Lo so, è sabato. Per giunta siamo ad Halloween, al ponte di Ognissanti e magari non vorreste sentir parlare di Lean Production .... Ma l'argomento per chi lavora in azienda è proprio interessante ed allo stesso tempo è "vittima" il più delle volte di confusione. A volte rimane avvolto dal mistero o comunque rimane un argomento teorico, difficile da applicare nella pratica. Che ne pensate se facciamo un pò di luce tra zucche e cimiteri e, aggiungo per il mio caso, nella nebbiolina della pianura piacentina?
Vediamo i principi Lean uno ad uno.
1) Eliminare lo spreco
Argomento estremamente scottante e detto così è davvero riduttivo. Che cos'è lo spreco? Sprecare vuol dire sopportare dei costi che non saranno "ricambiati" da un ricavo o che comunque non aggiungeranno valore al prodotto o servizio che produciamo. Dovremo stare attenti quindi a:
- Non rimanere fermi in tempi morti sia in officina o in catena ma anche nel produrre un servizio. Evitare quindi di consumare del tempo rimanendo fermi ad aspettare materiali, informazioni o quant'altro permette di andare avanti con il lavoro. Come si fa? Vuol dire esser bravi a prevedere o comunque ad anticipare le necessità. Per questo esistono i programmi. Programmi per la produzione (e quindi per la logistica), programmi di progettazione, etc.
- Evitare giacenze a magazzino inutili. Spingere quindi per il just in time. Lo spazio è un costo. Questa cosa bisogna prenderla un pò come un regola di base, un principio.
- Evitare lo spreco di materiale. Ovviamente sprecare materiali vuol dire sopportare un costo inutile. E' un pò quando facciamo la spesa e compriamo cose inutili. Le gettiamo via ed è come se avessimo gettato via dei soldi.
- Evitare la sovrapproduzione. Semplice principio. Sovrapprodurre vuol dire sopportare costi per l'occupazione di spazio, costi dovuti al deprezzamento della sovrapproduzione nel tempo e costi dovuti al rischio di "invenduto".
- Evitare spostamenti e trasporti non necessari. Anche la movimentazione è un costo in termini di mezzi e personale. Gli spostamenti inutili sono da evitare anche perchè rallentano sensibilmente la produzione.
- Evitare la difettosità. E questo è un argomento molto più complesso ed è un pò a parte. I difetti ovviamente possono rendere il prodotto inutilizzabile o da rilavorare e questo è un ovvio costo in più.
2) Chiarire il processo che crea valore
Cosa davvero crea valore per il cliente? E' giusto capirlo perchè in questo modo concentremo tutte le nostre risorse ed il nostro tempo su ciò che creando valore per il cliente lo crea ovviamente anche per noi. Studiando il processo del valore potremo essere davvero in grado di eliminare, piano piano, tutti gli sprechi elencati sopra spendendo soldi unicamente per attività che potremo in maniera semplicistica definire "pagate".
3) Produrre le fasi del valore in maniera continua
E producendole in maniera continua vorrà dire anche aumentare la velocità della nostra produzione. Più siamo veloci più si potranno evitare sprechi e difettosità. Anche questo è un pò una regola di base. Per far cioò bisogna prima di tutto avere un organizzazione aziendale efficiente, dove il flusso di informazioni è definito, veloce ed univoco. Mai far disperedere le informazioni all'interno dell'organizzazione. Avere una comunicazione efficace è fondamentale. Io quindi aggiungerei che 4) la comunicazione è ricchezza!
5) Chiarire la percezione del valore del cliente
Fondamentalmente se qualche cosa fa percepire valore al cliente e ne fa aumentare la sua soddisfazione e quindi la possibilità che quest'ultimo compri ancora da noi è chiaro che bisognerà farci attenzione. Seppure avremo qualcosa da nascondere, qualche nostro punto debole, facciamo in modo che sia qualcosa che il cliente non percepisca, non veda. Anche quando facciamo un prodotto, molte volte il cliente vede quello che è fuori. Dentro avremo potuto fare dei pasticci, ma dobbiamo essere sicuri che non li veda.
6) Non produrre niente fino a che non sia necessario
Se non facciamo così rischiamo di fare cose inutili e di sprecare risorse.
7) Continuare la politica del miglioramento
C'è sempre spazio per la crescita. E' un pò come per uno stato, dove la crescita è un aspetto fondamentale. Bisogna sempre proiettarsi al miglioramente, prima che arrivi qualcun'altro che sappia fare il lavoro molto meglio di noi.
Dopo questo piccolo articolo, in cui magari vi sarete annoiati (ma non è detto!) vi auguro di divertirvi in queste giornate, autunnali, oro e rosso, calde nei colori ma nebbiose, fresche, romantiche, misteriose. E poichè io sono nato proprio in questi giorni, non so, sono un pò parte di me.
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