Pierre Desproges
Il tuo obiettivo è quello di diventare prima o poi un imprenditore? Sei creativo e ... troppo curioso? Sei nel posto giusto
sabato 24 dicembre 2011
venerdì 23 dicembre 2011
Natale a Parigi e Londra
Amo il Nord Europa come ho detto. Se siete anche voi amanti dell'europa del Nord ma allo stesso tempo preferite la grande metropoli da far girar la testa, allora optate per Parigi o Londra anche (anzi soprattutto) nel periodo natalizio.
Parigi
Champs Elysees, Rue Montorgueil, Place Vendome. Luoghi celebri di Parigi dove ammirare delle illuminazioni mozzafiato ... Parigi è assai nota per essere un capolavoro di luci e colori da Novembre a Dicembre.
Soprattutto quello che stupisce sono le luci dei mercatini di Natale, i famosi Marchè de Noel, bancarelle coloratissime disseminate praticamente ovunque con una lista incredibile come da nessun altra parte di dolciumi, cioccolato, enogastonomia, spezie e profumi, artigianato e praticamente l'impensabile.
I caratteristici mercatini sono concentrati in particolar modo, oltre che su gli Chmps Elysees, sulla Place Saint Germain des Pres e sotto l'arco di La Defense.
E non si può venire a Parigi senza un giro nella mozzafiato Disneyland che a Natale è davvero supefacente ed in una delle numerose piste di pattinaggio sul ghiaccio.
Le trazioni francesi non sono molto distanti da quelle italiane. Anche qui troviamo bellissimi presepi ed i francesi festeggiano come noi la vigilia di Natale e la venuta di Babbo Natale per i bambini.
Piatti tipici? Ostriche, lumache e salmone affumicato ed il famosissimo Buche de Noel, dolce di pan di spagna ricoperto di cioccolato e zucchero.
Londra
Uno dei miei tormentoni. Fare shopping natalizio da Harrods ... beh ci vuole una disponibilità economica non indifferente se conoscete i prezzi ...
I grandi magazzini Harrods ed il famosissimo Hamleys, tempio dei giocattoli per i bimbi inglesi, sono assolutamente da vedere se volete passare un bel weekend di dicembre a Londra.
E Londra a Natale è una "luminosissima frenesia!". Londra offre durante tutto l'anno una marea di occasioni e di divertimenti per ogni tipologia di turisti, dai musei al divertimento.
Ma visitarla in questo periodo vuol dire fare tappa obbligata nei mercatini natalizi di Camden Town, Borough market ed Hyde park. Ma anche Oxford Street diventa un grande mercato in questo periodo.
In generale Londra merita non una sola visita, ma innumerevoli, in diversi periodi dell'anno. Chissà quando potrò fare compere da Harrods ...
Parigi
Champs Elysees, Rue Montorgueil, Place Vendome. Luoghi celebri di Parigi dove ammirare delle illuminazioni mozzafiato ... Parigi è assai nota per essere un capolavoro di luci e colori da Novembre a Dicembre.
Soprattutto quello che stupisce sono le luci dei mercatini di Natale, i famosi Marchè de Noel, bancarelle coloratissime disseminate praticamente ovunque con una lista incredibile come da nessun altra parte di dolciumi, cioccolato, enogastonomia, spezie e profumi, artigianato e praticamente l'impensabile.
I caratteristici mercatini sono concentrati in particolar modo, oltre che su gli Chmps Elysees, sulla Place Saint Germain des Pres e sotto l'arco di La Defense.
E non si può venire a Parigi senza un giro nella mozzafiato Disneyland che a Natale è davvero supefacente ed in una delle numerose piste di pattinaggio sul ghiaccio.
Le trazioni francesi non sono molto distanti da quelle italiane. Anche qui troviamo bellissimi presepi ed i francesi festeggiano come noi la vigilia di Natale e la venuta di Babbo Natale per i bambini.
Piatti tipici? Ostriche, lumache e salmone affumicato ed il famosissimo Buche de Noel, dolce di pan di spagna ricoperto di cioccolato e zucchero.
Londra
Uno dei miei tormentoni. Fare shopping natalizio da Harrods ... beh ci vuole una disponibilità economica non indifferente se conoscete i prezzi ...
I grandi magazzini Harrods ed il famosissimo Hamleys, tempio dei giocattoli per i bimbi inglesi, sono assolutamente da vedere se volete passare un bel weekend di dicembre a Londra.
E Londra a Natale è una "luminosissima frenesia!". Londra offre durante tutto l'anno una marea di occasioni e di divertimenti per ogni tipologia di turisti, dai musei al divertimento.
Ma visitarla in questo periodo vuol dire fare tappa obbligata nei mercatini natalizi di Camden Town, Borough market ed Hyde park. Ma anche Oxford Street diventa un grande mercato in questo periodo.
In generale Londra merita non una sola visita, ma innumerevoli, in diversi periodi dell'anno. Chissà quando potrò fare compere da Harrods ...
mercoledì 21 dicembre 2011
Natale a Stoccolma e Copenaghen
Natale è tempo di spensieratezze, viaggi, buona cucina, regali, affetti e riposo. A proposito di viaggi ...
Il Nord Europa è uno dei miei posti preferiti, e non soltanto nel periodo pre-natalizio, ma tutto l'anno. Ma come sarebbe un viaggio appena prima di Natale nelle due capitali Scandinave, Stoccolma e Copenaghen?
Stoccolma
Adoro questa città e l'atmosfera natalizia a Stoccolma è davvero suggestiva. Le bianche ed innevate lunghissime notti sono illuminatissime da tante luci che sono praticamente disseminate per la città. Un periodo interessante per visitare la città è proprio intorno al 13 dicembre, quando Santa Lucia porta qui i doni ai bambini buoni ed i ricchissimi mercatini sono praticamente ovunque.
E' possibile visitare proprio i fornitissimi mercatini di Skansen e Gamla Stan che vi stupiranno poichè vi sembrerà di entrare nella fabbrica di giochi e dolci di Babbo Natale ( che non abita così lontano da queste parti).
Proprio Gamla Stan, il centro storico della città posizionato praticamente su un isola è disseminata di piccole botteghe artigionali e deliziosi cafè gustare il classico "vin brulè" per riscaldarvi, accanto a marzapane e cioccolato (tutti i dolci sono davvero buoni), magari nella "piazzetta del Nobel".
Assolutamente da visitare il quartiere Skansen dove troverete un famoso parco con decine di piccole case, rimaste esattamente come in passato ed addobbate a festa, dove trovare piccole botteghe di giocattoli tipici, vetro, decorazioni natalizie. Ma in genere a Stoccolma è un must scoprire i tantissimi negozi di arredamento, dall'inconfondibile stile svedese.
Ed tra un museo e l'altro e la visita immancabile alla suggestiva "Nave Vasa" fermatevi a pattinare sul ghiaccio a Kungstradgarden!
Copenaghen
Copenaghen, concorrente di Stoccolma in bellezza a Nord! Una città a misura d'uomo, dove passeggiare è davvero un piacere. Un pò meno fredda di Stoccolma, non tanto più del nostro Nord Italia ...
Il Natale a Copenaghen è anche qui l'occasione per uno shopping tra i numerosissimi e davvero bellissimi mercatini, tra prodotti artigianali tipici e "nisser", i tipici folletti rossi con cui tutte le case sono addobbate a Natale. Qui lo shopping natalizio passa dal mercatino del famossisimo parco Tivoli, tutto illuminato a festa e la zona del canale Nyhavn per arrivare al quartiere Christania.
E percorrendo infine Stroget si arriva in centro. Cosa comprare? Specialità gastronomiche, oggetti di design, prodotti artigianali ma, se preferite l'hi-tech allora andate a Bang & Olufsen oppure al Magasin du Nord.
E a Copenaghen è d'obbligo assaggiare a Natale la birra a "tiratura limitata" del periodo: la Julebryg. Si trova solo a Natale. O se preferite brunKager, biscotti tipici allo zenzero.
A Copenaghen c'è l'imbarazzo della scelta per pattinare sul ghiaccio. In centro si può andare alla pista di Havnegade, ma ne esistono tantissime altre.
Insomma che aspettate a partire? D'inverno il Nord Europa ha un calore particolare, che non si riesce a trovare neanche in posti caldissimi ...
Il Nord Europa è uno dei miei posti preferiti, e non soltanto nel periodo pre-natalizio, ma tutto l'anno. Ma come sarebbe un viaggio appena prima di Natale nelle due capitali Scandinave, Stoccolma e Copenaghen?
Stoccolma
Adoro questa città e l'atmosfera natalizia a Stoccolma è davvero suggestiva. Le bianche ed innevate lunghissime notti sono illuminatissime da tante luci che sono praticamente disseminate per la città. Un periodo interessante per visitare la città è proprio intorno al 13 dicembre, quando Santa Lucia porta qui i doni ai bambini buoni ed i ricchissimi mercatini sono praticamente ovunque.
E' possibile visitare proprio i fornitissimi mercatini di Skansen e Gamla Stan che vi stupiranno poichè vi sembrerà di entrare nella fabbrica di giochi e dolci di Babbo Natale ( che non abita così lontano da queste parti).
Proprio Gamla Stan, il centro storico della città posizionato praticamente su un isola è disseminata di piccole botteghe artigionali e deliziosi cafè gustare il classico "vin brulè" per riscaldarvi, accanto a marzapane e cioccolato (tutti i dolci sono davvero buoni), magari nella "piazzetta del Nobel".
Assolutamente da visitare il quartiere Skansen dove troverete un famoso parco con decine di piccole case, rimaste esattamente come in passato ed addobbate a festa, dove trovare piccole botteghe di giocattoli tipici, vetro, decorazioni natalizie. Ma in genere a Stoccolma è un must scoprire i tantissimi negozi di arredamento, dall'inconfondibile stile svedese.
Ed tra un museo e l'altro e la visita immancabile alla suggestiva "Nave Vasa" fermatevi a pattinare sul ghiaccio a Kungstradgarden!
Copenaghen
Copenaghen, concorrente di Stoccolma in bellezza a Nord! Una città a misura d'uomo, dove passeggiare è davvero un piacere. Un pò meno fredda di Stoccolma, non tanto più del nostro Nord Italia ...
Il Natale a Copenaghen è anche qui l'occasione per uno shopping tra i numerosissimi e davvero bellissimi mercatini, tra prodotti artigianali tipici e "nisser", i tipici folletti rossi con cui tutte le case sono addobbate a Natale. Qui lo shopping natalizio passa dal mercatino del famossisimo parco Tivoli, tutto illuminato a festa e la zona del canale Nyhavn per arrivare al quartiere Christania.
E percorrendo infine Stroget si arriva in centro. Cosa comprare? Specialità gastronomiche, oggetti di design, prodotti artigianali ma, se preferite l'hi-tech allora andate a Bang & Olufsen oppure al Magasin du Nord.
E a Copenaghen è d'obbligo assaggiare a Natale la birra a "tiratura limitata" del periodo: la Julebryg. Si trova solo a Natale. O se preferite brunKager, biscotti tipici allo zenzero.
A Copenaghen c'è l'imbarazzo della scelta per pattinare sul ghiaccio. In centro si può andare alla pista di Havnegade, ma ne esistono tantissime altre.
Insomma che aspettate a partire? D'inverno il Nord Europa ha un calore particolare, che non si riesce a trovare neanche in posti caldissimi ...
Il business del Natale
Proprio ieri abbiamo parlato dei mercatini di Natale, dell'inconfondibile sapore che danno ad un periodo che, anche se c'è chi la pensa diversamente, è praticamente l'inno al consumismo.
Ma è anche una buona occasione per far girare l'economia ed è un occasione per chi escogita, ingegna, inventa ...
Cominciamo proprio dai mercatini.
Merano, Bolzano, Milano, Roma, Napoli ma anche tante altre città, ognuna ne ha uno. Un giro d'affari in Italia di oltre 30 milioni di euro, considerando anche i benefici al turismo.
Dolci portavoce del Natale, ormai diffusi in tutta la penisola ed anche all'esterno. Numerosissime le aziende produttrici, marchi noti ma anche piccole imprese artigianali. Un business davvero ricco: si stimano oltre 600 milioni di euro. Vi rinunciano in pochi.
E molto ricco, anche se in calo nella difficile congiuntura, il business dello shopping e dei regali. Gioielli, pelletteria, abiti, profumeria, arredamento, collezionismo, elettronica, hi-tech ....
Si stima, da varie fonti, circa 130 euro di spesa procapite. Fate un pò voi i conti ...
Ovviamente il Natale è una vera boccata d'ossigeno per il settore alimentare. Cena della vigilia, pranzo di Natale e Santo Stefano, cena dell'ultimo dell'anno e pranzo di capodanno, pranzo della befana e cene e cenette con gli amici per grandi giochi da tavola!
Soltanto per la cena ed il pranzo di Natale si parla di quasi 3 miliardi di euro (2,8) nel 2010, tra cibo e bevande! Fate un pò voi per il resto.
E non finisce qui.
Pensiamo ai cinema, che almeno raddoppiano il loro normale business, ed ancora tutte le spese per gli addobbi e decori e il gigantesco giro d'affari delle vacanze di natale e del turismo.
Sulle vacanze di Natale ad esempio Federalberghi stima circa 14 milioni di italiani in partenza.
Ho sempre visto Natale come un momento che portava tristezza talvolta per il fatto che proprio ora si acuiscono le differenze sociali. Ed ancora spesso è opprimente quando il fenomeno di massa ti "obbliga" a certi comportamenti.
Però talvolta forse è importante mutare il punto di vista. E' difficile, anche per me.
Bisogna imparare a vedere tutto come una bella occasione da "beccare al volo"!
Ma è anche una buona occasione per far girare l'economia ed è un occasione per chi escogita, ingegna, inventa ...
Cominciamo proprio dai mercatini.
Merano, Bolzano, Milano, Roma, Napoli ma anche tante altre città, ognuna ne ha uno. Un giro d'affari in Italia di oltre 30 milioni di euro, considerando anche i benefici al turismo.
Dolci portavoce del Natale, ormai diffusi in tutta la penisola ed anche all'esterno. Numerosissime le aziende produttrici, marchi noti ma anche piccole imprese artigianali. Un business davvero ricco: si stimano oltre 600 milioni di euro. Vi rinunciano in pochi.
E molto ricco, anche se in calo nella difficile congiuntura, il business dello shopping e dei regali. Gioielli, pelletteria, abiti, profumeria, arredamento, collezionismo, elettronica, hi-tech ....
Si stima, da varie fonti, circa 130 euro di spesa procapite. Fate un pò voi i conti ...
Ovviamente il Natale è una vera boccata d'ossigeno per il settore alimentare. Cena della vigilia, pranzo di Natale e Santo Stefano, cena dell'ultimo dell'anno e pranzo di capodanno, pranzo della befana e cene e cenette con gli amici per grandi giochi da tavola!
Soltanto per la cena ed il pranzo di Natale si parla di quasi 3 miliardi di euro (2,8) nel 2010, tra cibo e bevande! Fate un pò voi per il resto.
E non finisce qui.
Pensiamo ai cinema, che almeno raddoppiano il loro normale business, ed ancora tutte le spese per gli addobbi e decori e il gigantesco giro d'affari delle vacanze di natale e del turismo.
Sulle vacanze di Natale ad esempio Federalberghi stima circa 14 milioni di italiani in partenza.
Ho sempre visto Natale come un momento che portava tristezza talvolta per il fatto che proprio ora si acuiscono le differenze sociali. Ed ancora spesso è opprimente quando il fenomeno di massa ti "obbliga" a certi comportamenti.
Però talvolta forse è importante mutare il punto di vista. E' difficile, anche per me.
Bisogna imparare a vedere tutto come una bella occasione da "beccare al volo"!
martedì 20 dicembre 2011
Mercatini di Natale !
C'è chi proprio non vede l'ora che il Natale passi in fretta.
E poi invece c'è chi lo ama e ... ama i mercatini di Natale, il colore che danno alle città, l'atmosfera unica e la possibilità che si ha di acquistare non soltanto addobbi e pezzi di decoro natalizi, ma anche oggetti particolari, arredi, pezzi da collezione ed ogni sorta di prodotto tipico, dolciumi e leccornie varie.
Per gli appassionati consiglio questo sito, una piccola ed interessante guida: Mercatini di Natale
Famoso, ricco e dal "sapore nordico" il mercatino di Bolzano
Gamla Stan ed i mercatini di Stoccolma - Un calore del nord da vedere . Garantisco di persona!
Napoli, San Gregorio Armeno - La magia del passato ancora nel presente
Dopotutto Natale è comunque un periodo abbastanza lungo e nel bene o nel male il periodo commerciale che rappresenta è ben sponsorizzato.
Tanto vale quindi trovare tutte le occasioni piacevoli che questo periodo può farci vivere.
E poi invece c'è chi lo ama e ... ama i mercatini di Natale, il colore che danno alle città, l'atmosfera unica e la possibilità che si ha di acquistare non soltanto addobbi e pezzi di decoro natalizi, ma anche oggetti particolari, arredi, pezzi da collezione ed ogni sorta di prodotto tipico, dolciumi e leccornie varie.
Per gli appassionati consiglio questo sito, una piccola ed interessante guida: Mercatini di Natale
Famoso, ricco e dal "sapore nordico" il mercatino di Bolzano
Gamla Stan ed i mercatini di Stoccolma - Un calore del nord da vedere . Garantisco di persona!
Napoli, San Gregorio Armeno - La magia del passato ancora nel presente
Dopotutto Natale è comunque un periodo abbastanza lungo e nel bene o nel male il periodo commerciale che rappresenta è ben sponsorizzato.
Tanto vale quindi trovare tutte le occasioni piacevoli che questo periodo può farci vivere.
lunedì 19 dicembre 2011
Imu: cos'è l'imposta più discussa?
Imu: Imposta Municipale Unica. Non più Ici, imposta comunale sugli immobili, poichè l'Imu comprenderà anche la tassa sui rifiuti e le tasse locali per i servizi comunali.
L'Imu, quantomeno la parte riguardante gli immobili, verrà pagata dai proprietari di immobili. Abitazioni quindi, prime, seconde, terze case, ma anche immobili ad uso commerciale, professionale ed industriale. Chiaro quindi che un capannone sarà tassato un bel pò, poichè la rendita catastale di quest'ultimo sarà presumibilmente alta. Come calcolare quindi l'Imu?
Dunque: aliquota fissa allo 0,76 % escludendo le abitazioni principali dove l'aliquota sarà dello 0,4 %. Ma a cosa applicare queste aliquote? Sono le aliquote che determinano la nostra imposta una volta moltiplicate per la rendita catastale del nostro immobile.
Sarà quindi la rendita catastale, ottenibile con una visura anche online ed a cui si applicherà una rivalutazione fissa del 5% e moltiplicato per un coefficiente variabile (in genere 160 per le abitazioni civili), la vera discriminante su cui determinare la consistenza che andremo a pagare. Ovviamente la rendita catastale varia a seconda del tipo/categoria e della metratura dell'immobile ed ovviamente sarà tanto maggiore quanto più alta la categoria dell'immobile.
Da non dimenticare inoltre le detrazioni spettanti per figli a carico, 50 euro per ogni figlio, fino ad un massimo di 8 figli. E poi di detrazioni, discusse negli ultimi giorni, ce ne potrebbero essere altre corrispondenti ad altre condizioni.
Una tassa brutta? Sicuramente, soprattutto per chi di casa ne ha una soltanto e magari comprata con i sacrifici di una vita. Ma a guardar bene l'Imu colpisce di più i multiproprietari, con aliquote maggiori e dopotutto è, a guardare ancor meglio, una piccola ( un piccolo inizio sicuramente da migliorare) patrimoniale.
Si poteva far di meglio, ma di scelte, nella condizione in cui ci siamo cacciati, ce ne erano davvero poche.
L'Imu, quantomeno la parte riguardante gli immobili, verrà pagata dai proprietari di immobili. Abitazioni quindi, prime, seconde, terze case, ma anche immobili ad uso commerciale, professionale ed industriale. Chiaro quindi che un capannone sarà tassato un bel pò, poichè la rendita catastale di quest'ultimo sarà presumibilmente alta. Come calcolare quindi l'Imu?
Dunque: aliquota fissa allo 0,76 % escludendo le abitazioni principali dove l'aliquota sarà dello 0,4 %. Ma a cosa applicare queste aliquote? Sono le aliquote che determinano la nostra imposta una volta moltiplicate per la rendita catastale del nostro immobile.
Sarà quindi la rendita catastale, ottenibile con una visura anche online ed a cui si applicherà una rivalutazione fissa del 5% e moltiplicato per un coefficiente variabile (in genere 160 per le abitazioni civili), la vera discriminante su cui determinare la consistenza che andremo a pagare. Ovviamente la rendita catastale varia a seconda del tipo/categoria e della metratura dell'immobile ed ovviamente sarà tanto maggiore quanto più alta la categoria dell'immobile.
Da non dimenticare inoltre le detrazioni spettanti per figli a carico, 50 euro per ogni figlio, fino ad un massimo di 8 figli. E poi di detrazioni, discusse negli ultimi giorni, ce ne potrebbero essere altre corrispondenti ad altre condizioni.
Una tassa brutta? Sicuramente, soprattutto per chi di casa ne ha una soltanto e magari comprata con i sacrifici di una vita. Ma a guardar bene l'Imu colpisce di più i multiproprietari, con aliquote maggiori e dopotutto è, a guardare ancor meglio, una piccola ( un piccolo inizio sicuramente da migliorare) patrimoniale.
Si poteva far di meglio, ma di scelte, nella condizione in cui ci siamo cacciati, ce ne erano davvero poche.
venerdì 16 dicembre 2011
Blowcar, l'auto gonfiabile
Ancora novità direttamente dal motor show di Bologna.
Ed ecco Blowcar, nientedimeno che un auto gonfiabile.
Al motor show ha debuttato quest'auto compatta, leggera e ... gonfiabile. Direttamente dalla tecnologia aeronautica (si pensi agli scivoli gonfiabili) ed aerospaziale, l'Inflatable System, è stata creata quest'auto dalle strutture della carrozzeria "gonfiabili", che sostituiranno una parte delle lamiere esterne.
Una linea moderna e dalla vista piacevole, concepita dall'architetto Dario Di Camillo per abbattere sensibilmente i consumi e le emissioni e la cui produzione sarà concentrata in provincia di Pescara (All made in Italy).
Sarà disponibile sia in versione diesel, sia con sistema ibrido che, ovviamente, completamente elettrica. Le gamma sarà di quattro tipi: BlowEco, BlowRoad, BlowCabrio e BlowChameleon.
Con una lunghezza di 3 metri ed una larghezza di 1,55 l'auto "gonfiabile" sarà inoltre disponibile nella versione quadriciclo a due posti per i guidatori con patentino.
Insomma una bella idea nata dall'italianissima inclinazione ai motori.
Ed ecco Blowcar, nientedimeno che un auto gonfiabile.
Al motor show ha debuttato quest'auto compatta, leggera e ... gonfiabile. Direttamente dalla tecnologia aeronautica (si pensi agli scivoli gonfiabili) ed aerospaziale, l'Inflatable System, è stata creata quest'auto dalle strutture della carrozzeria "gonfiabili", che sostituiranno una parte delle lamiere esterne.
Una linea moderna e dalla vista piacevole, concepita dall'architetto Dario Di Camillo per abbattere sensibilmente i consumi e le emissioni e la cui produzione sarà concentrata in provincia di Pescara (All made in Italy).
Sarà disponibile sia in versione diesel, sia con sistema ibrido che, ovviamente, completamente elettrica. Le gamma sarà di quattro tipi: BlowEco, BlowRoad, BlowCabrio e BlowChameleon.
Con una lunghezza di 3 metri ed una larghezza di 1,55 l'auto "gonfiabile" sarà inoltre disponibile nella versione quadriciclo a due posti per i guidatori con patentino.
Insomma una bella idea nata dall'italianissima inclinazione ai motori.
giovedì 15 dicembre 2011
Inquietudine
Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d'essere niente.
A parte ciò, ho in me tutti i sogni del mondo ...
Fernando Pessoa
e tanti altri
Non sarò mai niente.
Non posso volere d'essere niente.
A parte ciò, ho in me tutti i sogni del mondo ...
Fernando Pessoa
e tanti altri
mercoledì 14 dicembre 2011
The Cloud: il grattacielo futuristico che fa discutere
Che cosa vi ricorda? Purtroppo ricorda l'11 settembre del World Trade Center.
Si tratta del progetto architettonico "The Cloud" che ovviamente sta facendo parecchio discutere. Il palazzo spettacolare è stato concepito dallo studio olandese Mvrdv nell'ambito del progetto Yongsun Dreamhub per Seoul in Corea.
In realtà si tratta di due grattacieli di oltre 250 metri la cui particolarità è quella di abbracciarsi per circa 10 piani con una gigantesca "nuvola", da cui il nome "Cloud", che li collega tra loro.
L'edificio ospiterà oltre che numerose abitazioni private ed uffici anche ristoranti, cafè, palestre, piscine, un centro benessere ed una sala conferenze. Ed ancora sul tetto e tra gli spazi di collegamenti altre piscine, giardini e cafè all'aperto.
Un mega-progetto estremamente discutibile. E, secondo la mia opinione, anche un pò brutto..
Si tratta del progetto architettonico "The Cloud" che ovviamente sta facendo parecchio discutere. Il palazzo spettacolare è stato concepito dallo studio olandese Mvrdv nell'ambito del progetto Yongsun Dreamhub per Seoul in Corea.
In realtà si tratta di due grattacieli di oltre 250 metri la cui particolarità è quella di abbracciarsi per circa 10 piani con una gigantesca "nuvola", da cui il nome "Cloud", che li collega tra loro.
L'edificio ospiterà oltre che numerose abitazioni private ed uffici anche ristoranti, cafè, palestre, piscine, un centro benessere ed una sala conferenze. Ed ancora sul tetto e tra gli spazi di collegamenti altre piscine, giardini e cafè all'aperto.
Un mega-progetto estremamente discutibile. E, secondo la mia opinione, anche un pò brutto..
martedì 13 dicembre 2011
Piacenza prima della classe in logistica
Che Piacenza abbia una posizione strategica nel Nord Italia e sia un nodo ferroviario, stradale ed autostradale è cosa nota. E che il settore logistico sia un punto di forza indiscutibile ce ne accorgiamo subito entrando in città sia con il treno che in auto. E' qui che il colosso dell'arredamento IKEA si è insediato con circa 400.000 metri quadrati di magazzino per servire tutto il Sud Europa. (Fonte Sole24Ore)
E da quando il polo logistico, soprattutto nella frazione Le Mose, è stato rafforzato e supportato in tutta la zona anche altre multinazionali hanno ormai adocchiato la città. Unieuro ha creato qui il suo quartiere generale mentre il colosso americano del commercio online Amazoon ha aperto un gigantesco centro di smistamento nella vicina Castel San Giovanni, approfittando della centralità e delle infrastrutture della zona e dando anche una piccola boccata di ossigeno all'occupazione.
Depositi serviti da binari ferroviari, infrastrutture efficienti, un tessuto di piccole imprese specializzate nei trasporti e nella movimentazione, la vicinanza di Milano ma anche la centralità rispetto ad altre importanti città del Nord hanno fatto di Piacenza il polo logistico ideale, con oltre 6500 addetti e circa un migliaio di imprese dell'indotto (Fonte sole24ore), molto spesso con elevata specializzazione.
Si può fare ancora di più? Sicuramente.
C'è ancora spazio, ancora ulteriori infrastrutture da costruire, depositi e capannoni da poter utilizzare, reti di imprese da rafforzare, specializzazioni e risorse da impiegare. Un occasione che di sicuro questo territorio non può farsi sfuggire.
E da quando il polo logistico, soprattutto nella frazione Le Mose, è stato rafforzato e supportato in tutta la zona anche altre multinazionali hanno ormai adocchiato la città. Unieuro ha creato qui il suo quartiere generale mentre il colosso americano del commercio online Amazoon ha aperto un gigantesco centro di smistamento nella vicina Castel San Giovanni, approfittando della centralità e delle infrastrutture della zona e dando anche una piccola boccata di ossigeno all'occupazione.
Depositi serviti da binari ferroviari, infrastrutture efficienti, un tessuto di piccole imprese specializzate nei trasporti e nella movimentazione, la vicinanza di Milano ma anche la centralità rispetto ad altre importanti città del Nord hanno fatto di Piacenza il polo logistico ideale, con oltre 6500 addetti e circa un migliaio di imprese dell'indotto (Fonte sole24ore), molto spesso con elevata specializzazione.
Si può fare ancora di più? Sicuramente.
C'è ancora spazio, ancora ulteriori infrastrutture da costruire, depositi e capannoni da poter utilizzare, reti di imprese da rafforzare, specializzazioni e risorse da impiegare. Un occasione che di sicuro questo territorio non può farsi sfuggire.
lunedì 12 dicembre 2011
La manifattura che tira l'Italia
Dove possiamo puntare il prossimo anno per gettarci alle spalle la crisi?
Simest, finanziaria oer lo sviluppo nel mondo delle aziende italiane non ha dubbi. La manifattura italiana, con l'elettromeccanica (le macchine utensili in primis), il chimico-famaceutico, le energie rinnovabili, l'edilizia e l'agroalimentare made in Italy saranno i nostri punti di forza nel mondo (Fonte Sole24Ore).
Perchè le macchine utensili? Un vero e proprio fiore all'occhiello della nostra industria. Prodotte sopratutto nell'area padana, le macchine utensili sono necessarie all'impetuoso sviluppo industriale dei paesi crescenti, del BRIC prima di tutto, Brasile - Russia - India -Cina, grandi compratori della nostra elettromeccanica con tante industrie da costruire ed avviare per le loro assetate economie.
Soltanto nel 2011 il fatturato previsto nell'elettromeccanica per i progetti privati si aggira intorno ai 3,2 Miliardi di Euro (Fonte Simest) ... non pochi spiccioli...
Ed altri tre settori dal grande potenziale di sviluppo per le imprese italiane, secondo Simest, sono le energie rinnovabili, la gomma - plastica e l'edilizia.
La prima, con la crescente domanda dei paesi in via di sviluppo e l'attenzione verso le nuove fonti, è ormai in crescita da diversi anni. Il secondo settore va bene ovunque nel mondo e vede le imprese italiane attivissime nella produzione di componenti che vengono utilizzati in diversissimi settori, automotive, elettronica, arredamenti, beni di largo consumo ed edilizia. Ed anche l'edilizia appunto gode di un'ampia crescita nei paesi dall'economia emergente. Ovviamente la domanda sia di infrastrutture sia di edilizia abitativa dagli standard occidentali cresce in tutti quei paesi dove aumenta la disponibilità economica dei privati e dove le imprese hanno bisogno di condizioni al contorno favorevoli.
Abbiamo menzionato Simest. Di cosa si occupa precisamente? L'attività di Simest si sviluppa su:
- Partecipazione al capitale di società che operano fuori dalla UE per un massimo di otto anni ed un capitale non superiore al 49%;
- Assistenza su specifici progetti e supporto all'individuazione di nuovi business ed opportunità;
- Gestione di fondi pubblici per l'internazionalizzazione
(Fonte Sole24Ore)
Le occasioni non mancano. Ed a quanto pare l'industria ed in generale il manifatturiero (sopratutto ad elevata specializzazione) è ancora un nostro punto di grande forza, un settore che ha ancora ampi margini di crescita e che potrebbe tirarci fuori da una stagnazione economica ormai opprimente, puntando soprattutto su qualità e tecnologia. Penso che sarà solo questione di tempo.
Simest, finanziaria oer lo sviluppo nel mondo delle aziende italiane non ha dubbi. La manifattura italiana, con l'elettromeccanica (le macchine utensili in primis), il chimico-famaceutico, le energie rinnovabili, l'edilizia e l'agroalimentare made in Italy saranno i nostri punti di forza nel mondo (Fonte Sole24Ore).
Perchè le macchine utensili? Un vero e proprio fiore all'occhiello della nostra industria. Prodotte sopratutto nell'area padana, le macchine utensili sono necessarie all'impetuoso sviluppo industriale dei paesi crescenti, del BRIC prima di tutto, Brasile - Russia - India -Cina, grandi compratori della nostra elettromeccanica con tante industrie da costruire ed avviare per le loro assetate economie.
Soltanto nel 2011 il fatturato previsto nell'elettromeccanica per i progetti privati si aggira intorno ai 3,2 Miliardi di Euro (Fonte Simest) ... non pochi spiccioli...
Ed altri tre settori dal grande potenziale di sviluppo per le imprese italiane, secondo Simest, sono le energie rinnovabili, la gomma - plastica e l'edilizia.
La prima, con la crescente domanda dei paesi in via di sviluppo e l'attenzione verso le nuove fonti, è ormai in crescita da diversi anni. Il secondo settore va bene ovunque nel mondo e vede le imprese italiane attivissime nella produzione di componenti che vengono utilizzati in diversissimi settori, automotive, elettronica, arredamenti, beni di largo consumo ed edilizia. Ed anche l'edilizia appunto gode di un'ampia crescita nei paesi dall'economia emergente. Ovviamente la domanda sia di infrastrutture sia di edilizia abitativa dagli standard occidentali cresce in tutti quei paesi dove aumenta la disponibilità economica dei privati e dove le imprese hanno bisogno di condizioni al contorno favorevoli.
Abbiamo menzionato Simest. Di cosa si occupa precisamente? L'attività di Simest si sviluppa su:
- Partecipazione al capitale di società che operano fuori dalla UE per un massimo di otto anni ed un capitale non superiore al 49%;
- Assistenza su specifici progetti e supporto all'individuazione di nuovi business ed opportunità;
- Gestione di fondi pubblici per l'internazionalizzazione
(Fonte Sole24Ore)
Le occasioni non mancano. Ed a quanto pare l'industria ed in generale il manifatturiero (sopratutto ad elevata specializzazione) è ancora un nostro punto di grande forza, un settore che ha ancora ampi margini di crescita e che potrebbe tirarci fuori da una stagnazione economica ormai opprimente, puntando soprattutto su qualità e tecnologia. Penso che sarà solo questione di tempo.
sabato 10 dicembre 2011
Lentamente muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una PaSSione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di EmOzIoNi,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai Sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la MorTe a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
PABLO NERUDA
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una PaSSione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di EmOzIoNi,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai Sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la MorTe a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
PABLO NERUDA
giovedì 8 dicembre 2011
Bologna: un motor show che ogni anno stupisce
Ne parlo senza esserci mai andato. Eppure dovrò vederlo. Ma cosa è successo quest'anno?
Abarth 595
Il futuro della 500 a 160 Cv.
Renault Twizy
Piccola, elettrica ed urbana.
Ford B- Max Concept
Sembra normale? Nuovo motore EcoBoost a tre cilindri e portiere posteriori scorrevoli
Maserati Granturismo
Poteva mancare il lusso e la sportività tutta emiliana?
Ducati 1199 Panigale
Beh, Bologna è sinonimo di Ducati ....
Ma mi sfugge tantissimo altro ancora.
Lusso, eleganza, tecnologia...
Piccole, elettriche, veloci...
Futuro e spettacolo ...
Molto spesso Made in Italy
Abarth 595
Il futuro della 500 a 160 Cv.
Renault Twizy
Piccola, elettrica ed urbana.
Ford B- Max Concept
Sembra normale? Nuovo motore EcoBoost a tre cilindri e portiere posteriori scorrevoli
Maserati Granturismo
Poteva mancare il lusso e la sportività tutta emiliana?
Ducati 1199 Panigale
Beh, Bologna è sinonimo di Ducati ....
Ma mi sfugge tantissimo altro ancora.
Lusso, eleganza, tecnologia...
Piccole, elettriche, veloci...
Futuro e spettacolo ...
Molto spesso Made in Italy
martedì 6 dicembre 2011
La manovra Salva Italia
Se ne parla, fra tutti, nessuno escluso. Ha colpito tutti la schiettezza, la chiarezza e la risposta a tutto di Monti, così come l'eleganza. Ci sono rimaste impresse le lacrime del ministro Fornero alla parola "sacrificio". Abbiamo ascoltato con interesse le parole dei ministri Grilli e Passera.
Ci saremo fatti un opinione, positiva o negativa che sia.
Ma vediamo nel dettaglio, in estrema sintesi, la manovra.
Pensioni
La commozione del ministro Fornero è scattata parlando del blocco delle indicizzazioni delle pensioni. E' previsto per il biennio 2012-2013 eccetto che per quelle fino a 936 euro.
Troviamo la fine delle quote con l'età minima per le pensioni di vecchiaia di 62 anni per le donne e di 66 per gli uomini. Viene anticipata al 2018 la parificazione tra uomini e donne, che andranno in pensione entrambi a 66 anni. Previsto inoltre un sistema di flessibile di incentivazione e disincentivazione al pensionamento tra i 62 ed i 70 anni per le donne e tra i 66 e 70 anni per gli uomini. Si potrà rimanere a lavoro se si vorrà.
La pensione di anzianità sarà a 41 anni ed un mese di contributi per le donne ed a 42 ed un mese di contributi per gli uomini.
Tassazione sulla casa
L' Imu, imposta municipale unica, si pagherà anche per la prima casa, con un aliquota ridotta allo 0,4%, mentre per le altre sarà dello 0,76%. Prevista inoltre una rivalutazione catastale di circa il 60%.
Tassazione generale
E' previsto un aumento dell'addizionale regionale, dallo 0,9 all'1, 23% e delle accise sulla benzina. Introduzione dell'imposta di bollo sui depositi titoli, polizze e fondi di investimento.
Possibile un aumento dell'IVA dalla seconda metà del 2012 di due punti.
Tasse su beni di lusso
Ci sarà un prelievo aggiuntivo dell'1,5% sui capitali rimpatriati con lo scudo fiscale. Previste inoltre imposte sulle imbarcazioni oltre i 10 metri, aeromobili privati ed auto sopra i 170 kW di potenza.
Irap deducibile
Prevista la detraibilità dell'Irap sul costo del lavoro, favorendo le imprese che assumono, in particolare donne e giovani. L'intervento potrebbe dare sollievo alle imprese che intendono investire anche in un momento di recessione come quello che stiamo vivendo e ci apprestiamo a vivere.
Liberalizzazioni
Dal rafforzamento del fondo di garanzia per le PMI alla deregolamentazione delle professioni, dalla liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi alla libera vendita dei farmaci di fascia C nelle parafarmacie e nei grandi centri di distribuzione organizzata. Interventi precisi mirati al rafforzamento della concorrenza.
Infrastrutture
Tema delicato ed estremamente importante. Per promuovere lo sviluppo di nuove imprese ed aumentarne la competitività è assolutamente indispensabile che le condizioni "al contorno" delle imprese siano favorevoli. Il governo è impegnato nel reperimento di circa 40 miliardi (tra risorse pubbliche e risorse private) per il completamento e la messa a punto di tutte le opere infrastrutturali di cui l'Italia necessita. Tra queste previsti importanti investimenti in opere autostradali, da Nord a Sud.
Ed ancora altro ... opinioni ... positive e negative a seconda degli interessi e delle priorità dei singoli. Ma a qualcosa di importante è stato pensato: si è potuto commettere degli errori in passato, pensando che ci sarebbe stato qualcuno chissà quando che avrebbe potuto ripianare. Non è più possibile. E' necessario che ci siano dei patti di equità fra e dentro le generazioni. Forse i giovani sono stanchi di pagare. E qualcuno, espressione di eleganza e competenza che assolutamente in Italia ancora c'è, ha pensato che decisamente non devono pagare solo loro gli errori e gli sprechi di qualcun altro.
Ci saremo fatti un opinione, positiva o negativa che sia.
Ma vediamo nel dettaglio, in estrema sintesi, la manovra.
Pensioni
La commozione del ministro Fornero è scattata parlando del blocco delle indicizzazioni delle pensioni. E' previsto per il biennio 2012-2013 eccetto che per quelle fino a 936 euro.
Troviamo la fine delle quote con l'età minima per le pensioni di vecchiaia di 62 anni per le donne e di 66 per gli uomini. Viene anticipata al 2018 la parificazione tra uomini e donne, che andranno in pensione entrambi a 66 anni. Previsto inoltre un sistema di flessibile di incentivazione e disincentivazione al pensionamento tra i 62 ed i 70 anni per le donne e tra i 66 e 70 anni per gli uomini. Si potrà rimanere a lavoro se si vorrà.
La pensione di anzianità sarà a 41 anni ed un mese di contributi per le donne ed a 42 ed un mese di contributi per gli uomini.
Tassazione sulla casa
L' Imu, imposta municipale unica, si pagherà anche per la prima casa, con un aliquota ridotta allo 0,4%, mentre per le altre sarà dello 0,76%. Prevista inoltre una rivalutazione catastale di circa il 60%.
Tassazione generale
E' previsto un aumento dell'addizionale regionale, dallo 0,9 all'1, 23% e delle accise sulla benzina. Introduzione dell'imposta di bollo sui depositi titoli, polizze e fondi di investimento.
Possibile un aumento dell'IVA dalla seconda metà del 2012 di due punti.
Tasse su beni di lusso
Ci sarà un prelievo aggiuntivo dell'1,5% sui capitali rimpatriati con lo scudo fiscale. Previste inoltre imposte sulle imbarcazioni oltre i 10 metri, aeromobili privati ed auto sopra i 170 kW di potenza.
Irap deducibile
Prevista la detraibilità dell'Irap sul costo del lavoro, favorendo le imprese che assumono, in particolare donne e giovani. L'intervento potrebbe dare sollievo alle imprese che intendono investire anche in un momento di recessione come quello che stiamo vivendo e ci apprestiamo a vivere.
Liberalizzazioni
Dal rafforzamento del fondo di garanzia per le PMI alla deregolamentazione delle professioni, dalla liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi alla libera vendita dei farmaci di fascia C nelle parafarmacie e nei grandi centri di distribuzione organizzata. Interventi precisi mirati al rafforzamento della concorrenza.
Infrastrutture
Tema delicato ed estremamente importante. Per promuovere lo sviluppo di nuove imprese ed aumentarne la competitività è assolutamente indispensabile che le condizioni "al contorno" delle imprese siano favorevoli. Il governo è impegnato nel reperimento di circa 40 miliardi (tra risorse pubbliche e risorse private) per il completamento e la messa a punto di tutte le opere infrastrutturali di cui l'Italia necessita. Tra queste previsti importanti investimenti in opere autostradali, da Nord a Sud.
Ed ancora altro ... opinioni ... positive e negative a seconda degli interessi e delle priorità dei singoli. Ma a qualcosa di importante è stato pensato: si è potuto commettere degli errori in passato, pensando che ci sarebbe stato qualcuno chissà quando che avrebbe potuto ripianare. Non è più possibile. E' necessario che ci siano dei patti di equità fra e dentro le generazioni. Forse i giovani sono stanchi di pagare. E qualcuno, espressione di eleganza e competenza che assolutamente in Italia ancora c'è, ha pensato che decisamente non devono pagare solo loro gli errori e gli sprechi di qualcun altro.
sabato 3 dicembre 2011
Ferrari 599XX Evo: una "made in Maranello" mozzafiato
Oggi a Bologna si aprirà al pubblico il Motor Show, la più importante Kermesse motoristica in Italia, e fra le migliori in Europa. Poteva mai mancare una sbirciatina? Cosa ci sarà mai di bello?
Di sicuro c'è di bello questa:
Ferrari ha pensato alla 599XX, sportiva all'ennesima potenza, dove si incontra il meglio della tecnologia studiata in questi anni.
Potenza del motore a 750 CV e coppia massima a 700 Nm .... ma tanto altro ancora, tra cui il nuovo pacchetto aerodinamico che si propone di utilizzare al meglio l'ala posteriore, derivando le funzionalità dalle auto della Formula Uno. La funzione dell'ala posteriore, controllata dalla centralina elettronica, è quella di migliorare le prestazioni in curva attraverso l'attivazione coordinata dei flap, allo scopo di variare il carico aerodinamico. Non molto distante dagli aerei.
Ma quello che mi colpisce, così come per altre auto, è questo design connubio tra eleganza e sportività che davvero è inconfondibile. La comprerei anche domani.
Ed al Motor Show alle novità non ha pensato soltanto Ferrari, ma anche Fiat. Ed avremo modo di parlarne.
Di sicuro c'è di bello questa:
Ferrari ha pensato alla 599XX, sportiva all'ennesima potenza, dove si incontra il meglio della tecnologia studiata in questi anni.
Potenza del motore a 750 CV e coppia massima a 700 Nm .... ma tanto altro ancora, tra cui il nuovo pacchetto aerodinamico che si propone di utilizzare al meglio l'ala posteriore, derivando le funzionalità dalle auto della Formula Uno. La funzione dell'ala posteriore, controllata dalla centralina elettronica, è quella di migliorare le prestazioni in curva attraverso l'attivazione coordinata dei flap, allo scopo di variare il carico aerodinamico. Non molto distante dagli aerei.
Ma quello che mi colpisce, così come per altre auto, è questo design connubio tra eleganza e sportività che davvero è inconfondibile. La comprerei anche domani.
Ed al Motor Show alle novità non ha pensato soltanto Ferrari, ma anche Fiat. Ed avremo modo di parlarne.
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