A quanto pare è una delle professioni più richieste nel 2016. Come mai?
L'export manager si occupa di selezionare e penetrare attraverso precise strategie specifici mercati individuati con i prodotti e/o servizi offerti dall'azienda per cui si lavora.
Alla luce dei risvolti economici e della sempre maggiore competitività dei paesi emergenti è facile capire quanto sia importante questa professione per un'azienda.
Ma come si diventa export manager?
In realtà non esiste un percorso specifico ma soltanto delle basi formative ed alcuni requisiti indispensabili.
Le basi formative più idonee per questo tipo di professione sono una laurea in economia o marketing oppure in alternativa una laurea in ingegneria meglio se ad indirizzo gestionale.
Il requisito assolutamente indispensabile è la conoscenza delle lingua. L'inglese è la base ma è spesso necessario conoscere altre lingue soprattutto se si va ad operare su alcuni mercati emergenti come quelli asiatici.
Il cinese e il giapponese, ma anche l'arabo piuttosto che il tedesco, lo spagnolo o il portoghese sono infatti lingue molto richieste per un expor manager.
Il requisito su cui investire quindi è la conoscenza linguistica unita ad una cultura ti tipo tecnico-economico.
Il resto è ovviamente frutto dell'esperienza che si acquisisce e dei ruoli che si ricoprono.
La professione è di sicuro interesse visto che è richiestissima e talune posizioni sono davvero difficili da reperire.
Perchè allora non provarci investendo nella formazione laddove pochi investono?
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