venerdì 30 settembre 2011

Il contatore del debito pubblico

Fa impressione, eh?!

giovedì 29 settembre 2011

World wide web: i numeri di internet

Ma quanto è utilizzato nel mondo internet? A quale ritmo cresce la rete?
Qualche numero (relativo al 2010) può rendere l'idea di come la rete sia ormai diventata parte integrante della nostra vita, alla stregua del telefonino:
- circa 100.000 miliardi le mail inviate ....
- 250 milioni circa sono i siti web della rete
- 150 milioni di blog
- 600 milioni circa gli utenti di facebook
- quasi 2 miliardi gli utenti di internet nel mondo
Quasi due miliardi. Sono numeri della Terra, non di altri pianeti. Se si escludono i bambini troppo piccoli e le persone molto anziane vuol dire che ben oltre la metà della popolazione mondiale adulta utilizza la rete.
Il web ormai è il maggior strumento di comunicazione al mondo. Con il web si può apprendere, si può interagire, si può lavorare. Sul web si può effettuare qualsiasi tipo di ricerca, si possono esprimere opinioni, chiacchierare, pensare a voce alta, guardare film, acquistare e vendere,telefonare, trovare indirizzi, prenotare alberghi e ristoranti, trovare lavoro. E si potrà sempre di più.
Il web è sopratutto espressione. Sopratutto adesso. Argomento a mio avviso di grande riflessione.

mercoledì 28 settembre 2011

Maribell 615: ibrida fra vela e gommone

Chi ha detto che i giovani non hanno inventiva?
Un venticinquenne di Palermo ha ideato e progettato la prima barca ibrida fra una vela ed un gommone ... Si tratta di un prototipo di 6, 15 mt, costituita da tubolari pneumatici, leggera, sicura, resistente e sopratutto estremamente agile.

Coperta in vetroresina, albero in fibra di carbonio, motore elettrico di due cavalli (che servirà all'occorrenza ...): questa barca innovativa, dal peso di poco più di 350 kg si è beccata anche un paio di premi, tra cui il "Talento di idee 2010",concorso indetto da Unicredit e Confindustria.
Questa barca dal facile utilizzo ed estremamente adatta anche per i diversamente abili è la dimostrazione dello sviluppo di idee in un settore dove pure siamo forti e dove pure si può fare tanto!

martedì 27 settembre 2011

Benvenuto B787 - Dreamliner: linea dei sogni?

Quale emozione può suscitarvi un tale capolavoro della tecnologia? Potenza, sicurezza, eleganza, comunicazione ... Più che emozione parliamo di oggettive potenzialità!
Da Alenia Aereonautica a Saab, da General Electric a Mitsubishi, Da Kawasaki fino a Rolls-Roys: questo capolavoro tecnologico, il B 787 - "Dreamliner" ha l'obiettivo primario di permettere un risparmio energetico di almeno il 20 %, dando il massimo del comfort e delle prestazioni per i passeggeri. Per far questo ci pensano ali e fusoliera con parti in titanio e fibra di carbonio e potentissimi motori General Electri e Rolls-Roys. E sono proprio le fibre di carbonio a rendere la fusoliera talmente leggera da permettere un tale risparmio di carburante.
Le versioni saranno due: B787-8 fino a 250 posti e B787-9 fino a 290 posti.
A dir la verità la Boeing starebbe già pensando ad una versione 787-10 per una capacità passeggeri fino a 310 posti.
Insomma la tecnologia non si ferma, sopratutto in campo aeronautico. Non si ferma nella ricerca dei materiali, della velocità, della capienza, del risparmio energetico, nel comfort, nella sicurezza, nel tipo di energia per la trazione. Non si ferma il dominio dei cieli, se è vero che l'uomo ha sempre sognato di volare in piena libertà ...

lunedì 26 settembre 2011

La pioggia nel pineto ..

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.
Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell'aria secondo le fronde
più rade, mmen rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
né il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immensi
noi siam nello spirito
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.
Ascolta, Ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
Or s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta: ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.
Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
(e il verde vigor rude
ci allaccia i melleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.

Gabriele D'Annunzio
 

...

venerdì 23 settembre 2011

Veicoli elettrici show e Motor Show: in mostra le auto elettriche

Torna per la seconda volta lo show dedicato alle auto elettriche, il cui sviluppo industriale, tecnologico e commerciale seguo ormai con passione, nella città capitolina dal 10 al 12 novembre prossimi. La mostra, chiamata "Veicoli elettrici show", non sarà soltanto dedicata al prodotto "auto" ma anche agli scooter, ai quadricicli, alle biciclette ed ai motori elettrici in genere.
E dopo i nuovi incentivi fino a 5 mila euro per l'acquisto di auto elettriche per uso privato, la promozione dello sviluppo delle stazioni di alimentazione nelle città e la previsione di una crescita della domanda di veicoli elettrici fino al 2017 che andrà oltre 5 milioni di unità, alle auto elettriche ci penserà anche il famoso "Motor Show" di Bologna, con lo slogan "In centro solo auto elettriche".
La proposta sarebbe quella di un T-day per i primi due weekend di dicembre (durante il motor show appunto) con il blocco del centro storico di Bologna, il crocevia centrale a T, per dedicarlo completamente ai pedoni, alle bici ed ... alle auto elettriche.

Permettetemi di inserire nel post solo un piccolo riferimento alla Infiniti M35h, auto entrata nel guiness dei primati. Perchè? E' l'auto ibrida più veloce al mondo.
Insomma si possono avere ottime prestazione senza inquinare. Anche questo è il futuro.

giovedì 22 settembre 2011

Standard & Poor's declassa sette banche italiane ed il rating del paese da A+ ad A: le agenzie di rating ed il loro impatto sui media

Lo abbiamo letto su tutti i giornali: S&P declassa l'Italia da A+ a A con outlook negativo. Ce l'aspettavamo? Forse sì. Ma non bastava la notizia di ieri. Oggi Standards & Poor's ha pensato di declassare sette nostre banche.
Avete capito bene. Banche. E per definizione molti di noi cominciano a preoccuparsi. Ma c'è davvero da preoccuparsi?
Certo le agenzie di rating non sono le ultime arrivate e la loro fondazione ha origine lontane e piuttosto autorevoli. E' pur vero che è più utile pensare subito al da farsi per cambiare la situazione del paese quanto prima ed evitare un effetto mediatico improduttivo.

Ma cosa sono e da dove vengono le agenzie di rating? La loro origine risale a prima delle grande guerra negli Stati Uniti dove sia Standard & Poor's che Moody's, le due princiapali agenzie mondiali, promuovono la trasparenza dei bilanci delle aziende al fine di garantire una scelta corretta ed oculata degli investitori. Più il rating è basso, più l'affidabilità diminuisce più il rischio è alto e ad un rischio alto deve corrispondere il "riconoscimento" di un prezzo più alto, di un interesse supplementare per premiare gli investimenti a maggior rischio.

L'agenzia di rating per esprimere un giudizio di una banca o di uno Stato ne studierà attentamente i bilanci, analizzerà i fondamentali economici e le strutture organizzative, rileverà gli investimenti, gli strumenti finanziari utilizzati ed i flussi finanziari. Alla fine emetterà un giudizio, il cosiddetto rating, che verrà espresso da un comitato a votazione. Tale giudizio sottoforma di un voto espresso in lettere, risulta piuttosto prestigioso ( a seconda dell'agenzia che lo emette) ed è talvolta capace di influenzare fortemente l'opinione pubblica, le borse e gli investitori.

Tutto ciò ovviamente non è esente dalla possibilità di speculazione. Anzi.
Ma se ciò ha effettivamente una base oggettiva bisogna trarne il maggior beneficio possibile. Non c'è tempo di stare a guardare. E' ora di modificare tutto ciò che fino ad oggi non ha creato risorse, non ha creato benefici per la collettività, non ha promosso le virtù, non ha guardato al futuro.

mercoledì 21 settembre 2011

Gambero Rosso, guida Michelin, blogs di ricette: la cucina ed i suoi business

Ma perchè la cucina piace così tanto? In Italia ricorrono sempre più le occasioni per parlare di essa.
Nel 1986 nasce una delle riviste che più facilmente associamo alla cucina ed ai sapori della tavola italiana: il Gambero Rosso. Accanto ad essa ricorre il pensiero della guida Michelin, fra le più grandi serie di pubblicazioni annuali inerenti la gastronomia di alcuni paesi europei. Tour enogastronomici? Niente di più rilassante, a mio avviso.

Essere un ristorante citato nell'uno o nell'altra parte rappresenta un indubbia occasione di prestigio. Senza dubbio uno dei principali obiettivi dei grandi cuochi dei nostri tempi. Ma uscendo da riviste di prestigio non esiste giornale o rivista che non parli di cucina.

E internet? Non è trascurabile il fenomeno dei blogs culinari, testate aggiornate quotidianamente o quasi che suggeriscono le più svariate ricette, arricchiti da fotografie e video davvero invitanti. Un modo per far incontrare persone accomunate da una passione.

E la Tv? Dimentichiamo gli innumerevoli programmi di cucina, spesso concepiti davvero bene, di cui sono disseminate le nostre reti?
Certo per me il fenomeno è tutt'altro che negativo, poichè rappresenta senza dubbio l'espressione di uno dei nostri punti di forza, oltre che l'espressione di una forma d'arte (non solo contemporanea). E rappresenta l'occasione, se si è davvero bravi ed appassionati, di elaborare una qualche forma di business legata al suggerimento, all'elaborazione ed alla distribuzione di idee in cucina ... pensateci bene.

Sempre più negli ultimi anni la cucina è diventato un fenomeno culturale e di costume, molto spesso un vero e proprio aggregatore sociale. Non è più semplice Hobby.
Forse il gran miscuglio di colori, di sapori, di odori rappresenta l'occasione perfetta per esprimere una propria creazione. Una creazione che è in grado di rilassarci ed estrometterci dalle responsabilità e dalla "mancanza di colore" che talvolta ricorre nel quotidiano. Oggi più che mai, un tocco di colore.

martedì 20 settembre 2011

La prossima epoca delle auto elettriche: anche BMW ci prova

Continua l'escursus nel mondo delle auto elettriche: stavolta guardiamo al mondo BMW, fra i marchi più noti per le auto connubio di lusso, eleganza e sportività. Un video per capire di più:
BMW ci prova con la serie "i", dedicata al mondo delle innovative auto elettriche. E ci prova subito con due modelli dal grande potenziale: la i3, perfetta citycar completamente elettrica, e la i8, sportiva ed ibrida dallo stile inconfodibile.
La soluzione i3 si presenta come un'auto pensata per i piccoli spostamenti urbani, con una trazione 100 % elettrica e zero emissioni.
Con un motore elettrico 125 Kw/170 CV che le permette una coppia di trazione da 250 Nm ed una velocità massima di 150 Km/h, la i3 si presenta molto leggera, sicura e spaziosa, con un ampio bagaliaio e quattro posti spaziosi. Ma la novità è l'architettura LifeDrive che contribuisce sensibilmente al miglioramento della dinamica di guida, con una distribuzione ottimale delle masse ed i meccanismi di trazione completamente montati dietro l'asse posteriore, la soppressione del tunnel centrale ed un maggiore spaziosità interna.
Un'auto sportiva ed elegante, con un motore a combustione da 164 Kw/220 CV e 300 Nm ed uno elettrico del "tipo i3"  è invece rappresentata dalla i8. Doppio motore quindi per delle prestazioni degne del marchio. Architettura LifeDrive e materiali di ultima generazione caratterizzano anche quest'auto. Il modulo Drive contiene l'accumulatore di energia, i motori e tutte le funzioni strutturali e si integra perfettamente con il modulo Life costituito da un leggero abitacolo in fibra di carbonio.
Ma cosa vuol dire auto ibrida? Vuol dire per quest'auto avere i vantaggi di entrambe le tecnologie, un 4x4 potente ma non troppo dispendioso.
Cosa permette l'unione della potenza di due motori, uno elettrico ed uno a benzina, frutto di un nuovo concetto di tecnologia? Una velocità potenziale di 250 Km/h ... però!
 
I concept appena illustrati rappresentano fondamentalmente un nuovo modo fare trazione, caratterizzato da un lato da un'attenzione spinta all'ambiente, dall'altro dall'esigenza sempre più prossima di trovare un'alternativa di qualità al combustibile fossile. Ma non solo.
Si cerca di approfittare delle nuove esigenze per una nuova concezione di mobilità. Una mobilità fatta sempre più di attenzione al dettaglio ma soprattutto di qualità. Una qualità intelligente.
Che ben venga "ricerca" in questo senso.

lunedì 19 settembre 2011

Oltre al BRIC occhio alla Turchia!

BRIC: Brasile, Russia, India, Cina. Un quadrinomio che per l'Italia può rappresentare una piccola miniera d'oro, soprattutto perchè questi paesi, fra i pochi ad avere una continua ed imperante crescita economica (molto vicina ad un numero a due cifre) sono importatori di beni prodotti anche in Italia. Il continuo sviluppo industriale creato da investimenti interni ed esteri ha fatto lievitare la domanda di macchinari industriali e di macchine utensili, di cui vantiamo numerosi distretti. Ed ancora la ricchezza crescente della popolazione ha portanto ad una domanda sempre crescente di mobili, di abbigliamento, di prodotti alimentari ed, come ovvia espressione di benessere sociale, di automobili e di veicoli civili ed industriali in genere. Tutte produzioni italiane.
Ma negli ultimi anni io farei molta attenzione ad un'altro grande paese: la Turchia.
Da sempre porta fra Occidente ed Oriente, la Turchia è un perfetto connubio tra le due civiltà. Ma perchè il paese è diventato una meta ideale per gli imprenditori occidentali?
La Turchia ha conosciuto anch'essa numerose crisi economiche, ma ne ha saputo trarre benefici attraverso oculate riforme e politiche di sviluppo. Dal 2005 il paese ha emesso una nuova moneta frenando la forte inflazione degli anni precedenti ed ha continuato senza sosta una politica fiscale e di semplificazione burocratica che ha attratto numerosissimi imprenditori dell'UE e degli Stati Uniti.
La burocrazia estremamente semplice, l'imperante sviluppo urbano con ingenti investimenti infrastrutturali (il paese ha numerosissime città di grandi dimensioni ed il 70% della popolazione vive in città), le politiche di privatizzazione e liberalizzazione, una crescita economica intorno al 9% nel 2010,  la posizione geografica di "ponte" con l'Oriente e con la Cina e la vicinanza con l'Italia ne fanno per gli italiani un mercato sicuramente "appetitoso".
Quali sono i principali prodotti esportati in questo paese? Lo sviluppo dei centri urbani e dell'industria ha fatto conquistare all'Italia numerosi contratti nelle opere civili, nel ferroviario e nell'oil&gas. Ma c'è grande richiesta anche di macchinari per l'industria, di automobili e perchè no, anche di beni di lusso.
Un ottima occasione per la crescita delle nostre imprese ...
Istanbul: vista notturna della nuova città

venerdì 16 settembre 2011

BoardConnect: niente noia sugli aerei!

Voli troppo lunghi? La noia sarà soltanto un ricordo.
La mia passione per gli aerei mi porta a scoprire novità sempre più interessanti. Questa volta la novità riguarda i passeggeri alle prese con viaggi lunghi e noiosi.
Ebbene tra pochi mesi, dal 2012, i voli potrebbero diventare una piacevole esperienza multimediale e Lufthansa sarà la prima compagnia a sperimentare "BoardConnect". In cosa consisterà questa connessione di bordo?
Sui voli intercontinentali verrà installato uno schermo LCD su ciascun poggiatesta e grazie a questi sarà possibile garantirsi una serie di passatempi:
- Guardare film all'ultimo grido
- Connettersi ad intenet interagendo con un apposito touchscreen
- Collegare il proprio iphone o smartphone per approfittare di contenuti multimediali
- Chattare con gli altri passeggeri!! Sarà l'occasione per nuove conoscenze??
- Interagire con i membri dell'equipaggio per poter fare acquisti a bordo o per poter ordinare pasti e bevande
- Approfittare di numerosi giochi interattivi

Insomma grazie a BoardConnect non ci sarà più il pericolo di annoiarsi ed un viaggio potrà diventare davvero un occasione piacevole. Di sicuro il sistema potrà essere un utile distrazione contro la paura del volo e perchè no, contribuire al fatturato ed al business del trasporto aereo.

giovedì 15 settembre 2011

Dall'idea all'impresa

Tempi di crisi? Niente panico, basta trovare l'idea giusta.

Giovani imprenditori di assolombarda, Consiglio Notarile di Milano, Milano metropoli, Bic La Fucina. Insieme per sostenere nuove idee e dar vita ai sogni di una vita. Idee davvero interessanti. Vediamole assieme:
1 - Spot Game, un gioco online nato per fidelizzare i clienti sulle proposte pubblicitarie delle aziende in rete. Un gioco, dove chi risponde correttamente vincerà una somma di denaro. Semplice ma innovativo.
2 - Fabolous Laboratory. Un laboratorio, un piccolo spazio (un garage!!) dove poter usufruire di macchine a controllo numerico per la realizzazione di prototipi. Con pochi soldi possiamo sperimentare il nostro manufatto, costruirlo con le nostre mani e vedere la sua funzionalità.
3 - Freeairbaby, un filtro dell'aria da applicare al passeggino. Così il bimbo non dovrà respirare smog!
4 - Un ristorante senza cuochi. Vogliamo una serata con amici? Ma non abbiamo la casa sufficientemente grande, nè gli strumenti per creare la cena che vorremmo offrire? Nessun problema. Con questa idea si possono affittare non solo i locali necessari, ma anche la cucina, tutta l'utensileria ed addirittura far arrivare gli alimenti desiderati che vogliamo cucinare. Un ristorante nostro, insomma, per il tempo necessario.

Ormai le idee si susseguono sempre più e sempre più si avrà la possibilità di poterle sviluppare, anche senza avere a disposizione i fondi necessari.
Ciò che invece è necessario è un pò di coraggio e soprattutto grande perseveranza.

mercoledì 14 settembre 2011

Che cosa succede se lo Stato fallisce?

Niente paura! Parliamo di scenari estremi, altamente improbabili. Nessun allarmismo.
Ma cosa si intende per default di uno Stato? Che cosa succederebbe in concreto, in questo fantomatico e rarissimo caso, ai cittadini?
Lo Stato è come una gigantesca impresa, un impresa che guadagna della imposte e tasse (IVA, IRFEF, IRES, etc,) e fornisce beni e servizi come pensioni, servizi sanitari, pubblica sicurezza, istruzione, etc.). E come tutte le imprese può anche "fallire". Cosa vuol dire?
Se ciò accadesse lo Stato non sarebbe più in grado di far fronte al proprio debito, al debito pubblico, ed ai relativi interessi sullo stesso. Non sarebbe più in grado cioè di rimborsare i creditori dei propri titoli (i titoli di stato) acquistati sul mercato.

Il fenomeno assumerebbe particolare gravità nel caso delle banche possidenti questi titoli. Queste ultime infatti "incepperebbero" in una grave crisi di liquidità a causa dei mancati rimborsi con il rischio concreto di default. La notizia si diffonderebbe tra i depositari dei conti correnti i quali, presi dal panico, tenterebbero di ritirare tutti i propri risparmi. Peggio che andar di notte. Già fortemente provate le banche non riuscirebbero a rimborsare i depositari oltre a bloccare completamente l'erogazione dei crediti a famiglie ed imprese. Mutui bloccati ed imprese senza liquidità.

Ulteriori fallimenti a catena, di banche e di imprese e consumi completamente al palo. La moneta incorrerebbe in una svalutazione immediata, così come non verrebbero garantiti neppure i creditori internazionali, investitori nei medesimi titoli di stato, nella medesima valuta. L'inflazione schizzerebbe a livelli inaccettabili e tutti i risparmi dei cittadini servirebbero per comprare a malapena i beni di prima necessità.

Non finisce qua. Il default implicherebbe il mancato pagamento degli stipendi pubblici, per la sanità, l'istruzione, la pubblica amministazione e la sicurezza. Una sicurezza che non potrebbe essere più garantita e non potrebbe fermare le rivolte e le proteste che inevitabilmente si svilupperebbero...
Sono stato catastrofico? E' soltanto uno scenario immaginario nella peggiore delle ipotesi.

Immaginario perchè non ci potrebbe mai essere per nessuno un fallimento netto come quello descritto, poichè la comunità internazionale ed il fondo monetario non lo permetterebbero per evitare pesanti ripercussioni per loro stessi. Si cercherebbe sempre di ristrutturare i debiti, di restituire in parte o in più anni le cifre prese in prestito, di raggiungere accordi.

Immaginario perchè l'Italia non fallirà.
La salveranno gli italiani.
La salverà l'operosità e l'ingegno.
La salverà l'industria di Torino e Genova.
La salverà la dinamicità ed il lavoro di Milano.
La salveranno le PMI del Veneto.
La salverà l'olio ed il grano pugliesi, Gallipoli ed Otranto.
La salverà Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì, Cesena e Rimini.
La salverà Pompei, i Campi Flegrei ed i decumani, il Colosseo, il Ponte Vecchio e Piazza San Marco.
La salverà la meccanica, le macchine utensili, la ceramica ed i mobili.
La salverà l'immensa risorsa umana del Sud e lo spirito d'impresa del nord.
La salverà il vino.
La salverà il mare, le isole, le montagne.

Di certo non saranno le banche nè la politica a fare il grosso del lavoro.

martedì 13 settembre 2011

Tempo di fiere e manifestazioni: in vetrina per il mondo intero!

La fiera. Una grandissima opportunità per farsi conoscere e per mettere in mostra i propri prodotti.
Mi sono sempre piaciute le fiere alimentari , se non altro per i colori e la festosità che queste ultime riescono ad infondere negli avventori. Ma in questo periodo c'è davvero l'imbarazzo della scelta.
La fiera del levante apre i suoi molteplici stand, mentre a Parma c'è il via al festival del proprio fiore all'occhiello: il mitico prosciutto. A Napoli si è festeggiata la pizza, mentre a Bologna alla cersaie si parlerà della ceramica, punto di forza del vicinissimo distretto.
E fondamentale è guardare anche all'estero, ad esempio all'Emo di Hannover, fiera dedicata alla lavorazione dei metalli. Cosa cambia nel corso degli anni?
Semplice. La parola d'ordine del futuro sembra essere l'export. Se ormai dobbiamo fare i conti con l'internazionalizzazione del "mondo" allora dobbiamo imparare ad approfittarne.

Un grande mercato di sbocco degli ultimissimi tempi è il BRIC, parola derivante dalle iniziali di quattro paese dalla domanda sempre forte, nonostante la crisi: Brasile, Russia, India e Cina. E non soltanto. Tutto il sudamerica sembra essere un grande mercato di sbocco. Perù, Cile , Messico, paesi che costruiscono imprese assetate di macchinari ed infrastrutture per modernizzare il paese. Infrastrutture che vengono costruite sempre più anche in Sudafrica come in Turchia. Ed ancora l'Africa tutta ed il Medio Oriente concentrati non soltanto nell'oil & gas ma anch'essi nello sviluppo industriale e nelle infrastrutture.
Grandi opportunita per farsi conoscere. Le fiere sono un pò come una vetrina che andiamo a guardare quando un'insegna luminosa attira la nostra attenzione. Ed il bambino, il giovane curioso e da poco benestante vuol comprare ..

lunedì 12 settembre 2011

Il futuro a trazione elettrica ... : la NILS di Volkswagen

Dopo la Renault Twizy eccola NILS di Volkswagen: minimalista, dal "solito" design accattivante ma estremamente essenziale, la NILS mi piace davvero molto.
Sembra di essere trasportati avanti nel tempo di vent'anni, all'improvviso.
Con soltanto 3,04 m di lunghezza ed un altezza di 1,20 m la NILS è la regina delle compatte: monoposto e guida al centro (stile formula uno), sportello ad ala di gabbiano e ruote indipendenti con cerchi in alluminio.
La velocità massima è di 130 Km/h e per raggiungerla è necessario un motore elettrico di 15 kW medi alimentato da una batteria con ioni di litio dall'autonomia di circa 60-70 Km. Aspetto sicuramente perfezionabile, ma già buono per una city car concepita per gli spostamenti in città.

Non ultima particolarità il sensore di frenata di emergenza City, in grado di avvertire un ostacolo e permettere l'arresto del veicolo anche in condizioni di distrazione o impossibilità da parte del guidatore.
Non solo design, compattezza, stile, futuro, ma anche tecnologia e rispetto dell'ambiente. Sono davvero curioso di vederla da vicino appena ne avrò la possibilità. Troppo carina!
A tutte le città converrà dotarsi molto presto, se non è stato già fatto, di prese elettriche per le auto ...

sabato 10 settembre 2011

Mega yacht e barche di lusso: il distretto di Viareggio

Barche gigantesche in mezzo al mare, mega yacht dal lusso sfrenato parcheggiate nei porti e porticcioli più rinomati delle locali di vacanza, Capri, Porto Cervo, Portofino. Oltre alla stridente contraddizione che ci suscita il guardare tutto questo proprio in questo periodo, qualcuno di noi si sarà chiesto: ma dove vengono costruite tutte queste barche?
La risposta è che l'Italia è sicuramente protagonista: a  Viareggio si concentra circa il 17 % della produzione di barche di lusso dell'intero mercato mondiale, mentre se passiamo ad analizzare l'Italia tutta questa percentuale arriva niente di meno al 50%! Qualcosa in cui siamo davvero bravi ...

A Viareggio si concentra la presenza sia di un numero considerevole di gruppi internazionali sia di PMI con una produzione molto piccola ma assai dinamica. Così come vivacissimo l'indotto concentrato nella produzione di arredamenti, motori, componenti elettronici, materiali compositi. Estremamente interessante il settore del retrofit, della manutenzione e dell'upgrading per il recupero ed il restauro di imbarcazioni già esistenti. A mio avviso questo settore crescerà sempre di più: si potrà valutare di investire una cifra più bassa per il restyling della propria imbarcazione, cambiare o revisionare la trazione, sostituire i componenti di arredo obsoleti, la pannellatura interna di rivestimento, ritrattare la superficie esterna, cambiare la pavimentazione. Insomma spendere un terzo per avere un'imbarcazione nuova! 

Oltre a Viareggio è proprio l'Italia tutta ad avere tanti piccoli distretti d'eccellenza, addirittura in località lontane dal mare (non tutti sanno che anche nei dintorni di Piacenza, 150 Km dal mare, si producono barche ...)

Il mercato della produzione nautica ha subito flessioni molto più contenute degli altri settori (quelle di grande lusso sono state un pò più colpite) e prevede una crescita in rapida risalita nei prossimi anni. La concorrenza? Hong Kong, Francia, Grecia, Inghilterra, Stati Uniti. Contenuta rispetto ad altri prodotti. Assai difficile sarà toglierci la leadership.

venerdì 9 settembre 2011

La gioventù abbandonata nel paese arruginito, Crisi di idee o inaccettabile, ottusa ed obsoleta gerontocrazia?

Il paese della fuga dei cervelli all'estero.
Il paese con tanti "forum" in rete dove ci si scambia idee su come "lasciarlo al più presto" il nostro paese!
Il paese con disoccupazione di giovani al 30 % o giù di lì.
Il paese con oltre 2 milioni di "Neet": giovani che non studiano nè lavorano.
Il paese dove i giovani guadagnano la metà dei loro coetanei europei.
Il paese dell'eterno cantiere delle riforme dell'istruzione, cantiere senza fine e collaudo.
Il paese dove si protegge solo il chi un lavoro ha avuto già la fortuna di trovarlo e di avercelo avuto stabile. Tutti gli altri sono serie B.
Il paese dove a Natale ed a fine Agosto si vedono ancora, migliaia di valige "rotte" su treni che vanno sempre più sù.
Il paese di Nord e Sud.
Il paese di pane e circo.
Il paese del sazio io ...
Il paese del sospiro
Il paese della malinconia

Eppure è il paese dove la storia è praticamente infinita. Infinità di civiltà, infinita di progressi, infinita di idee.

mercoledì 7 settembre 2011

Bologna


"È Bologna una delle principali città d'Italia e, come si suol dire, della prima bussola, piena di popolo, di arti e di ricchezze, e abbondante di tutte le cose appartenenti alla vita umana. Nella città sono le strade belle con palazzi superbissimi, dei quali si veggono alcune entrate convenienti più. a castelli di Principi che a palazzi di gentiluomini privati. Sono di belle e grandi Chiese; la principale, ch'è sulla piazza, è dedicata a S. Petronio, padrone e protettore della città. È posta in piano sotto la costa di alcuni colli, sopra uno dei quali è con un ricco monastero, la Chiesa detta di s. Michele del bosco, onde si può vedere distintamente tutta la città, la quale è di forma quadrata, se bene non è quadra per l'appunto ..."

Andrea Minucci

"Per finir poi di parlarvi di Bologna, dirò che vi si viveva allora e vi si vive sempre allegramente, lautamente, con grandi agevolezze di buone amicizie, e di festive brigate. La città dà mano alla villa e la villa alla città: belle case, bei giardini, e grandi commodi senza le stirecchiature di quel lusso provinciale che dice: «rispettatemi perché costo troppo e devo durare assai!...»"
Ippolito Nievo

"Amo Bologna; per i falli, gli errori, gli spropositi della gioventù che qui lietamente commisi e dei quali non so pentirmi. L'amo per gli amori e i dolori, dei quali essi, la nobile città, mi serba i ricordi nelle sue contrade, mi serba la religione nella sua Certosa. Ma più l'amo perché è bella... Bologna è bella. Gli Italiani non ammirano, quanto merita, la bellezza di Bologna: ardita, fantastica, formosa, plastica, nella sua architettura, trecentista e quattrocentista di terra cotta, con la leggiadria delle logge, dei veroni, delle bifore, delle cornici. Che incanto doveva essere tutta rossa e dipinta nel Cinquecento!"

Giosuè Carducci

martedì 6 settembre 2011

Le scarpe che caricano il cellulare

Avete il cellulare scarico? Allora camminate per un pò di tempo .... il gallistano via aiuterà!
Due studiosi dell'Università del Winsconsin avrebbero scoperto un metodo per poter produrre energia dalle scarpe semplicemnte camminando. Come? Attraverso il "gallistano", una lega di gallio, indio e stagno, che produrrebbe energia elettrica se compresso. La compressione è quella del piede durante il "movimento dei passi" .

Tuttavia le difficoltà non mancano assolutamente. Come trasmettere questa energia prodotta ad un dispositivo come ad esempio il cellulare? Certamente non attraverso un filo. I due studiosi starebbero pensando ad una sorta di sistema wireless collegata al tacco della scarpa ed al telefonino.
Per implementare questa simpatica invenzione i due cercano un'azienda che creda nella loro scoperta. Allora, chi si fa avanti?

lunedì 5 settembre 2011

E come volano gli elicotteri?

Non potevamo parlare degli aerei, senza pensare agli elicotteri.
Davvero una bella invenzione dell'uomo: volare in ongi posto, senza bisogno di nessuna pista, con massima libertà di movimento. L'elicottero è nato dall'esigenza dell'uomo di un volo "più agevole", più flessibile, più repentino.

Ma come volano gli elicotteri? Anche qui ovviamente è la portanza il principio di base. E l'ala? L'ala questa volta sarà rappresentata dalle pale del rotore, che ruotando investono l'aria generando la forza necessaria al sollevamento dell'elicottero atrraverso la portanza. Anche qui la portanza sarà determinata dalla velocità con cui l'aria investirà la pala e dall'angolo di inclinazione.
L'elicottero ha due comandi princiapli: il passo collettivo ed il passo ciclico.
Attraverso il passo collettivo il pilota decide l'inclinazione della pala e quindi genera portanza. Decide in sostanza l'innalzamento e l'abbassamento del veivolo. Attraverso il passo ciclico invece il pilota decide la direzione dell'elicottero. Il passo ciclico determina l'inclinazione del rotore e questa determinata la direzione verso cui l'elicottero viaggerà.
Il rotore di coda invece serve unicamente a bilanciare la reazione che deriva dalla rotazione del rotore principale. In sostanza evita che l'elicottero cominci  a ruotare su se stesso quale "reazione" alla rotazione delle pale.

L'industria degli elicotteri si presenta fiorente nei paesi occidentali ed anche l'Italia ha una produzione ed un marchio famoso ed eccellente.
Una ricerca continua sta portando ogni anno continui miglioramenti della tecnologia di questo mezzo, una ricerca che si pone l'obiettivo sfidante di un volo sempre più "libero" da qualunque tipo di vincolo.

sabato 3 settembre 2011

Reti di Imprese.it

Vi segnalo un sito per avere informazioni, case study, notizie ed opinioni sulle Reti di Impresa:

http://www.retidiimprese.it/

Uno strumento in più per fare chiarezza sul contratto di rete e che sopratutto può darci informazioni e notizie sui nuovi finanziamenti, sui bandi, sulle potenzialità e possibilità offerte dal nostro territorio.

Ricordate che fare rete vuol dire avere più forza!

venerdì 2 settembre 2011

Ma come volano gli aerei?

Il principio di base del volo è la portanza aereodinamica.
Quando l'ala di un aeroplano viene investita dall'aria,in velocità, si generano delle forze aerodinamiche che creano sul ventre dell'ala una pressione e sul dorso una depressione.
Le forze di pressione e di depressione generano una risultante, rivolta verso l'alto (in realtà leggermente inclinata.
Tale risultante è formata da una forza verticale, la portanza, ed una forza orizzontale R, detta resistenza.
La forza R che si oppone al moto deve essere equilibrata dalla forza di trazione sviluppata dai motori.
All'aumentare dell'angolo alfa inoltre, si avrà un incremento sia della portanza che della resistenza. E' quest'angolo che quindi, che assume un importanza fondamentale per il decollo.
Principi molto semplici. Per un fenomeno davvero affascinante.

giovedì 1 settembre 2011

Nuovo Boeing 747-8: il "Jumbo" fra i giganti dei cieli

Tra Airbus e Boeing è sempre stata una bella lotta. Una risposta allìA380 è questo gigante dei cieli, dal design semplice ma piacevole.
Ali ridisegnate per aumentare la portanza permettono al più grande Jumbo costruito dalla Boeing di decollare trasportando fino a 467 passeggeri ed una velocità di oltre 900 Km/h.
Altra novità i quattro motori General Electric, GEnX 2B, che permettono una maggiore spinta propulsiva ed un'autonomia di quasi 15.000 Km.
A bordo sarà offerto il massimo comfort ai passeggeri, in una configurazione a tre classi. Ogni singola parte avrà dietro un attento lavoro di allestimento, design, progettazione, qualità.
Davvero belli questi capolavori dell'uomo!



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