mercoledì 30 ottobre 2013

Un'economia della trasformazione

Non è la promozione di una grigia realtà industriale.
Ma bisogna capire il successo dell'Italia come economia legata alla trasformazione ed alla manifattura ed il boom che siamo riusciti ad avere negli anni '50-'60. Sarebbe possibile riaverlo? Cosa ci blocca e ci porta al disagio sociale che stiamo vivendo?

Abbiamo materie prime? Abbiamo risorse energetiche? Siamo forti nella ricerca o nella finanza?
Spesso la risposta a queste domande è no, oppure è molto poco. Purtroppo per noi penseremmo.
Ma quale sarebbe la ricetta per cambiare un'economia che si è arenata e che rischia di finire fuori dai grandi del pianeta?

La risposta non è univoca, ma è sicuramente giusto guardare al nostro passato per capire il presente.
La forza di volontà di ricostruire un paese distrutto dalla guerra ha fatto da propulsore per gli anni del boom. Ma ciò che ha fatto davvero la differenza è la comprensione di come l'economia della trasformazione, la manifattura intelligente, un'oculata economia di scala fosse la forza dell'italianità.

Come dicevo alcuni articoli fa i servizi e la creazione di posti di lavoro legati ai servizi (soprattutto nelle grandi città) è sempre legato ad un rinnovato settore secondario: la nostra industria piccola, media ed anche grande è stata una grandissima forza nel mondo.
La bussola di questa percezione si sta perdendo o si è persa. Come mai?

Sarebbe utile capire il successo dell'industria automobilistica nel Nord e nel Sud del paese, capire storie come Olivetti o Pirelli, studiare la diffusione degli elettrodomestici e della 500 e muoversi di conseguenza verso ritrovate ricette del successo.

Un concetto però è necessario non dimenticarlo: economia della trasformazione. Di qualità, competitiva, di scala.
E soprattutto capire quanto e come l'economia della trasformazione possa davvero sostenere e "raddoppiare" quella legata ai servizi.



1 commento:

  1. Interessante quella che definisci economia della trasformazione. La nostra spinta innovatrice ahimé viene soffocata da tasse e burocrazie impossibili, vedi i tanti giovani che vorrebbero fare i freelance o aprire imprese e si vedono portar via il 60% dei guadagni. Finora più che trasformazione in giro si vede stagnazione, purtroppo per noi...

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