei problemi che le persone tentano già di risolvere spendendo denaro, muoversi in qualsiasi altra situazione significa entrare in terreni pericolosi.
Se ci pensi funziona cosi in tutti i settori:
- Prima dell'auto i trasporti erano più lenti
- Prima dell'aereo i trasporti a lungo raggio avevano bisogno di settimane o mesi
- Prima del computer le operazioni di calcolo complesse erano impossibili
- Prima dell'Iphone l'esperienza di navigazione senza un computer desktop era lenta e scadente.
Aggiungi valore
A questo punto dobbiamo aspettarci dei concorrenti che stanno cercando di risolvere il tuo stesso problema. (Se la tua idea è cosi geniale da non avere futuri competitor, mi dispiace ma probabilmente stai valutando l'ennesimo fallimento).
Come si supera quindi l'ostacolo della concorrenza? Semplice, creando valore all'interno di quel mercato.
Per esempio puoi rendere il tuo mercato più veloce, più simpatico, più divertente, più semplice, ecc.? Se puoi fare questo allora hai superato anche il secondo esame e potresti avere per le mani una buona idea. Ecco quindi che arriva la parte più complicata, mettere in pratica l'intero processo.
Come acquisire i primi clienti
Finora abbiamo mosso solo delle ipotesi, quindi, è arrivato il momento di confermarle o smentirle. L'unico modo per essere certi che le tue ipotesi sono corrette è darle in pasto al mercato attraverso una serie di test.
Test però non vuol dire muoversi a casaccio, anzi, è importante seguire delle linee guida come quelle che sto per mostrarti.
Individua il giusto target
Puoi avere un'ottima idea, un team fantastico e creare un prodotto impeccabile ma, se rivolgi il tuo messaggio alle persone sbagliate allora tutto il tuo lavoro sarà inutile.
Ecco perché devi capire qual è il target maggiormente interessato al tuo futuro business e, quando parlo di target intendo dire che dovresti creare un vero e proprio identikit del tuo cliente ideale.
- Qual è la sua età?
- Cosa legge?
- È single o sposato?
- Cosa guarda in TV?
- Come trascorre il tempo libero?
- Quali sono i suoi valori?
- Ecc.
Esatto, i tuoi concorrenti hanno già definito più o meno bene il loro target e "rubare i loro segreti" per te è molto utile, perché se sono clienti dei tuoi competitor significa che sono disposti ad acquistare prodotti e servizi per risolvere il loro problema.
Quindi il tuo compito è di individuare un gruppo di questi clienti che è insoddisfatto per un problema specifico. Per esempio il tuo concorrente potrebbe avere un prodotto impeccabile ma essere lento nelle spedizioni e questo per te è oro.
Grazie al web è facilissimo trovare questi problemi, ti basterà cercare su Google frasi come:
- [nome azienda] + recensioni
- [nome azienda] + opinioni
- [nome prodotto] + recensioni
- [nome prodotto] + opinioni
Crea un funnel
A questo punto però ti serve un sistema per convertite questi clienti, ecco perché ora devi creare un sistema per trasformare i lead in clienti attivi.
Abbiamo detto che a noi interessa mettere in piedi questo sistema nella maniera più veloce e, uno dei metodi che funziona in quasi tutti i settori, da più di 10 anni, prevede 3 semplici fasi:
1. Squeeze page: raccogli i contatti dei lead interessati
2. Email marketing: promuovi il tuo prodotto attraverso una serie di 5-10 email automatiche
3. Landing page: trasforma i lead in clienti
Ovviamente questo è un funnel molto semplice ma, ha dimostrato di funzionare ancora piuttosto bene. Se poi sarai soddisfatto del tasso di conversione allora potrai aggiungere elementi per aumentare il ROI.
Attira i primi visitatori
Il funnel che abbiamo costruito finora possiamo considerarlo come la tua macchina, quindi, adesso non ci resta che mettere benzina per farla camminare, in pratica dobbiamo attirare i primi visitatori.
Esistono tantissimi modi per generare traffico ma, visto che non vogliamo aspettare il mio consiglio è di acquistarlo tramite piattaforme di pay per click come Google Adwords o Facebook Ads.
Analizza i primi feedback
1. I tuoi annunci non attirano l'attenzione del tuo target
2. Il tuo funnel non converte i lead in clienti
3. Il tuo funnel funziona e ricevi feedback dai clienti
Quale di questi 3 scenari rispecchia di più la tua situazione?
Nel primo caso i tuoi annunci hanno un tasso di click molto basso, quindi, o hai sbagliato messaggio
oppure hai sbagliato target. Se ti trovi in questa situazione ti consiglio di testare prima un nuovo messaggio e poi, se nemmeno questo funziona, tenta con un nuovo target.
Se invece il problema è all'interno del tuo funnel allora cerca di capire quali sono le aspettative di chi clicca sui tuoi annunci e, cerca di rispettarle.
Spesso questo problema è legato alla coerenza e, se non crei un processo fluido è difficile che il tuo funnel funzioni. Fai quindi dei test per migliorare l'esperienza dell'utente.
Nell'ultimo caso invece sembra che tutto funzioni nel migliore dei modi, in realtà puoi migliorare ancora tantissimo e, il modo migliore per farlo è incentivare i clienti a lasciarti dei feedback che per te valgono oro.
Ottimizza il tuo business
Se il prototipo del tuo business ha iniziato a funzionare, è arrivato il momento di conquistare la tua nicchia e far crescere la tua impresa online, come? Attraverso queste 3 fasi:
Ottimizza il processo di lead generation
Considera il tuo sistema di lead generation come un acquedotto con delle perdite, il tuo compito è ridurre queste perdite al minimo. Prima di tutto devi analizzare tutto il sistema (Google Analytics è un ottimo strumento) e capire quali sono le aree più critiche, perché sarà proprio su queste che lavorerai visto che ti porteranno i maggiori benefici.
Ricorda una cosa: procedi un passo per volta senza strafare, altrimenti rischi di fare confusione e mandare all'aria tutto. Per esempio se ti rendi conto che la landing page converte il 60% dei lead in clienti, non ha senso fare degli split test per migliorarla, sarà molto meglio fare dei test sulla sequenza di email o sulla squeeze page.
Coinvolgi gli utenti
Acquisire un cliente non è l'obiettivo finale, perché è dimostrato che bisogna investire mediamente 7 volte di più per realizzare una vendita a clienti che non ti conoscono, rispetto a chi ha già acquistato da te almeno 1 volta. Ecco perché il tuo obiettivo non è avere clienti, ma veri e propri fan che acquistano in maniera ricorrente da te, questo risultato puoi ottenerlo solamente coinvolgendo i tuoi clienti.
I social network in questo ti aiutano tantissimo; per esempio potresti creare un gruppo Facebook o Linkedin per creare una relazione sempre più forte. Ma c'è dell'altro, perché oltre a stringere in maniera più forte il legame che hai con queste persone, riceverai molti feebback sul tuo business che potrai usare come testimonial o come spunti per migliorare.
Lavora sul content marketing
Infine l'ultimo obiettivo per portare il tuo business ad un livello superiore è far crescere il tuo brand all'interno della tua nicchia e, il modo migliore (soprattutto se non hai grandi budget da investire) è di lavorare sul content marketing.
Perché le persone dovrebbero scegliere te e non qualcun'altro? Perché dovrebbero fidarsi di quello che dici? L'unico modo per rispondere a queste domande è attraverso dei contenuti mirati.
In particolare sono molto efficaci sia le case history che lo story telling. E non hai bisogno di guardare molto lontano, se riesci a coinvolgere i tuoi clienti avrai centinaia di feedback che potrai usare come casi studio. In ogni caso quando crei questi contenuti devi cercare sempre di mettere in contrapposizione il tuo business con quello della tua concorrenza, perché se non lo farai tu se ne occuperà qualcun'altro e il risultato non ti piacerà.
Come si trasforma un'idea in un impresa reale?
Ok, dopo tutto questo fiume di parole torniamo alla domanda iniziale di questo articolo:
Come si trasforma un'idea di business in un'impresa di successo?
La risposta potremmo riassumerla in 7 passaggi fondamentali:
1. Individua il giusto target
2. Crea un sistema di lead generation
3. Attira i primi visitatori
4. Raccogli i Feedback
5. Ottimizza il processo di lead generation
6. Coinvolgi gli utenti
7. Lavora sul content makreting
Ovviamente ognuno di questi step racchiude in se tantissimi piccoli passaggi ma, possiamo comunque considerare questo elenco come il processo completo, perché ricorda che anche l'idea più geniale vale zero finché non ti metti al lavoro per realizzarla.
E tu a che punto sei nella realizzazione della tua idea? Aspetto di leggere una tua risposta fra i commenti, mi raccomando.
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lunedì 11 gennaio 2016
Come si diventa magistrato
E' facile reperire online informazioni dirette su come diventare magistrato.
Diciamo subito che le informazioni di base sono tre:
- Avere una laurea in Giurisprudenza
- Essere abilitati all'esercizio della professione forense o avere incarichi pubblici per cui è richiesta una specifica formazione in materia di Giurisprudenza (dirigenti della pubblica amministrazione, procuratori dello stato, docenti universitari)
- Superare l'apposito concorso pubblico per esami specifico
Tutte le informazioni tecniche sono facilmente reperibili in rete.
La professione però non è sicuramente tra le più semplici nè tra le più facili da conseguire.
La responsabilità che ne consegue è immensa, ma il fascino ed il prestigio di questo lavoro è assolutamente raro e paragonabile a poche altre professioni (forse notai ed alcune categorie di medici)
Diciamo subito che le informazioni di base sono tre:
- Avere una laurea in Giurisprudenza
- Essere abilitati all'esercizio della professione forense o avere incarichi pubblici per cui è richiesta una specifica formazione in materia di Giurisprudenza (dirigenti della pubblica amministrazione, procuratori dello stato, docenti universitari)
- Superare l'apposito concorso pubblico per esami specifico
Tutte le informazioni tecniche sono facilmente reperibili in rete.
La professione però non è sicuramente tra le più semplici nè tra le più facili da conseguire.
La responsabilità che ne consegue è immensa, ma il fascino ed il prestigio di questo lavoro è assolutamente raro e paragonabile a poche altre professioni (forse notai ed alcune categorie di medici)
giovedì 7 gennaio 2016
Come si diventa antropologo
Ebbene sì. Tutti pensano a questa professione come qualcosa di fantastico, appartenente a mondi lontani ed irraggiungibili!!
Eppure gli antropologi esistono eccome!
Come si diventa antropologo?
Anche qui non vi è un unico percorso possibile, ma sicuramente oltre all'esperienza formativa sul campo esistono percorsi adatti ad intraprendere questo cammino un pò lungo, raro ma pieno di soddisfazioni.
Le lauree più adatte sono senza dubbio Sociologia (magari ad indirizzo antropologico), Psicologia ed ovviamente lauree ad hoc in Antropologia (previste in alcune università come ad esempio Bologna, Venezia e Milano).
Dopo aver seguito questo percorso è consigliabile seguire un master o continuare con un dottorato di ricerca all'interno dell'Università, preferibilmente all'estero.
E' in questa seconda fase e con questo metodo che si può quindi diventare antropologi a tutti gli effetti e lavorare poi successivamente presso enti nazionali ed internazionali.
La professione prevede quindi sostanzialmente un lungo percorso universitario che solitamente ha maggior successo quando seguito da una esperienza consistente all'estero.
Gli sbocchi non sono solo universitari ed accademici ma si spingono nel campo della ricerca, nel settore medico ed in vari settori commerciali.
Una professione affascinante e davvero rara e poco conosciuta.
Eppure gli antropologi esistono eccome!
Come si diventa antropologo?
Anche qui non vi è un unico percorso possibile, ma sicuramente oltre all'esperienza formativa sul campo esistono percorsi adatti ad intraprendere questo cammino un pò lungo, raro ma pieno di soddisfazioni.
Le lauree più adatte sono senza dubbio Sociologia (magari ad indirizzo antropologico), Psicologia ed ovviamente lauree ad hoc in Antropologia (previste in alcune università come ad esempio Bologna, Venezia e Milano).
Dopo aver seguito questo percorso è consigliabile seguire un master o continuare con un dottorato di ricerca all'interno dell'Università, preferibilmente all'estero.
E' in questa seconda fase e con questo metodo che si può quindi diventare antropologi a tutti gli effetti e lavorare poi successivamente presso enti nazionali ed internazionali.
La professione prevede quindi sostanzialmente un lungo percorso universitario che solitamente ha maggior successo quando seguito da una esperienza consistente all'estero.
Gli sbocchi non sono solo universitari ed accademici ma si spingono nel campo della ricerca, nel settore medico ed in vari settori commerciali.
Una professione affascinante e davvero rara e poco conosciuta.
lunedì 4 gennaio 2016
Come si diventa bibliotecario
Riapro con molto piacere la sezione "Come si diventa", trascurata per un pò (anche il blog è stato negli ultimi tempi poco aggiornato) ahimè per motivi di lavoro.
Ma cercherò di essere molto molto più costante, perciò seguitemi numerosi cari lettori.
Dunque, come si diventa bibliotecario?
Eh si, lo so. Il fascino di essere circondati da libri tutto il giorno, di trovarsi fra l'eleganza di volumi d'altri tempi che sposano in perfetta armonia le aule multimediali dei giorni nostri, di sentire l'odore tipico di pagine ingiallite ma dal valore inestimabile; percepire che quasi tutto "quello che c'è da sapere" è attorno a voi ed è a vostra portata...
E poi assaporare il silenzio della lettura, la rilassatezza e la serenità della cultura...
C'è forse qualcosa di meglio per gli amanti dei libri?
Per diventare bibliotecario in realtà non è necessario seguire un percorso specifico, anche se ultimamente i concorsi pubblici richiedono requisiti sempre più stringenti soprattutto per quanto riguarda le conoscenze informatiche e la legislazione in materia di conservazione, l'archiviazione e la distibuzione dei libri di proprietà pubblica.
Rispetto al passato sarà sicuramente necessario seguire in prima battuta un titolo di studi che può fornire una preparazione accademica di base come ad esempio Beni Culturali e poi anche Filosofia o Letteratura.
E' poi necessario rispettare i requisiti dei bandi pubblici solitamente universitari, regionali o comunali a cui si accede ai concorsi per diventare bibliotecario. Ebbene sì. Il concorso è tuttora la principale via d'accesso.
Quindi riepilogando:
- Laurea in Beni Culturali o materie affini
- Conoscenze informatiche approfondite
- Conoscenza della legislazione in materia di conservazione ed archiviazione dei beni culturali e del patrimonio librario pubblico.
Per il resto ciascun concorso richiede specifici requisiti che è bene sempre monitorare prima di apprestarsi alla professione.
Allora cosa aspettate ad immergervi nei libri, libri ed ancora libri.... cosa c'è di più bello?
Ma cercherò di essere molto molto più costante, perciò seguitemi numerosi cari lettori.
Dunque, come si diventa bibliotecario?
Eh si, lo so. Il fascino di essere circondati da libri tutto il giorno, di trovarsi fra l'eleganza di volumi d'altri tempi che sposano in perfetta armonia le aule multimediali dei giorni nostri, di sentire l'odore tipico di pagine ingiallite ma dal valore inestimabile; percepire che quasi tutto "quello che c'è da sapere" è attorno a voi ed è a vostra portata...
E poi assaporare il silenzio della lettura, la rilassatezza e la serenità della cultura...
C'è forse qualcosa di meglio per gli amanti dei libri?
Per diventare bibliotecario in realtà non è necessario seguire un percorso specifico, anche se ultimamente i concorsi pubblici richiedono requisiti sempre più stringenti soprattutto per quanto riguarda le conoscenze informatiche e la legislazione in materia di conservazione, l'archiviazione e la distibuzione dei libri di proprietà pubblica.
Rispetto al passato sarà sicuramente necessario seguire in prima battuta un titolo di studi che può fornire una preparazione accademica di base come ad esempio Beni Culturali e poi anche Filosofia o Letteratura.
E' poi necessario rispettare i requisiti dei bandi pubblici solitamente universitari, regionali o comunali a cui si accede ai concorsi per diventare bibliotecario. Ebbene sì. Il concorso è tuttora la principale via d'accesso.
Quindi riepilogando:
- Laurea in Beni Culturali o materie affini
- Conoscenze informatiche approfondite
- Conoscenza della legislazione in materia di conservazione ed archiviazione dei beni culturali e del patrimonio librario pubblico.
Per il resto ciascun concorso richiede specifici requisiti che è bene sempre monitorare prima di apprestarsi alla professione.
Allora cosa aspettate ad immergervi nei libri, libri ed ancora libri.... cosa c'è di più bello?
venerdì 1 gennaio 2016
Buon Anno!
Un augurio sincero da NonSoloImpresa per un anno in cui davvero si possa dare inizio ai propri sogni!
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