mercoledì 30 ottobre 2013

Un'economia della trasformazione

Non è la promozione di una grigia realtà industriale.
Ma bisogna capire il successo dell'Italia come economia legata alla trasformazione ed alla manifattura ed il boom che siamo riusciti ad avere negli anni '50-'60. Sarebbe possibile riaverlo? Cosa ci blocca e ci porta al disagio sociale che stiamo vivendo?

martedì 29 ottobre 2013

Non solo in cucina

Ogni cosa ha la sua ricetta. Ma, perchè sia buona e funzioni, bisogna mantecarla a fuoco lento ...





lunedì 28 ottobre 2013

FlyKly smart wheel: il futuro delle biciclette come mezzo principale

Sembra una banalità ma non lo è: una ruota davvero intelligente che permette una pedalata assistita grazie ad una comoda e per niente complessa ruota posteriore.

Avevate sentito parlare della Smart Wheel per la nostra normale bicicletta da città?

giovedì 24 ottobre 2013

Mega-impianto fotovoltaico nel regno del petrolio

Chi ha detto che in territori come Dubai, regno incontrastato del petrolio e della ricchezza da esso prodotta, non si possa puntare su tecnologie energetiche alternative e pulite?

Ecco un gigantesco impianto fotovoltaico in costruzione: al via il progetto Mohammed bin Rashid al-Maktoum Park.
L'impianto completo dovrebbe riuscire a generare 1000 Megawatt ed occupare lo spazio di una piccola città ...
Per ora si inaugura un primissimo piccolo impianto costruito in tempo record dalla statunitense First Solar.

Ma come mai quest'esigenza nel paese del petrolio?
L'impetuosa crescita sociale promossa dall'economia del petrolio, la forta domanda turistica e la grande offerta di vacanze e soggiorni di lusso misto ad un clima davvero torrido fa impennare di moltissimo i consumi energetici nonostante l'Emirato sia piuttosto piccolo.
E il governo del piccolo paese arabo pensa davvero di promuovere con impegno le fonti energetiche alternative e pulite promuovendo iniziative come questa anche piuttosto costose (3,3 miliardi per il progetto in questione)
E se Dubai da questo esempio di "virtù energetica" perchè non riflettere anche noi nel nostro bel paese baciato dal sole?


venerdì 18 ottobre 2013

Intervista a Roberto Stanzani autore di "Eden, trova il tuo paradiso terrestre"



Ecco l'intervista che ho fatto a Roberto Stanziani, autore di un E-book davvero interessante ed innovativo per chi come me ama la Geografia e vuole capire davvero che cosa "il nostro mondo" può offrirci.

Roberto, come è nata l’idea di scrivere “Eden, trova il tuo Paradiso Terrestre”?
Alcune persone, di solito le più curiose, arrivano ad un certo punto della propria vita nel quale iniziano a chiedersi se il luogo in cui sono nate sia davvero l’unico o se, invece, ce ne siano altri e migliori. Abbiamo deciso di scrivere “Eden, trova il tuo Paradiso Terrestre” proprio perché non esisteva uno strumento realmente valido che desse una risposta ad una domanda così complessa e profonda.

Ci illustri di cosa tratta il tuo libro?
Attraverso un’affascinante viaggio, l’opera conduce il lettore all’individuazione del proprio personale Paradiso Terrestre. Di ogni singolo Paese del mondo, vengono esaminati gli aspetti geofisici (come le tipologie climatiche, le zone a maggior rischio sismico, le aree colpite da uragani ecc..), gli aspetti economici (come il costo della vita, la pressione fiscale, l’inflazione, ecc..) e gli aspetti sociali (come la criminalità, l’esistenza di guerre, la qualità della sanità ecc..). Ogni capitolo descrive in modo chiaro e profondo un argomento specifico ed è corredato da una mappa mondiale che evidenzia, tramite diverse colorazioni, le differenti condizioni dei Paesi, il che ne permette un semplice e chiaro confronto.

Quanti Paesi sono descritti?
Tutti i Paesi indipendenti del mondo, ossia 196.

Quanto lavoro c’è dietro il tuo testo?
Una enorme mole di informazioni e dati che sono stati rielaborati in una forma accattivante, semplice gradevole per il lettore.

In che modo hai raccolto le informazioni utili sui 196 Paesi descritti al suo interno?
Le informazioni provengono dalle organizzazioni mondiali più competenti ed accreditate su ogni singolo tema. Per esempio la World Bank per gli argomenti economici e l’ONU per le tematiche sociali.

 A quale pubblico si rivolge il tuo e-book?
Innanzitutto bisogna dire che non si tratta di un testo tecnico, è al contrario un’e-book facilmente leggibile da tutti. E’ uno strumento utile a chiunque non sia contento del posto in cui vive, intuisce che esistono luoghi migliori in cui vivere e desidera identificarli. Con questo libro, ognuno può individuare il proprio Paradiso Terrestre.

Cosa vorresti ispirare nel lettore?
Questa opera ha una doppia valenza. Innanzitutto quello di ampliare gli orizzonti. Infatti chi è nato e cresciuto in un paese, è portato a considerare come legittimi, necessari, inevitabili, i valori tipici del proprio luogo di origine. Questo libro, mostrando l’oggettività delle cose in un’ottica globale, aiuterà a sollevare il velo del pregiudizio, facendo cadere convinzioni preconcette.
Ho poi notato un altro cambiamento tra coloro che hanno letto il libro: quello che prima era considerato solo come un luogo interiore o un mito biblico, si tramuta in realtà concreta e tangibile. E questo riempie l’animo di una nuova speranza nella vita futura.

E tu hai trovato il tuo “Eden”?
Naturalmente ho trovato il mio Eden, come qualsiasi persona che leggerà il libro troverà il suo. Preferisco però non rivelarlo per non influenzare la scelta individuale. Si tratta comunque di un Paese in cui la vita è serena e la gente allegra.

Se dovessi scegliere tra i Paesi descritti nel libro, quale a tuo avviso sarebbe la giusta meta per una vita tranquilla e dignitosa?
Esiste più di un Paese che presenta risultati molto positivi tra cui i noti Canada, Australia e Paesi Scandinavi. Tuttavia ci sono anche luoghi meno conosciuti come Uruguay, Namibia, Seychelles o Islanda. Ma questo libro non è un giallo e non individua a priori un “colpevole”. La preferenza finale è del tutto personale, sarà il singolo lettore che al termine del viaggio virtuale in cui viene accompagnato tappa dopo tappa, disporrà di tutti gli elementi per eleggere il luogo preferito a proprio Paradiso Terrestre.

Dove è possibile acquistare il tuo libro?
Il libro è appena uscito ed è acquistabile su tutte le principali librerie on line (Amazon, IBS, etc..) e tramite il sito www.ilmioeden.it.

giovedì 17 ottobre 2013

Contributi regionali per l'acquisto della prima casa

Forse non tutti sanno che per l'acquisto della prima casa tutte le regioni italiane emettono un bando (di solito annuale) per l'erogazione di contributi a fondo perduto piuttosto che a garanzia di mutui o per la riduzione/annullamento degli interessi sugli stessi.

In particolare per le giovani coppie che acquistano la prima casa sono previsti solitamente tre tipologie di contributi: 

- Erogazione di contributi all’acquisto, a fondo perduto una tantum, per importi fino a 50.000 euro volti alla riduzione del prezzo d'acquisto 

- Riduzione dello spread del mutuo attraverso apposita convenzione con istituti di credito (con considerevole risparmio sugli interessi pagati) 

- Garanzia regionale del mutuo contratto

Questi contributi possono quindi variare da regione a regione e presentarsi anche in maniera combinata.
Le condizioni principali per tutte le regioni sono sempre la costituzione di giovane coppia, l'eventuale presenza di figli a carico, la residenza, l'età e la condizione ISEE relativa al reddito familiare complessivo. Tali condizioni variano per ciascuna regione.
In via del tutto rissuntiva vediamo cosa prevedono le regioni quale contributo all'acquisto della prima casa per le giovani coppie (considerando gli ultimi bandi emessi):

- Abruzzo --> Contributo a fondo perduto fino a 17.500 €
- Basilicata --> Contributo a fondo perduto fino 25.000 €
- Calabria --> Contributo a fondo perduto fino a 40.000 €
- Campania --> Contributo a fondo perduto fino a 25.000 €
- Emilia Romagna --> Contributi a fondo perduto fino a 13.000 € e/o agevolazioni sulla formula affitto con riscatto
- Friuli Venezia Giulia --> Garanzia sul mutuo fino a 40.000 €
- Lazio --> Garanzia sul mutuo fino al 100% e contribuzione variabile a fondo perduto
- Liguria --> Contributi in conto interesse
- Lombardia --> Contributi a fondo perduto fino ad 8.000 €
- Marche --> Contributo a fondo perduto fino a 40.000 €
- Molise --> Contributo a fondo perduto fino a 10.000 €
- Piemonte --> Mutui agevolati e contributi in conto interesse
- Puglia --> Contributi in conto interesse
- Sardegna --> Formula mista: contributi a fondo perduto, garanzia su mutuo e contributi in conto interessi
- Sicilia --> Contributi in conto interessi
- Toscana --> Contributi a fondo perduto fino a 40.000 €
- Trentino Alto Adige --> Contributi a fondo perduto fino a 40.000 €
- Valle d'Aosta --> Contributi in conto interessi
- Veneto -->  Contributi in conto interessi
A volte basta davvero soltanto informarsi per avere un contributo tanto valido quanto inaspettato e contribuire ad uno dei fondamenti principali della nostra vita.
Peccato solo per le restrizioni alle giovani coppie sposate ... Esistono tante altre situazioni (single, coppie non sposate, coppie di fatto, coppie non giovani) che andrebbero senza ombra di dubbio agevolate per una promozione ed uno sviluppo sociale equo e ponderato.

mercoledì 16 ottobre 2013

Inventiamoci un lavoro: avanti con la ristorazione innovativa!

Nel campo della ristorazione come ho più volte detto si può trovare ancora spazio se quest'ultimo è creato dalle idee ...
Idee che devono essere il più possibile innovative: nelle grandi città,ma anche in quelle medie, si è sempre più attirati dalla ristorazione innovativa, il più lontano possibile dalla ristorazione classica con cui siamo cresciuti.

Per ristorazione innovativa non bisogna pensare però  a qualcosa che abbandoni l'idea di salutare dieta mediterranea o che abbia a che fare solo con la nouvelle cuisine, la cucina molecolare o cose del genere.
Nulla di tutto ciò.

La ristorazione innovativa vuole solo dare spazio alle idee e all'innovazione e magari spesso si ripropone di presentare piatti classici sotto un'ottica diversa, piatti riproposti magari sotto una presentazione o un servizio innovativo.

Proprio la scorsa settimana abbiamo pensato all'hamburgeria: un ristorante in grado di presentare il classico hamburger sotto tutte le vesti possibili e magari allontanandosi dall'idea di "fast food" nocivo o ingrassante.
Ancora: se si pensasse invece ad un luogo dove gustare il pollo sotto tutte le sue forme e specialità?
Un ristorante dove il pollo si può gustare in tutte le salse, in tutte le ricette, classico, "fast" oppure anche molto molto "slow".
Il tempio del pollo: ve ne viene in mente qualcuno nella vostra città? E, secondo voi, potrebbe essere un'idea di successo?

E poi: cosa ne pensate invece di un tempio del "finger food"?
Ce ne sono davvero pochi di luoghi del genere: ma quale potrebbe essere il successo di un ristorante del genere in una città come Milano?
Fatevi due conti.



martedì 15 ottobre 2013

La Metro del futuro nella Londra del futuro

Una Londra del futuro.
Cosa si può immaginare in una città che ha fatto la storia del mondo se non una metropolitana avvenieristica?

Ci ha pensato Siemens presentando la sua "Inspiro", una metro dedicata alla Londra 2.0 progettata dallo studio Atlantic Design.
Che cosa rappresenta Siemens Inspiro?

lunedì 14 ottobre 2013

Lo sviluppo sociale ed economico e l'importanza del settore secondario ad elevata innovazione

Molto spesso ci siamo chiesti quali sono i fattori che maggiormente influenzano lo sviluppo sociale ed economico di una nazione, di una regione o di una città.
Cos'è che crea più posti di lavoro? Quali sono gli elementi economici che permettono ad una città di essere attrattiva, di crescere e di promuovere molti servizi e quindi tanti posti di lavoro?

venerdì 11 ottobre 2013

Le auto del futuro: design, rc auto elettronico ed ecologia


Uno dei settori più sensibili all'innovazione tecnologica è quello delle automobili. Il progresso, da quello strettamente tecnologico a quello relativo all'utilizzo di materiali ad impatto zero, sta infatti travolgendo il settore automotive sotto diversi punti di vista.

Le novità tecnologiche infatti non riguardano solo le auto in senso stretto ma anche settori collaterali come quello delle assicurazioni. Dal 2015 infatti è prevista una novità che cambierà radicalmente il settore delle assicurazioni: l'arrivo del microchip assicurativo. Questo dispositivo elettronico dovrebbe infatti sostituire il classico tagliando Rc auto permettendo così di identificare molto più facilmente i contrassegni falsificati e le evasioni. Uno sviluppo del mercato assicurativo testimoniato anche da polizze assicurative sempre più vantaggiose grazie non solo alle evoluzioni tecnologiche ma anche alla sensibilità degli utenti che, tramite
alcune piattaforme come Comparameglio, riescono più facilmente ad effettuare un confronto dei preventivi di assicurazione auto.

Non solo assicurazioni, nello sviluppo delle "automobili del futuro" c'è anche design e sostenibilità.Per quanto riguarda i passi in avanti nello sviluppo del concetto di "green" associato al mondo dell'automotive infatti ha destato scalpore infatti il comunicato della Johnson Control. Questa, da sempre in prima linea nello sviluppo sostenibile della produzione di automobili, ha annunciato la possibilità di fabbricare auto fino al 40% più leggere grazie all'utilizzo di una tecnologia di stampaggio plastico che sfrutta come materiale le foglie e altre fibre naturali.

Uno degli sviluppi più interessanti della tecnologia in campo automobilistico è ovviamente quello legato alla sicurezza. Il tema della sicurezza stradale e delle centinaia di vite spezzate ogni giorno del mondo a causa degli incidenti stradali non ha lasciato indifferente le grandi case che stanno correndo ai ripari proprio grazie all'incredibile sviluppo tecnologico degli ultimi anni. Ad aprire le danze in questo senso ci ha pensato già nel 2003 la
Lexus che con il Pre-Collision System permetteva all'auto di frenare da sola in presenza di ostacoli. Oggi però si è dinanzi ad un progresso tale da permettere alle auto del futuro di percepire la condizione fisica del guidatore e, nel caso, di guidarlo fino all'ospedale più vicino. Numerose case automobilistiche, in primis Ford e Nissan, stanno appunto pensando dei sistemi in grado di rilevare la pressione sanguigna del guidatore, la sua temperatura corporea e il suo tasso di alcol nel sangue. Oltre a questo sono al vaglio dei produttori automobilistici dei sistemi in grado di evitare ai guidatori il classico "colpo di sonno" emettendo dei segnali particolari come ad esempio una spia luminosa che ci suggerisce una "pausa caffè" quando percepisce che la nostra guida diventa irregolare, oppure il suono registrato del richiamo di un familiare che ci tiene svegli ed evita così al guidatore pericolosi colpi di sonno.

L'ultima grande news infine arriva da Mountain View, casa di una delle aziende più grandi del mondo: Google. Sembra che questa infatti sta pianificando di entrare prepotentemente nel mercato automobilistico nel prossimo 2018 con un prodotto rivoluzionario: l'auto Google Chauffeur. Questa infatti è dotata di pilota automatico in grado di identificare altre vetture e ostacoli, decidere traiettorie e velocità mentre il guidatore se ne sta comodamente seduto. Ai più scettici basta dire che, in fase di test, queste auto hanno già percorso ben 800 mila chilometri, e non c'è stato nessun incidente.


Giacomo Rossini

mercoledì 9 ottobre 2013

Inventiamoci un lavoro: aprire un hamburgeria

Chi ha detto che l'hamburger è un pasto esclusivamente da fast food?
Chi ha detto che deve essere soltanto immaginato come il prodotto principale di note catene americane di cibo veloce?

Avete mai pensato all'hamburger come un piatto prelibato da gustare in numerose varianti ed in maniera sana e fantasiosa?
Qualcuno ci ha già pensato.

martedì 8 ottobre 2013

Le auto solari che corrono nel deserto

Sapevate della singolare competizione del deserto australiano?
Neppure io ...
Ed invece ogni due anni si percorrono 3000 km nel deserto con veicoli davvero singolari.
Non si tratta di comuni veicoli a benzina ma di auto mosse esclusivamente con l'energia solare.
Si può pensare di percorrere così tanti chilometri soltanto con la forza del sole?
A quanto pare si.
E si può fare anche a velocità sostenute come 100 km/h di media.
Quest'anno alla competizione parteciperà anche un team italiano con il veicolo Onda Solare, messo a punto dall'Università di Bologna e dal CNR: un veicolo in grado di modulare la velocità e la potenza anche quando l'inclinazione del sole non è ottimale e di sfruttare quindi anche l'energia solare immagazzinata.

Ma in futuro potremo correre sulle normali autostrade con macchine solari?
Ci stanno pensando diversi scienziati in più di un progetto. Pare che si possa fare, fra un pò di anni, ma c'è da aspettare ancora un pò...



lunedì 7 ottobre 2013

La casa che produce energia: un progetto tutto italiano

Comprare casa è costoso?
Una casa assorbe la maggior parte delle risorse economiche?

Beh, questo brutto aspetto della nostra vita potrebbe presto scomparire: vi piacerebbe una casa che, non solo non consuma le nostre preziose (e magari scarse) finanze, ma addirittura può farci ricevere un corrispettivo dalla vendita delle eccedenze energetiche prodotte!
Un sogno: a Lodi potrebbe presto diventare realtà.

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