lunedì 25 maggio 2015

Scrivere articoli



Che tu voglia o debba scrivere un articolo per una testata giornalista, un articolo per il web o un post per il tuo blog è necessario avere sempre a mente dei punti fondamentali che potremmo definire “regole” del buon scrivere.

La regola fondamentale alla base degli articoli che narrano fatti di cronaca (ben nota ai giornalisti) è una regola definibile come “5W”. In breve: Who? (chi) What? (che cosa) When? (quando) Where? (dove) . E infine: Why? (perché)
E’ necessario pensare a queste cinque domande e dare una risposta in poche righe, coincisa, incisiva ed efficace (possibilmente con uno stile calzante) nelle prime righe del vostro articolo. Cioè è necessario perché il lettore molto spesso legge soltanto le prime righe dell’articolo fermo poi approfondire il fatto o l’argomento che state raccontando nel resto dell’articolo.
Tenere bene a mente questa regola fondamentale potrebbe cambiare il “metodo” e la forma a cui normalmente si è abituati nella scrittura di articoli e portare verso una scrittura più efficace ed utile per il lettore.

Per scrivere un buon articolo è necessario sempre e comunque considerare alcune semplici regole di base che non sempre vengono rispettate e che invece possono fare la differenza (i blogger le conoscono bene).
Cerchiamo di riassumere in maniera schematica:

  •  Scrivere di argomenti che conosciamo bene. Un errore comune è quello di imbarcarsi in argomenti di cui non abbiamo padronanza. Nulla di più sbagliato!
  • Scrivere contenuti di qualità. E’ necessario avere ben chiaro l'argomento e di conseguenza, nel caso ne abbiamo padronanza, scrivere contenuti di qualità che possano realmente interessare e/o avere una qualche utilità per il nostro lettore.
  • Scrivere in maniera breve e concisa. Evitare troppi giri di parole in cui ci si potrebbe perdere…
  • Attenzione alla grammatica! Scrivere strafalcioni sicuramente non ci aiuterà!
  • Essere schematici. La divisione dell’articolo piuttosto che la descrizione secondo elenchi per punti rende la lettura più fluida e più chiara.
  • Descrivere in breve l’argomento dell’articolo nelle prime righe. Qualora il lettore sarà interessato troverà tutti gli approfondimenti nel resto dell’articolo.
  • Arrivare ad una buona conclusione. Quale sarebbe altrimenti lo scopo dell’articolo?

E, pensando ad una buona conclusione, spero di esservi stato utile qualora scrivere sia una vostra passione!

venerdì 22 maggio 2015

Inventiamoci un lavoro: fast food innovativi!

Ripercorrendo la nostra rubrica troviamo degli articoli abbastanza originali dedicato al settore dei fast food. Chi ha detto che debbano essere tradizionali!?
E se ci inventassimo qualcosa di "alternativo"?

Provate la lettura dei seguenti articoli:

Fast food di dolci

Fast food multietnico

Fast food di pesce

Li trovate abbastanza originali?

mercoledì 20 maggio 2015

Inventiamoci un lavoro: paninaro nelle zone industriali o ristorante h24?

Ricordate la rubrica "Inventiamoci un lavoro" ?

Mi piacerebbe ripercorrere le idee più bizzarre e perchè no, quelle magari più originali e più facilmente attuabili.

Cosa ne pensate allora di aprire una piccola paninoteca ambulante oppure un ristorante h24 dove i clienti possono cenare, mangiare stizzichini o fare un'aperitivo anche alle 6 del mattino o all'1 di notte?

Date uno sguardo a questi vecchi post:

Paninaro nelle zone industriali

Ristorante h24

Sono idee abbastanza originali? Provare per credere...

lunedì 18 maggio 2015

Come si diventa giornalista

Croce e delizia dei quotidiani locali e nazionali (nel corso dei secoli) e poi di radio, televisione ed infine del web, il giornalista è forse una delle professioni più ambite dai giovani studenti, che sperano di trovare in questa professione la voce per tutto ciò che hanno da dire.

Come si diventa giornalista?

Premettiamo subito che per diventare giornalisti non è necessario essere laureati nè conseguire una laurea particolare.
Ciò però non toglie il fatto che la professione rimane di difficile accesso.

L'albo dei giornalisti, come è noto a molti, si divide in due sezioni: giornalisti "pubblicisti" e giornalisti "professionisti".

Per diventare giornalista pubblicista il percorso è più semplice (si fa per dire) e non è necessario svolgere la professione in maniera esclusiva. Solitamente i pubblicisti svolgono infatti un altro lavoro principale.
E' necessario aver scritto circa 70 articoli nell'ultimo biennio e consegnarne copia all'Ordine. Nella scrittura di questi articoli è necessario dimostrare di essere stati retribuiti in maniera regolare e dimostrarlo attraverso le apposite ricevute nel caso in cui la collaborazione sia occasionale.
Il modo più semplice è quindi quello di collaborare con una testata iscritta regolarmente al tribunale regionale nel corso dei 24 mesi precedenti la presentazione della domanda di iscrizione.

Per diventare giornalista professionista invece il percorso è ancora più difficoltoso.
- E' necessario per prima cosa iscriversi al registro del praticantato ed effettuare il praticantato giornalistico per 18 mesi continuativi in una testata legalmente riconosciuta (iscritta come nel primo caso al tribunale regionale). Il direttore della testata dovrà poi rilasciare apposita dichiarazione di avvenuto praticantato.
- Seguire il corso obbligatorio organizzato dall'Ordine regionale di appartenenza
- Superare l'esame finale da giornalista. L'esame è composto da una prova scritta (in cui sarà necessario comporre appositi articoli di lunghezza prestabilita su argomenti scelti dalla commissione e rispondere ad appositi questionari di cultura generale) e da una prova orale.

Il percorso per diventare professionista è piuttosto difficile ma la professione presenta un fascino particolare ed i giornalisti sono da sempre al centro dell'espressione culturale di un paese.

lunedì 11 maggio 2015

Come si diventa meteorologo

Effettivamente suona un pò strano. Eppure c'è chi vorrebbe diventare meteorologo.

Beh in effetti perchè no? Perchè non diventare meteorologo se si ama la natura, si ha la passione per i climi, le stagioni, il variare del vento, i cambiamenti del cielo che preannunciano un temporale, l'odore della pioggia e la neve tanto attesa?
Ormai il web impazza di siti dedicati alla meteorologia più o meno professionali. Non solo siti per le previsioni del tempo ma anche blog per gli appassionati dai temi più svariati: dalle nevicate record ai fulmini in tempo reale.

La passione per la meteorologia è ormai diventata un tormentone degli ultimi tempi.
La meteorologia però non solo è una passione ed un lavoro per tante persone, ma mostra sempre più un effettiva utilità per tanti settori della vita quotidiana, dagli aereoporti alle autostrade, dal turismo al traffico marittimo. Settori che richiedono previsioni del tempo accurate tutti i giorni.

Ma come si diventa meteorologo?
Fino a pochi anni fa la meteorologia era esclusivo appannaggio dell'aereonautica militare e tutti i modelli e metodi utilizzati per l'ottenimento delle previsioni erano utilizzati esclusivamente dai militari.
Oggi le alternative sono due. 

La prima è la carriera classica nell'Aereonautica Militare, previo concorso pubblico piuttosto che frequentando da giovani l'Accademia Militare per poi seguire il percorso verso la meteorologia professionale.
Per diventare meteorologi quindi è necessario entrare a far parte del genio aerenautico, avere una laurea in fisica, in matematica o in discipline nautiche, superare accurati test psico attitudinali ed un concorso interno e poi accedere al settore seguendo un percorso professionale appropriato.

La seconda alternativa è invece un percorso professionale da civile.
Si consegue una laurea in fisica, matematica, scienze nautiche o ingegneria fermo poi frequentare dei corsi di specializzazione ulteriori di tipo universitario. In alternativa si può puntare direttamente ai corsi di laurea dedicati che propongono alcune università (ad esempio Torino, Bologna o Roma)

E poi?
Gli sbocchi spaziano da società che effettuano previsioni del tempo per aereoporti, autostrade ecc., ad aziende che producono software specializzati per le previsioni fino ad arrivare al settore delle previsioni del tempo su internet o nelle sezioni radio-televisive.
La richiesta non è molto ampia ma il settore è in forte crescita così come gli stipendi che sono sopra la soglia di quelli "medi".

Il consiglio ovviamente è quello di immergersi in questo settore soltanto se c'è tanta tanta passione!

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